Invitami per un tè

Hot stuff and broken hearts

Chiaramente quel messaggio non lo inviai mai, in compenso però trascorsi il giorno successivo a imparare a memoria, in ogni minimo dettaglio, le foto che hai postato sul tuo profilo facebook. 

Lo scorso anno sei stata in Italia con tuo padre e tuo fratello, dalle foto Capri sembra spettacolare, o sarò di parte perché nello scatto compari tu?
Credo tu sia una persona molto vivace, l'anima della festa, lo percepisco dalle foto di famiglia dove sono tutti rivolti verso di te e ridono di gusto.
Nell'ultima foto dell'album invece sei sola, sdraiata sulla riva con addosso solo il costume, microscopico direi, e l'acqua bagna la maggior parte di te.
La descrizione della foto è un link che mi porta su Youtube ad ascoltare 'I feel like I'm drowning' di Two Feet.
Torno sulla tua foto, non riesco più a staccare gli occhi dal tuo corpo e la canzone non aiuta per niente!
I tuoi capelli gocciolano sull'acqua e il tuo sguardo rivolto verso al cielo lascia cadere l'attenzione sul tuo collo. Sospiro pervasa dalla frustrazione, vorrei poter posare le mie labbra sul tuo collo e salire lentamente sulle tue labbra..
Quelle labbra, non credo potrei mai resistere dal morderle!
Scendo giù con lo sguardo e non posso fare a meno di fissare quel piccolo pezzetto di tessuto color panna che copre il tuo seno.
Quanto ti odio, Alycia!
Un calore improvviso mi coglie di sorpresa, così sfilo via la felpa enorme che stavo indossando, rimanendo in canottiera.
La canzone termina e la successiva è ancora più suggestiva della prima: 'Go Fuck Yourself '.
Vorrei solo essere su di te in questo momento, con il minor numero possibile di vestiti addosso.
Ma che mi prende? Non sono mai stata così prima d'ora.
E se.. No!
Un pensiero si insinua nella mia testa ma lo mando via dopo un solo secondo.
Le tue gambe sono perfette, devi essere abbastanza alta, penso, chissà come sarebbe averle intrecciate con le mie, mentre con le mani annulliamo ogni distanza toccando ogni centimetro dei nostri corpi, e le nostre bocche si assaporano a vicenda.
Inzia a suonare 'Quick Musical Doodles' e quel pensiero torna di nuovo a lottare con la mia razionalità, vincendo contro qualsiasi concezione di ciò che è giusto e la mia mano destra scivola giù, supera la tuta grigia che indosso e arriva sugli slip di pizzo ormai bagnato, e preme le dita sulla parte di me che la desidera di più.
Non l'ho mai fatto, non ci avevo mai  nemmeno pensato, ma la canzone, il tuo corpo perfetto.. Non riesco a fermarmi, è come se non ne avessi mai abbastanza.
Le mie dita oltrepassano il confine segnato dagli slip sulle note di "I Want It". La mia bocca emette un sospiro  rumoroso e la mia mente resta costantemente concentrata su di te, fino all'ultimo istante, anche quando ormai non sento più necessario l'aiuto delle mie dita.
Sento le gambe tremare e il respiro spezzarsi.
Sullo schermo del Mac c'è ancora la tua foto, provo vergogna a guardarti adesso, ho bisogno di abbassare lo schermo e riprendermi.
Il cellulare inizia a vibrare freneticamente ed è Travis che mi sta chiamando.
Cazzo, sono una cretina!
Dell'estasi ai sensi di colpa fu un attimo. Avevo una persona con me a cui avrei dovuto portare rispetto ma ultimamente l'avevo un po' dimenticato.

"Travis"
"Cari, sto arrivando"

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Salgo sulla sua auto rossa e dopo qualche minuto inizio a riconoscere la strada: andiamo sulla collinetta del primo appuntamento.
Cosa vorrà fare proprio lì?
Il cuore mi si stringe in una microscopica gabbia, a stento riesco a trattenere le lacrime dal dolore.
Una volta arrivati, saliamo proprio dove ci siamo dati il primo bacio, Travis sembra molto nervoso ma mai quanto lo sono io adesso.

"Ti ricordi questo posto?" Mi chiede.
"Certo che mi ricordo"
"Bene, ho deciso di portarti qui perchè è un bel posto per noi, molto importante.."

Non riesco a fare a meno di notare il suo abbigliamento elegante, la cera nei capelli e la mano sinistra costantemente nella tasca dei pantaloni.

"Sai che per me è stato un colpo di fulmine, averti conosciuta è stata la cosa migliore per me negli ultimi quattro anni"

Non vorrà mica chiedermi di sposarlo?!
Vado ancora al liceo e poi voglio andare al college, non essere la mogliettina perfetta!

"Penso sia il momento giusto per dirtelo, per non recarti troppi pensieri in futuro, so che hai molte cose importanti da fare.."

Sto per esplodere, sto letteralmente per esplodere, non posso sposarlo, non posso fingere, io non voglio questa vita, io..

"Io non ti amo" butto fuori tutto ad un fiato.
"Cosa?" Risponde lui sorpreso.
"Non chiedermi di sposarti, perché io non ti amo più, Travis"

I miei occhi cedono e le lacrime cascano giù sulle mie guance fino al mento.
Travis mi fissa per qualche secondo senza dire una parola e poi tira fuori dalla tasca un piccolo anello argentato.

"È di famiglia, mia madre mi disse di darlo alla persona che più al mondo avrei amato, devi tenerlo tu"
"Travis.."
"Cari, non dispiacerti - il ragazzo mi sorride e poi continua - non ti ho portata qui per chiederti di sposarti ma perché volevo che finisse esattamente dove è iniziata"
"Che finisse?" chiedo confusa.
"Sì.. neanche io ti amo, anzi, ti confesso che purtroppo ho una cotta per un'altra, una ragazza del college un po' più grande di me"

Spalanco gli occhi incredula, probabilmente avrei potuto evitare le lacrime!

"Ma ti amo più di chiunque altra, come amica però, per questo voglio che lo tenga tu, e poi mia madre sarebbe felice di saperlo addosso a te!"
"Tutto questo è-" Travis mi interrompe.
"Assurdo, lo so"

Scoppiamo a ridere e sento il bisogno di affondare fra le sue larghe spalle. Mi stringe forte e mi bacia sui capelli.

"Cosa succederà a casa nostra ora?" chiedo, ancora stretta a lui.
"Non lo so, forse è meglio fingere ancora un po' prima di dirlo alle nostre famiglie, solo finchè non troveremo la cosa giusta da dire" confessa.
"Lo penso anche io".