CAPITOLO DIECI: VIALE DEI RICORDI
BENVENUTI A LOCHPINE
POPOLAZIONE: 50,000,OOOOO MORTI"Cazzo," disse Harry mentre ci avvicinavamo al cartello di benvenuto di Lochpine. "Anche durante un'apocalisse di zombie la gente continua a trovare il tempo per atti vandalici."
Non riuscii a rispondergli, invece iniziai a tremare per la paura mentre guardavo oltre il cartello le imminenti ombre degli alti edifici della città che si allungavano cupamente verso il cielo. Riuscivo difficilemente a credere che fossi ritornata.
"Hey," Harry esitò, prima di posare una mano sulla mia spalla. "Stai bene?"
Deglutii, prima di rispondere con un lento, ansioso cenno; iniziando a sentire gocce di sudore formarmi sulla mia fronte.
"S-Sì. È solo che..." mi morsi nervosa il labbro. "Ricordi, sai?"
"Oh. Certo." Harry annuì lentamente. "Beh, er...non ci staremo a lungo. Entriamo ed usciamo, va bene?"
"Mhmm. Ok." annuii di nuovo e mi strofinai il collo a disagio.
"Senti, se ti senti troppo...sensibile...a un certo punto, tu...dimmelo, ok?"
"Lo farò," promisi.
Sebbene le cose fossero diventate scomode tra di noi dopo la nostra discussione, ero grata che fosse ancora così carino. Sebbene avesse agito come un coglione, non avevo ancora idea se mai sarei ritornata in questa città se lui non fosse stato qui.
Harry annuì e iniziò a superare il cartello e a inoltrarsi nella città. Provai a seguirlo, ma tutti quello che riuscii a fare fu fare un passo per poi congelarmi di nuovo sul posto. I miei occhi si posarono sul caltello di benvenuto graffiato e, quasi distrattamente passai una mano sul bordo grezzo del legno; prendendo profondi, tremanti respiri mentre lottavo per cercare abbastanza coraggio per superare il cartello.
Harry si fermò sui suoi passi e si voltò; vedendomi bloccata. Mordendosi il labbro preoccupato, iniziò a farsi strada verso di me.
"Sei sicura di star bene?" mi chiese serio.
Annuii. "Sì, Haz, sto soltanto...sto cercando di trovare il coraggio."
"Oh, bene..." prese un profondo respiro. "Laura, so che sei arrabbiata con me al momento, ma...se a un certo punto hai bisogno di qualcuno a cui sorreggerti mentre facciamo questo...io sono qui, ok?"
"Ok," gli feci un piccolo sorriso. "Grazie, Harry."
"Figurati," mi sorrise. "Quando sei pronta. Posso aspettare qui mentre raduni la tua forza."
Ridacchiai piano."Beh...mentre aspettiamo...arrabbiata con te?" lo guardai. "Mi sono calmata ora, quindi sei al salvo. Non ti staccherò la testa."
"Beh, è bello sentirlo," il suo sorriso crebbe un po'. "Sono felice di sapere che possiamo lasciare di nuovi ai vaganti il mordere le teste."
Non potei fare a meno di ridere al suo commento. "Già."
Non volevo perdere la sua amicizia rimanendo arrabbiata con lui per quello che era successo. E inoltre...sembrava essersi tirato indietro per una buona ragione. Se dovevo essere friendzonata, allora volevo almeno che mantenessimo un buon rapporto.
Tornai seria di nuovo e chiusi gli occhi, ispirando ed espirando lentamente mentre mi preparavo ad entrare nel viale dei ricordi.
"Ok...penso di essere pronta."
"Sei sicura?" mi chiese Harry.
Annuii. "Mhmm. Sono sicura. Ma er...hai detto che potevo sorreggermi a te...posso farlo ora?"
STAI LEGGENDO
Breathing the Dead [hs - italian translation] MOMENTANEAMENTE SOSPESA
Fanfic"... diciotto mesi e mezzo fa, l'8 ottobre, fu quando gli zombie uscirono a giocare." *** 8 ottobre 2016. Fu quando l'umanità cambiò per sempre. Fu l'inizio di una terribile apocalisse. Laura Marshall si svegliò alle 3 del mattino, trovando il vicin...