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-Dai! Muoviti!-urla mia zia spazientita,infilo le mie vans nere ed esco di "camera".

Mi aspettano in soggiorno,Loren indossa un vestito elegante rosa mentre mia zia indossa il. Estinti che mi ha mandato a prendere sta mattina. Io ho messo un paio di jeans e una felpa verde,Loren mi squadra,poi una smorfia di disgusto le appare sul volto.

-Andiamo!-ripete zia,poi mi spinge verso la porta,vecchia strega...

La apro e la tengo a aperta per farle passare,poi richiudo la porta e le seguo,ma perché devo andare a questa stupida cena,in cui zia passerà tutto il tempo a elogiare Loren mente non farà che parlar male di me,lo so perché è già successo una volta.

-Credimi,non verresti con noi se Micael non avesse insistito-dice zia mentre iniziamo a dirigerci verso l'auto,ah bene,ora quel ragazzo mi vuole proprio morta? Va bene,devo fargliela pagare.

Mi zia mia lancia le chiavi dell'auto -Guidi tu,io ho i tacchi- e si mettono nei posti dietro,quasi fossi un tassista!

Ho preso la patente prima ,non so come ma mia zia è riuscita a farmela prendere prima,e ora faccio da loro tassista,due anni ancora è poi me ne scappo di casa...

Metto la cintura e premo sul acceleratore e si parte.

Okay,casa di Micael se non sbaglio non è troppo lontana,una volta ci ho portato Loren,stavano dando una festa.

Parcheggio l'auto in un posto libero,loro si affrettano ad uscire,come diavolo fanno a non invia pare con quei tacchi?

Si fermano davanti a un portone rosso e Loren emozionata suona il campanello,ah giusto è pure sempre casa del "grande" Micael.

Ad aprire è lo stesso Micael,Loren vedendolo inciampa (non si sa come),perde l'equilibrio e cade all'indietro,ma io la afferro prima che la sua testa si spiaccichi sul asfalto.

Loren sbuffa alzandosi dalla mie braccia e lisciandosi il vestito -Rose,ce l'avrei fatta da sola,non c'è bisogno di fare l'eroina!-esclama indignata,io invece vorrei sotterrarmi,Miacael che ci guarda sbalorditi,giusto,perché se io non l'avessi presa lei a quest'ora era da un altra parte,non al ospedale,ma lassù,no,non lassù ma laggiù.

-Prego entrate-di Micael spalancando la porta per farci entrare,lo seguiamo in soggiorno dove una donna e un'uomo ci aspettano seduti sul divano,devo essere Sophie e Mark,vedendo ci sorridono e si alzano.

-Sophie - -Mark- si presentano a ognuno di noi stringendoci la mano,dai passiamo al sodo,ho fame.

Purtroppo per me è presto,la cena è fra un'ora a detta di Sophie,che faccio io per un'ora? Non voglio sentire quello che ha da dire zia sul conto di quanto sia magnifica Loren.

-Prego accomodatevi-dice Mark gentile indicando il divano -Volete qualcosa da bere? Acqua? Succo di frutta?-chiede,okay mi sto già annoiando -no,grazie-rispondiamo in coro io e Loren educatamente,mentre zia chiede gentilmente un bicchier d'acqua.

Basta non sopporto più tutta questa gentilezza.

-Ehi ragazze venite,vi faccio conoscere i miei cugini-dice Micael "il salvatore", potrei anche non vendicarmi per questo,no però dopotutto è lui che mi ha fatti venire qui,merita la mia vendetta.

Io è Loren ci alziamo e lo seguiamo in giardino,bello grande,ma questa è una villona !

C'è un ragazzo della nostra età seduto ai piedi di un grosso albero con gli auricolari nelle orecchie,poi c'è una bambina di circa cinque anni e una ragazza della nostra età che gioca con lei.

-Lucas,Cecily e Diana,loro sono Rose e Loren-ci annuncia Micael,loro si girano a guardarci,Lucas si alza e si toglie le cuffiette dalle orecchie,poi si avvicina.Non è tanto alto,magro,capelli castani e occhi verdi chiaro.

Dream-realtà parallelaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora