CAPITOLO CINQUE: RECLUTAMENTO
"Va bene. Allora, cos'hai nello zaino?" mi chiese Harry in attesa. "Svuotalo su questo tavolo, per favore."
Avevo appena finito di indossare i vestiti di scorta che lui mi aveva dato, mentre i miei vestiti vecchi erano stati portati da qualche parte per essere lavati. Ora, stringevo in modo protettivo le bretelle dello zaino e guardavo Harry sospettosamente.
"Perchè?" chiesi.
"Precauzione." replicò lui. "Inoltre - ho bisogno di vedere se hai qualcosa di utile."
"Cosa? Così puoi prenderli e poi lasciarmi per strada senza nulla?" chiesi.
Un sorriso iniziò a formarsi sulle sue labbra. "Non necessariamente."
Lo guardai, ma il suo sguardo attento rimase duro. Sentendomi leggermente abbattuta, sospirai e mi tolsi lo zaino, posandolo con un tonfo sul tavolo e aprendolo riluttante. Poi spinsi la borsa così che scivolasse lungo il tavolo verso di lui, e lui lo prese con un cenno di ringraziamento.
"Mentre dò un'occhiata a questo," parlò di nuovo. "Puoi tirare fuori tutte le armi che hai e poggiarle sul tavolo?"
Sospirai di nuovo e tirai fuori il piede di porco e l'accetta dalla fondina attaccata alla cintura e il coltello che avevo usato per aprire la lattina di Sid dalla tasca della giacca. Li posai sul tavolo senza dire una parola.
"Scusa. Non ho avuto il tempo di pulirli. Spero non ti dia fastidio un po' di sangue sul tuo tavolo." dissi ironicamente.
"È tutto?" chiese, ignorando il mio commento.
Per qualche ragione, provai del disappunto per non aver avuto nessuna reazione da parte sua.
"No. C'è anche una pistola e un altro coltello nello zaino." risposi obbediente.
Lui tirò fuori quattro scatole di cibo che avevo avanzato, tre bottiglie d'acqua, i pacchi dei guanti di gomma, le scatole dei medicinali che avevo preso in farmacia e alla fine la pistola e il coltello che avevo promesso fossero lì dentro. Lui annuì pensieroso, guardando gli oggetti, prima di rimetterli di nuovo nello zaino.
"C'è altro qui dentro?" mi chiese.
"Uh, no. Non credo."
Harry mi guardò pensieroso, poi i suoi occhi caddero sulla tasca sul davanti della mia borsa e immediatamente la aprii. Spalancò gli occhi e sembrò piuttosto scioccato da qualsiasi cosa avesse trovato dentro, facendomi accigliare confusa. Non ricordavo cosa ci potesse essere lì dentro.
Tuttavia, spalancai la bocca appena lui tirò fuori una manciata di preservativi che Annalise mi aveva lanciato quella volta che saccheggiamo la scrivania. Li avevo tenuti solo per lei...ma mi ero completamente dimenticata che fossero lì dentro.
"Merda...mi ero dimenticata di quelli." imprecai tra i denti.
"Perchè," iniziò Harry a dire lentamente, "Ne hai così tanti?"
"Me li ha dati Annalise. Alcune ore prima che morisse," risposi sincera. "Li ho tenuti perchè mi ha praticamente supplicato di tenerli quando abbiamo scoperto la scorta."
"Dove diavolo avete trovato un'enorme scorta di preservativi?" mi chiese, sollevando le sopracciglia.
"Ci eravamo rifugiate in una vecchia farmacia." replicai. "C'era uno scatolo intero in un cassetto che abbiamo sbloccato nella stanza sul retro."
Un sorriso divertito iniziò a diffondersi sul viso di Harry. "Beh, immagino che questi te li lascio tenere, allora. Non sai mai quando potranno esserti utili." disse ridacchiando, mentre rimetteva tutti i preservativi nella tasca sul davanti della mia borsa. "Comunque," si schiarì la gola, "Allora, le cose che portavi con te effettivamente dimostrano di essere abbastanza utili. Le aggiungerò nel nostro magazzino, poi vedremo se Haillee mostrarti il posto."
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Breathing the Dead [hs - italian translation] MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Hayran Kurgu"... diciotto mesi e mezzo fa, l'8 ottobre, fu quando gli zombie uscirono a giocare." *** 8 ottobre 2016. Fu quando l'umanità cambiò per sempre. Fu l'inizio di una terribile apocalisse. Laura Marshall si svegliò alle 3 del mattino, trovando il vicin...