La mia vita è cambiata così tanto negli ultimi mesi, non posso fare a meno di pensarlo, soprattutto ora che attacco ogni piccolo bottone della mia lucida e bianca camicia di raso. E pensare che fino a poco tempo fa, credevo che sarei andata a questo ballo in un abito appariscente, piena di gioielli costosi e con accanto il mio bel cavaliere, più grande di me e probabile futuro marito, invidiata da tutte le ragazze della scuola. Ora, invece, probabilmente non ho più certezze: io e Travis non saremo mai più niente, sono attratta dalle ragazze, beh, diciamo dalla mia per ora, mio padre spedirà presto le scartoffie da riempire per rendere il divorzio ufficiale e, cosa più importante, sono perdutamente innamorata.
Se qualcuno, mesi fa, si fosse avvicinato a me per raccontarmi questa storia, probabilmente gli avrei riso in faccia, invece ad oggi tutto questo è il mio presente.
Infilo la camicia nel mio paio di pantaloni neri non esattamente aderenti e aggiungo una sottile catenina d'oro con una piccola perla bianca pendente.
Fisso il mio riflesso nello specchio da almeno 10 minuti. Sono pentita? No di certo! Sono spaventata? Questo sì, tutto sarà estremamente complicato per me da oggi in poi. Tutti i ragazzi a scuola mi vedranno con Alycia, almeno metà dei loro genitori conosce mio padre e lui verrà a sapere del ballo e mi accuserà di aver infangato il nome della mia famiglia, o almeno, questo è quello che mi aspetto.
Infilo i piedi nei miei tacchi di pelle lucida e indosso la giacca, nera anche questa."Non starai mica dimenticando questo?" mi domanda mia madre, stringendo delicatamente la scatolina di plastica contenente il piccolo papillon bianco.
"Ah, giusto"
"Aspetta, ti do una mano"
Si avvicina alle mie spalle, posso vedere il suo riflesso che scosta i miei capelli ondulati per poterlo agganciare.
"Sei bellissima" mi dice.
Ha gli occhi lucidi.
"Ti ho portato una cosa" aggiunge.
La guardo un po', non mi aspettavo un regalo.
Mi volto verso di lei che mi sistema un piccolo fazzoletto bianco con dei ricami dorati, nel taschino."Questo era di tuo nonno, sono sicura che sarebbe felice a sapere che ora lo hai tu"
"Abbracciami" le dico.
Ed è l'unica cosa che riesco a dire e fare ora.
"Non farla aspettare" mi dice, dopo aver sentito il campanello.
Avevamo deciso che sarebbe stata lei a venire a prendere me, giusto per arrivare alla festa con la sua super macchinetta rossa e far indignare ancora di più i miei compagni di scuola.
Cammino veloce giù per le scale, ho anni di passeggiate sui tacchi alle spalle, mentre mia madre aspetta un po' di sopra, probabilmente lo fa per farci amoreggiare giù qualche minuto.Quando apro la porta resto immediatamente folgorata: sei bellissima.
Il tuo abito è delicato, proprio come te. Indossi un vestito verde acqua, stretto fino alla vita e poi più comodo che scende giù fino alle caviglie.
"Ciao" mi saluti.Dalla tua acconciatura estrai un fiore in tinta col tuo abito e coi tuoi occhi e lo infili bel mio taschino, accanto al pezzetto di stoffa.
"Sapevo che avresti scelto questo tipo di abito" dico.
"Ho sempre desiderato avere un mio "principe" azzurro" dici, afferrando con dolcezza la mia giacca con entrambe le mani per attirarmi sulle tue labbra.
"Sei bellissima in questo abito - dico- mi piace come hai acconciato i capelli" continuo.
"Sembra quasi una canzone" sorridi.
"Andiamo via o mia madre inizierà a comportarsi da madre e.."
"Ti sento! - esclama mia madre in cima alle scale, probabilmente stava aspettando il momento giusto per entrare in scena - Alycia, cara, costringi mia figlia a mettersi in posa, per favore"
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Invitami per un tè
Romance"Nulla n'è mai valsa la pena, ma tu sei la mia unica eccezione, e io avrò sempre e per sempre cura di te, lo giuro - sorridi di cuore e questa vista è impagabile - ti amo irrimediabilmente anche io". E qui, esattamente qui, incastrato in questo ista...