I want you so bad

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Novembre è iniziato da poco e l'unica cosa che spezza la monotonia dei miei giorni sei tu.
Aggiorno costantemente la mia pagina Facebook, io che di social non me ne intendo proprio, solo per vedere se hai accettato la mia richiesta di amicizia. Sono passati già tre giorni da quando Lea ha cliccato invio ma tu proprio non ne vuoi sapere di accettare la mia amicizia.
Credo di non aver mai provato così tante emozioni come negli ultimi giorni:
La prima è stata il panico più totale, adesso probabilmente sai chi sono e per quanto ne so magari mi odi per aver letto le tue lettere, cosa assolutamente intima.
La seconda è stata la disperazione, Dio, Alycia! Perchè mi ignori? Non mi conosci nemmeno, potresti almeno darmi un possibilità!
Come terza abbiamo la rabbia. Fanculo, te la tiri troppo, chi ti credi di essere? Ti odio, ti odio da morire perché non mi noti, magari hai dato un'occhiata al mio profilo e non hai ritenuto che fossi abbastanza interessante o abbastanza carina. Mi specchio nel riflesso del mio cellulare e penso che, diamine, sono proprio carina! E tu sei una sciocca a pensare che io non sia interessante, ho una cultura generale che farebbe invidia a chiunque, un sacco di hobby e talenti e.. forse sono noiosa però, non ho mai partecipato ad una festa ora che ci penso, mai fatto nulla che i miei genitori non approvassero. Che palle essere una Colmar!
E ora sono nell'ultima fase, la rassegnazione. Sì, penso di essere patetica quando sto incollata al computer ad aspettare un tuo segnale per ore, e penso di essere patetica anche quando me la prendo con te, non tutti accettano richieste dagli sconosciuti, io stessa non lo farei. Quindi ora sono in un sorta di calma, credo che smettere di leggere le tue lettere sia la cosa migliore e che probabilmente quella del 12 luglio sarà l'ultima. In questa hai scritto del tuo rapporto con tuo padre, che finalmente sei riuscita a trovare una sorta di affinità con lui e che insieme state superando l'assenza di tua madre, ormai via da un anno e mezzo. So così tante cose su di te, cose che non so nemmeno di Travis, io e lui abbiamo avuto tanti alti e quasi zero bassi, che per quanto possa essere bello, ci ha portati a conoscere meno le nostre debolezze. Abbiamo condiviso ogni singola cosa bella ma sinceramente non credo riuscirei a sfogarmi con lui, a parlargli dei miei giorni no.
Il cellulare inizia a squillare: è lui.

"Pronto?"
"Ehi, Cari.. - risponde - ti ho chiamata per avvisarti che domani sarò a casa, ho alcune faccende da sbrigare, sai com'è papà" mi spiega.
"Uh, bene allora ci vediamo?"
"Sì, sì.. vorrei anche parlarti di una cosa, è importante farlo adesso senza aspettare"

Era così strano, sembrava davvero giù di morale. Inizio a preoccuparmi, spero non sia nulla di grave, che a casa sua stiano tutti bene.

"Certo, certo che ci sono, è successo qualcosa?"
"No, non ancora, almeno.."

Una lunga pausa ci separa per un po', sullo schermo vedo i secondi scorrere  veloci e nessuno sa cosa dire.
A spezzare il silenzio è lui:

"Senti, ti scrivo domani per concordare l'ora, ovviamente passo io a prenderti e non staremo a casa, ora devo proprio andare"
"Okay sì, aspetto un tuo SMS allora"

Travis preme il pulsante rosso e la chiamata termina così, con un enorme punto di domanda.
Da un po' di tempo mi interrogo sui miei sentimenti per lui e, sebbene al momento io sia convinta che non si tratti di amore, gli voglio comunque un gran bene e soffrirei moltissimo nel sapere che lui sta male.
Che tempismo però, sarò anche egoista ma non riesco a non pensarci. Avevo intenzione di parlargli dei miei sentimenti, che probabilmente la nostra relazione non può più andare avanti così, però se sta male per qualcosa io voglio esserci per lui, non peggiorare la situazione confessandogli che forse sono gay!
Cerco di non pensarci troppo, devo aspettare meno di 24h per scoprire il misterioso motivo del suo triste umore.
Davanti a me un libro spalancato sulla scrivania: The Merchant Of Venice che leggo più per diletto che  per dovere. Insomma, passo da un dramma all'altro!
Antonio doveva realmente amare Bassanio, o almeno così la vedo io, insomma, quale sciocco impegnerebbe la sua vita per aiutare un suo 'amico'? La sua malinconia però è una melodia bellissima, sta aiutando il suo amore a conquistare una donna nel modo più altruista e romantico possibile.
Ci vuole coraggio per queste cose, per esempio io non rischierei mai la mia vita affinché tu possa conquistare la mano di Eliza. Egoista, sono davvero, davvero egoista ma il pensiero di te e lei mi fa scaldare di rabbia dalla testa ai piedi, forse tanto da preferire la tua infelicità lontana da lei, che la tua felicità con lei. Però sono convinta che lei non ti abbia mai reso felice, sai? Tutto ciò che racconti è triste e malinconico, pochi sono i momenti in cui sei felice e sono sicura che tu con me potresti avere di gran lunga momenti più belli.
Continuo a leggere, ormai sono quasi alla fine del IV atto, curiosa di sapere se mai Antonio avrà il coraggio di dire al suo amico dei suoi sentimenti.
Un suono nuovo per le me orecchie galleggia nell'aria. Non è la notifica dei miei messaggi, quella la riconosco, e non è nemmeno quella delle email.
Mi volto verso il letto e noto che lo schermo del mio smartphone è spento, allora la notifica proviene dal portatile.
Posso escludere le email, in tal caso anche il mio cellulare avrebbe suonato, allora cos'è?
Non uso mai il computer per chattare, l'unica cosa che mi viene in mente però è Facebook anche se non accedo mai.
Scatto dalla sedia e mi fiondo sulla tastiera: d'improvviso mi ricordo che l'unica ragione per la quale ho effettuato l'accesso è stata visitare il tuo profilo e inviarti la richiesta.

Alycia Hastings ha accettato la tua richiesta. Ora siete amici su Facebook.

Non ci posso credere, fanculo la rassegnazione!
Apro nuovamente la tua pagina e controllo il tuo status sentimentale e noto che è impostato su 'single'.
Tiro un sospiro di sollievo, ma perché l'ho fatto? Ricordati che stai ancora con Travis, Cari, e inoltre lei a malapena sa che esisti.
Apro la tua chat e inizio a fissare la schermata vuota, cercando di trovare le parole giuste che possano spiegarti la situazione senza passare per psicopatica. Beh, chiaramente le giuste parole per una cosa del genere, non esistono, qualche problema ce l'ho sicuramente!
Con il cuore in gola digito un 'Ehi!' ma cambio idea nel momento stesso in cui lo faccio e cancello fino all'ultima lettera.
Dio, Cari! Cos'è che vuoi?
Hai un ragazzo, una vita perfetta, una famiglia perfetta e tutto fila liscio come sempre, e allora?
Cos'è che devi fare per avere il cuore pieno?

I want you so bad

Scrivo, e per la prima volta, sono sicura di qualcosa.


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