Seokjin andò via qualche minuto dopo, ma non prima una lunga sessione di baci davanti la porta.
Quello fu il momento in cui decisi di andare in camera a sistemare le cose. Non avevo chissà cosa, mettere i vestiti nell'armadio mi tolse pochi minuti e così pure impilare i libri sulle mensole. Attacai le foto che avevo portato alla bacheca, non erano molte come molti non erano i miei amici. Solo due e già mi mancavano.
Nemmeno il tempo di pensare e lo schermo del telefono si accese.
Era un messaggio di TaehyungRisi di cuore, Tae sapeva come tirarmi su anche solo con una foto.
Kim Taehyung ed io ci conoscevamo da sempre, letteralmente. Le nostre famiglie erano amiche, siamo cresciuti insieme sin da piccolissimi, sempre la stessa scuola, costantemente l'uno a casa dell'altro. Casa sua è stato un posto sicuro per tanto tempo, più di quanto lo fosse la mia. Tae poteva avere tantissimi amici, tutti lo amano, ma pur di non lasciarmi solo aveva rinunciato ad avere una sua comitiva. Il secondo anno di liceo abbiamo conosciuto Jungkook, eravamo tutti e tre in ritardo e siamo stati messi in punizione insieme; da quel momento il nostro duo si è trasformato in un trio più che piacevole. Jungkook era più piccolo di un anno, quindi andava ancora a scuola. Mentre io e Tae potevamo vederci quasi ogni giorno in università, con lui sarebbe stato un po' più difficile, mi faceva male saperlo da solo.
Presi il telefono e scrissi a Jungkook che rispose poco dopoRisi, era proprio un bimbo
Roteai gli occhi al cielo.Qualcuno bussò alla mia porta, ovviamente Namjoon, chi sennò stupido Jimin.
"allora Jimin, hai piani per sta sera?"
Ero perplesso
"devo...dovrei sistemare un po' di cose, allenarmi e.."
"Allenarti?"
"Si, ballo"
Il volto di Namjoon fu illuminato da un sorriso immenso
"Ma è fantastico! Allora è deciso, sta sera vieni a cena con me per conoscere Hobi, fatti carino"
"Ma veramente.."
Non feci in tempo a finire la frase che già era fuori dalla stanza, mi accasciai sul letto passandomi una mano tra i capelli.Non avevo voglia di vedere persone, eppure una parte di me voleva buttarsi, voleva assaggiare un pizzico di vita normale anche solo per una sera, voleva fuggire da..
"Jimin!"
La voce di Joon arrivò dal piccolo salotto-barra-cucina
"Ho fatto un po' di tè alla menta anche per te, coraggio vieni!"
Non mi dispiaceva affatto Namjoon, sorrisi.
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Salve 🌙 questo è il secondo capitolo e spero vi piaccia.
Quando cambierò POV sarà specificato e inoltre fatemi sapere se il formato con le conversazioni&profili vi piacegrazie a chi ha già letto questi due capitoletti💜
F~
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Before I fall
Fanfiction"Sei piccolo quanto me" Lo fulminai con lo sguardo. Passai oltre, lasciando che le nostre braccia si scontrassero. Park Jimin, uh. [ in pausa ]