Capitolo 13

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Pov: Jimin

Entri in casa senza curarmi della porta che sbatteva alle mie spalle.

Namjoon era sul divano, si era addormentato con il telefono attaccato alla guancia.

Il mio cellullare vibrò, mi ritrovai diversi messaggi non letti tra cui l'ultimo di un numero che non avevo
"Sei a casa?"
Ma chi era?
Chiesi allo sconosciuto chi fosse, ma una vicina nella testa sussurrava Yoongi

Era davvero lui, la sua faccina sbucava dalla foto profilo

Era davvero lui, la sua faccina sbucava dalla foto profilo

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Perché si preoccupava per me? Non volevo vederlo mai più.

Risposi a Tae e Kookie per rassicurarli, anche sta sera nemmeno un messaggio da mio padre.

Andai da Namjoon per svegliarlo, doveva mettersi a letto, ma il ragazzone si era accovacciato stringendo un cuscino, dormiva così bene che pareva un peccato immenso infastidirlo.

Con un imbarazzante plaid blu e rosa coprii Joon alla bene e meglio, era troppo alto e piedi spuntavano fuori dalla coperta.

Lasciai un post it vicino il tavolino

"Sono a casa, scusami, Jimin"

Immediatamente mi fiondai a letto, solo il tempo di infilare il pigiaman

Era tardissimo, non capivo come fosse possibile, mi pareva di esser stato fuori pochi minuti e invece..

Min Yoongi.
Min Yoongi aveva fatto click su un bottone che doveva restare spento, quella rabbia, quei sensi di colpa, la vergogna, la stanchezza erano tutte emozioni che avevo seppellito.
A causa sua erano di nuovo lì, come tutti i ricordi, non che avessi rimosso qualcosa, ero però riuscito a costruirmi un piccolo universo ovattato, ma ne ero stato  scaraventato fuori con brutalità.
Era bastata una frase, anzi due parole "vita perfetta".

Oh no, la mia vita era tutto tranne che perfetta.

Risi, una risata amara e triste che nasceva dal punto più profondo e cupo della mia gola.
Mi passai una mano tra i capelli pensando alle sue dita intorno al mio polso.
"Stupido Yoongi"
Senza rimuginare ancora, spensi la luce e chiusi gli occhi.

Un minuto dopo un pensiero entrò prepotentemente nella mia testa, Yugi, dov'era Yugi?

Accesi la piccola lampada sul comodino e con lo sguardo cercai la mia gatta: dormiva in cima alla libreria, ignara dei problemi.
Quanto avrei voluto qui i miei ragazzi ad abbracciarmi e a tenermi per mano fino all'alba, ma dovevo imparare a essere forte da solo.
Ingoiai le lacrime e pian piano presi sonno.

I giorni seguenti scorsero veloci, quasi monotoni.
A mensa ero con Tae e stranamente molte persone tentavano di fare la mia conoscenza.

Era venerdì, ero a pranzo di nuovo con Taehyung come al solito, stavamo mangiato la nostra pizza insipida che avrebbe ucciso un qualsiasi italiano, quando Jinah, una mia compagna di corso, venne al nostro tavolo.

"Jimin"
Mi guardava in modo strano, rimasi in silenzio ad osservarla con anche Tae che fissava entrambi.

Jinah era bella, aveva lunghi capelli castani e aveva tinto le punte di arancio, era meno alta di me e portava un paio di occhiali tondi di metallo.

Continuava a sorridermi

"Jimin.. hai da fare domani?"
Io? Ero spiazzato, iniziai a parlare ma i pensieri rimasero fermi a metà strada, senza avere la possibilità di diventare suoni, cosa dovevo dire?
Tae roteò gli occhi.

"Jimin è liberissimo, vero Jimin?"
No, non era vero, avevo promesso il luna park a kookie, non potevo deluderlo.
"No, non è vero, il luna park.."
Tae capì al volo e, come sempre, salvò la situazione
"Beh perché non ti unisci anche tu a noi?"
Jinah mi guardò, io le sorrisi, era davvero bella.
Sorrise a sua volta

"Certo! Si! Allora a domani Jiminie" e mi diede un piccolo bacio sulla guancia per poi andare via.
Ero rosso fuoco, stranamente non a mio agio nella situazione, eppure lei era così bella..

Pochi istanti dopo una voce fece capolino alle mie spalle
"Jiminieee" era Namjoon.

Era con Seokjin, Yoongi e Hoseok ed erano alla ricerca di un tavolo per sedersi a mangiare.

"N-Namjoon" sorrisi
Ma la mia testa pensava solo a Yoongi, quell'idiota mi aveva trattato male, senza alcun motivo, da subito.

Dovevo odiarlo, eppure i miei occhi si soffermarono istintivamente sul suo viso, analizzandone ogni dettaglio mentre parlava con Hoseok.
Taehyung mi diede una gomitata bisbigliando qualcosa tipo "Smettila di incantarti"

"Jimin.." Namjoon era un po' in imbarazzo "..possiamo sederci qui? Lo so che.." guardò yoongi e poi guardò me "..ma non c'è alcun posto"

A me non importava nulla del ragazzo dalla pelle di luna.
Con il miglior sorriso che sapessi fingere mossi la testa per annuire.
Joon chiamò il resto del gruppo e si sedettero con noi, evitai gli occhi di Min ma sentivo il suo sguardo sulla pelle.

"Jimin lo sai che Hoseok balla?"
Namjoon disse così dal nulla

"Hobi lo sai che Jimin balla?"
Continuò mentre masticava
"Dovreste ballare insieme, allenarvi cose così, sarebbe figo"

"Sai cos'altro sarebbe figo?" Yoongi con la sua voce interruppe la conversazione
"Se tu mi aiutassi con quel ritornello che non riesco a svoltare" un piccolo sorriso si affacciò sul viso di Yoongi e qualcosa mi prese lo stomaco.
"RM al suo servizio" e risero entrambi, non capivo ma non avevo il coraggio di chiedere.

"Allora Jiminie, ti va di passare in sala prove dopo le lezioni?"
Hoseok mi guardava con occhi luminosi, io erano mesi che non provavo in uno studio
"Con piacere!"
Usai un tono di voce troppo alto, facendo ridere prima Taehyung e poi tutti quanti
Tranne Yoongi, lui fissava il piatto in un'altra dimensione.

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Ciao a tutt* ~
Ci ho messo un po' ad aggiornare perché sono stata DISTRATTA DAL NOSTRO KING NAMJOON 💙

come state dopo Persona? Io malissimo.

Vi sta piacendo la storia uwu?

Let me know,

F~


(That's my boy🌙😭)

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