tutti al mare

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-allora che effetto è essere la signora Styles? - mi domanda curioso come non mai.

- ma che vuoi che ti dica? -

-la verità- mi risponde a tono.

-non è tutto questo che- e sorrido beffarda mentre sorseggio il mio cappuccino appena preparato da mio marito.

-dai amore stavo scherzando- dico per poi gettarmi tra le sue braccia.

-no, ora sono offeso-

-ok, come dici tu- e così dicendo mi alzo cerco di alzarmi dal nostro lettone matrimoniale, ma una mano appoggiata sul mio petto, mi impedisce ciò.

-abbassa le zampe- dico seria

-amore non puoi uscire in quello stato- dice sorridendo forse perché si ricorda  di ieri notte.

-e perché mai? - domando ingenuamente

-guarda da te come sei vestita-

-ma perché? che cosa c’è che non va? -

-sei il tuo vestito o meglio la mia maglietta la consideri un indumento per   poter scendere giù in spiaggia, dove tutti potrebbero ammirare il tuo esile ma stupendo corpo, fai pure-dice con un tocco di gelosia. So a cose allude e mi sto proprio divertendo perciò  rispondo solamente che per me va bene. Stanco di tutto ciò, e impaurito mentre fa uno scatto e mi raggiunge, sento il suo profumo nelle sue narici e il su torace muscoloso nella mia schiena, posiziona un braccio all’ altezza della mia vita e mi butta nel lettone matrimoniale.

- ma dico sei pazza?-

-io?-

-si- mi risponde

-ma non eri tu quello pazzo di me?- domando confusa e curiosa allo stesso tempo.

-ci sto rinunciando con te-

- lo prendo come un complimento-

-ti amo-sussurra nelle mie labbra.

-io no- e gli faccio la linguaccia.

Ma non lo lascio neanche replicare che già le mie labbra sono sulle sue.

-vado a fare la doccia- dico semplicemente.

E mentre chiudo lentamente la porta, e mentre l’ acqua scorre preparo sul lavandino, un costume intero che mi copre abbastanza, un asciugamano e lo spazzolino.

Sotto la doccia i ricordi della scorsa notte riaffiorano nella mia mente.

*Flash back*

Era appena finta la cerimonia e tutti gli invitati si erano congratulati per la cerimonia bellissima e piacevole che avevamo organizzato.

Dopo trenta minuti sono seduta su un comodo sedile della limousine con le soffici labbra del mio amato nella mia spalla.  Stavo incominciando a pensare che quel viaggio in  limousine era particolarmente piacevole ma successivamente mi ricredo perché l’ autista ha preso molte scaffe  e mi ha fatto venire una nausea cosi Harry è costretto a farmi dei massaggi nel mio ventre.

-sai non vedo l’ ora di vedere il tuo ventre gonfiarsi- mi dice

- ah grazie, vuoi che ingrassi come una balena, certo che sei un marito proprio amorevole e che ama alla follia sua moglie-

E a quel punto la su risata cristallina si fa spazio fra noi due.

-che c’è di tanto divertente?- chiedo con voce piuttosto arrabbiata

-quello che hai detto-

-perché cosa ti fa tanto ridere?-

-io non intendevo che desidero vederti ingrassare come  una che è stata appena mollata e si mette a mangiare un sacco di cioccolato o gelato o cose simili che sembrano telenovele americane. Intendevo dire che non vedo l’ ora che tu aspetti mia, nostra figlia-

i love her more than youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora