Avevo deciso di camminare per ricapitolare tutto nella mia testa e li mi metto a pensare...
il tempo è volato, qui a scuola adesso siamo ad Aprile ed io e Leo quasto mese facciamo tre mesi e mezzo che stiamo insieme, se devo dire la verità non è semplice visto che come vite le nostre sono completamente diverse ma diciamo che per adesso mi va bene così.
Arrivo a casa 2 ore dopo visto che mi ero stancata di camminare appena ho visto la foresta ho cominciato a correre e saltare e così eccomi qua nella mia camera sdraiata sul letto a pensare che con tutto la collana che sento che mi blocca i poteri riesco comunque a usare quasi dico quasi la mia intera forza. Certe sensazioni sono meno intense ma riesco anche a percepire chi sta intorno a me anche con il mio udito e la mia vista come per la velocità è uguale...
brrrbrrr
Sento il telefono vibrare e lo prendo in mano, guardo ed è Leo
messaggio Leo : ciao amore come stai? alle 20.00 stai pronta che ti passo a prendere e stiamo un pò insieme, non voglio obbiezioni
Uff,non ho nessuna voglia di uscire, guardo l'orologio e vedo che sono le 16.15, con tutta la calma mi butto in vasca la riempio con i sali minerali alla rosa, faccio comparire una rosa in mano mia e comincio a mettere i petali nella vasca fino quasi riempirla ci sto un'ora e poi esco con l'accapatoio addosso e vado a vedere cosa mettermi.
In seguito opto per un intimo nero in pizzo con sopra un vestito nero con delle decolette argento e la borsa abbinata alle scarpe poi vado in bagno e comincio a truccarmi mi faccio un trucco naturale e in fine mi acconcio i capelli, ho deciso di farmi dei boccoli e dopo un'ora solo per farmi i capelli sono pronta, guardo l'ora e sono le 19.45, perfetto sono anche in anticipo poi però neanche finito di pensarlo che sento un clacson suonare, mi affacio e vedo la macchina di Leo così esco da casa e monto in auto.
<<Ciao amore, spero che hai fame>> mi guarda con un sorriso a 32 denti
<<Ei,si si, non ho neanche pranzato>> con ancora il suo sorriso da ebete comiciamo a dirigerci verso non so dove...
Il tragitto in macchina è stato piacevole, all'inizio abbiamo parlato del più e del meno ma poi io non avendo più tanta voglia di parlare"anzi proprio zero sotto zero" alzo il volume della musica e cantiamo a squarcia gola. Siamo arrivati davanti un ristorante molto bello e particolare, e composto da vetrate così da vedere l'interno, i muri fatti di pietra, il pavimentro mostrava un grande acquario sotto i nostri piedi.
Poi sempre in silenzio ammirando il ristorante seguo Leo che va verso un bodygard
<<Buonasera,ho una prenotazione per le 20.15 a nominativo Leonardo Gosling>>l'uomo lo guarda e con un caloroso sorriso <<Le auguro una buona serata >> ci fa entrare
Mentre ci accomodiamo al nostro posto arriva subito un ragazzo di 26 anni massimo
<<Salve signorina, cosa le posso portare?>> e mi fa l'occhiolino
Dopo che Leo a notato questo gesto a fatto una specie di avviso con una specie di schiarimento di voce così attirando l'attenzione del ragazzo.
Il cameriere dopo aver visto chi a davanti gli occhi ha abbassato la testa e chiesto in moderati termini cosa vogliamo ordinare <<Solo dell'acqua Naturale, GRAZIE>> e dopo il ragazzo se ne va anzi, più specificamente se la fila
Mi metto a ridere sotto i baffi e Leo mi guarda male <<Che c'è,non ho detto niente>> continua a guardarmi male
<<Sai avrei preferito che venivi con i nodi nei capelli, struccata e vestita con una tuta, attiri troppo l'attenzione per i miei gusti
<<Hahaha...ma dai, gurda che anche tu non resti invisibile al mondo femmilile,sono tutte che ti spogliano con lo sguardo, e con ragione oltretutto>> dopo il mio pensiero il suo viso è diventato paonazzo nasconendo così quelle belle lentigini
<<Mm....sarà ma per me centra che sono il figlio di un attore famoso>>resto ferma a fissarlo
<<Ma daii, non lo sapevo... e venite spesso qui vero?>> mi guarda con un'espresione interrogativa sul volto
<<Si,come lo sai?>>
alzo le spalle e dico <<L'ho immaginato da come è scappato il bellinbusto di cameriere>> e gli faccio la linguaccia
Passiamo la serata a chiacchierare e scherzare, mi ha raccontato tanto di lui e sulle sue idee e aspirazioni, mi ha detto che vorebbe studiare giurisprudenza e diventare un giudice.
<<Invece tu cosa desideri?>> ed ecco la domanda, per tutta la sera ho cercato di divagare sul mio passato o su la mia vita in generale
<<Non saprei, non ci ho mai pensato>> mi guarda e poi mi chiede
<<Beh,dagli studi che fai penso che ti affacierai alla psicologia animale oppure umana>> lo guardo e sorrido
<<Si,penso sia una buona idea>> gli sorrido e lui prende la mia mano che era impegnata a giocare con il bicchiere e la stringe
<<Sai penso già di amarti>> eccoci qua quella due paroline tanto delicate, non so cosa rispondere, so che non lo amo poi sto già abbastanza male visto che mi sono fatta comprare da un demone, solo al pensiero mi vengono i nervi, poi mi ricordo che ho ancora Leo davanti
<<Sai,sei la mia prima esperienza che ho nel provare sentimenti, perciò non prenderla a male, ma è troppo presto per dirti quelle due paroline, non fraintendere mi piace stare con te e sono contenta dei sentimenti che provi per me..... ma vorrei andare passo per passo>>mi femo dal parlare e ci femiamo a guardarci e mi bacia la mano, ma in quel momento ho avuto una bruttisima sensazione.
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Vita da umana
FantasySequel di Una bambina speciale La nostra protagonista come si troverà il suo primo giorno di scuola? forse sbocceranno amori o grandi amicizie oppure sarà solo tutto un brutto incubo...