Capitolo 3

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Namjoon mi aspettava sul divano, era seduto composto con un libro aperto sulle gambe, pronto per andare.
Io ero in confusione massima, non sapevo vestirmi, ero uscito sempre solo con Tae e Kookie, il "fatti carino" continuava a rimbombarmi in testa, come mi rendevo io carino?
Avevo pochi vestiti decenti, da qualche parte c'erano i regali di Tae, lui aveva molto molto più classe e gusto di me. Dopo qualche minuto e una pila di vestiti scartati ero pronto: pantaloni scuri stretti, anfibi e una camicia di seta verde con dei ricami neri sui polsi; sospirai guardandomi allo specchio, non sembravo nemmeno io. Yugi posò la testa sulla mia gamba miagolando, mi abbassai per darle un po' di coccole veloci.
"Jiminieee! Jin mi uccide se faccio tardi"
Jiminie? Risi, presi cappotto e telefono al volo, catapultandomi fuori dalla stanza
"Wow hai preso alla lettera il 'fatti carino' eh"
Era un complimento?
"Si, è un complimento" disse quasi leggendomi nel pensiero, mi mise un braccio intorno alle spalle, sorrise, parevo minuscolo vicino a lui
"Andiamo"

Dopo una manciata di minuti eravamo già davanti la porta di Seokjin, da dentro arrivava qualche risata ovattata. Namjoon suonò il campanello e un ragazzo alto, con un ampio sorriso a cuore, aprì la porta
"Oh Namjoniee! Ti aspettavamo e.." guardò me "..tu sei?" aveva lo sguardo un po' perplesso, ma non ostile
"Park Jimin, il coinquilino di Namjoon" ridacchiarono entrambi e a Joon sfuggì un "cute"
"Piacere Park Jimin, sono Hoseok e ora entrate, se vi lascio fuori ancora un po' Jin mi lancia una padella e, Namjoon, ha parlato tutto il pomeriggio di te"
Il mio coinquilino roteò gli occhi sorridendo.

Seokjin uscì dalla cucina con i capelli raccolti in un tuppetto sulla cima della testa, un grambiule azzurro e una striscia di qualcosa, forse crema, sullo zigomo
"Ehi Jiminie, Namjooooon! Mi sei mancato" disse e diede un bacio sul naso del suo ragazzo
"Jin, sono passate solo quattro ore e comunque.." Joon si avvicinò al viso dell'altro e baciò lentamente dove aveva sporco, indugiando con le labbra "..ti è venuto bene il ripieno"
Sorrisero, Seokjin prese Namjoon per il braccio, trascinandolo furtivamente in cucina ridacchiando.

Senza Joon ero solo.

Ero in un posto sconosciuto, con sconosciuti.
Iniziai a sentire i polpastrelli tremare, perché ero andato? Avevo bisogno dei miei amici, avevo..
"Vieni con me!"
La voce squillante di Hoseok fermò il flusso di pensieri, mi spinse verso dei divanetti dove un'altra persona era seduta, con una console in mano
"Questo gioco fa schifo"
Il ragazzo lasciò cadere l'aggeggio
"Hose..uh? E quello chi è?"
I suoi occhi profondi mi mettevano a disagio, mi sentivo senza protezione, ma non riuscivo a distogliere lo sguardo, quelle pupille erano magneti per le mie. I capelli scuri contrastavano con la pelle diafana, stessa cosa i vestiti tutti neri, lunico punto di luce era dato dagli anelli indossati su quelle mani che parevano scolpite.
Senza distogliere lo sguardo risposi
"Park Jimin"
Il ragazzo alzò contrariato un sopracciglio
"E che cazzo ci fai qui?"

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SALVE altro capitoletto che spero vi piaccia 🐝
Come al solito fatemi sapere & spero di non annoiarvi
💜
F~

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