So kiss me

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Quando Travis tornò a casa erano appena scoccate le 23.00.
Certo, la sua storia mi aveva lasciato un po' di amaro in bocca, dell'inevitabile dispiacere, ma ciò che più di tutto occupa la mia mente sei tu, quale grande novità.
Aver lasciato tutto per andare da lui era l'unico segnale che proprio non avrei dovuto inviarti, non voglio che pensi che io sia interessata ai ragazzi, non voglio che pensi che io sia interessata a chiunque non sia tu.
Caspita, vorrei che tutto questo fosse uno stupido film! A quest'ora sarei già in auto a guidare verso casa tua per fiondarmi fra le tue braccia, ma non è così semplice, questa è la realtà.
Qual è esattamente la differenza tra finzione e realtà? Cos'è che manca alla realtà e cos'è che i film hanno in più? Sono una fifona, ecco! Niente e nessuno mi impedisce di venire lì da te e dirti ciò che provo, ma è da folli e io sono così ordinaria, troppo per te.

"Cari, tutto okay?" chiede mia madre sulla soglia.

"Sì, è che.. vorrei assicurarmi che Travis stia bene, posso andare da lui?"

"Cari, è molto tardi, papà non sarebbe d'accordo"

"Mamma, ti prego, è importante"

I miei occhi si riempiono di lacrime che a stento riesco a trattenere, cosa hai fatto Alycia? Mi hai stravolto la vita.

"Ti voglio a casa per 00.30, muoviti, corri ma non fare rumore, non svegliare tuo padre"

Frettolosamente afferro la mia giacca di jeans e la indosso nel minor tempo possibile, e mentre in una mano stringo le chiavi dell'auto e nell'altra il mio zainetto di stoffa bianca e blu, lentamente scendo le scale per non farle scricchiolare troppo.
Chiudo la porta e scappo per il vialetto, voglio solo essere da te, Alycia.
Metto in moto la mia auto con l'adrenalina in circolo per tutto il corpo e premo un po' di più l'acceleratore, io, la ragazza più prudente che conosca, forse sto impazzendo, forse è solo un sogno, un bellissimo sogno che non voglio abbandonare.
Sblocco il mio cellulare e cerco la tua chat su facebook, purtroppo non ho il tuo numero.

"Sei sveglia?" Digito.

E poi abbandono il cellulare sul sedile del passeggero in attesa della tua risposta, se ne riceverò una.
Casa tua è a pochi metri da me, riesco già a distinguerla fra le altre tutte uguali, per fortuna hai scritto il tuo indirizzo su tutte le lettere.
La suoneria del mio cellulare mi fa sussultare.

"Sì, perché?" Hai risposto.

Parcheggio l'auto prima di riprendere il cellulare e rispondere alla tua domanda.

"Ti va di scendere? Sono davanti casa tua"

In pochi secondi vedo la tua sagoma sbucare alla finestra, non vedo molto ma noto che scuoti la testa per poi abbassarla sul cellulare che ti illumina il volto.

"5 minuti"

So bene che questi saranno i cinque minuti più lunghi della mia vita!
Posso farcela, sembrerò sicuramente una pazza, una stalker psicopatica ma almeno sarò sincera, spero potrai apprezzare il mio tentativo, non sai quanto coraggio mi stia costando tutto questo!
La porta di casa si apre improvvisamente e tu, nella tua tuta nera, ti abbracci come per ripararti dal freddo, mentre velocemente raggiungi la mia auto.
Ti accomodi accanto a me ancora presa a scaldarti, vorrei tanto abbracciarti ma mi limito ad accendere l'aria calda, per ora.

"Come mai sei qui?"

"Possiamo andare da un'altra parte a parlare?"

Annuisci dandomi il permesso di raggiungere in auto un luogo leggermente più appartato, almeno non ti dichiarò il mio amore di fronte casa tua!
Quando spengo l'auto tu ti giri verso di me come se non volessi perdere tempo, e di nuovo mi chiedi cosa ci facessi lì.

Invitami per un tèDove le storie prendono vita. Scoprilo ora