1 capitolo
La North University è frequentata da molti ragazzi ma tra tutti quello che odio di più è David Kimble il tipico stronzo, bello e dannato che crede di potere ferire chiunque con la sua arroganza e che crede di avere tutte le donne ai suoi piedi. Precisamente è il ragazzo alto e bello che sta qui di fronte a me.
«Allora bellezza cosa vuoi, scusami ma non posso stare ad ascoltarti. Ho fretta.» ma guardalo questo idiota. Non ha rispetto per nessuno.
«Prima di tutto calma i tuoi toni bello. Tu sei David Kimble giusto ?»
«Si allora ?» ma sentitelo mi risponde anche scazzato, con quell’atteggiamento da uomo “vissuto”. Mi da il volta stomaco. Non c’è niente da fare odio i ragazzi come lui. Quelli troppo sicuri di se stessi che si sentono 7 cazzi e ½.
«Io sono Lily l’amica di Nicole.. » gli rispondo velocemente. Continuo a guardalo negli occhi e nonostante siano tremendamente magnetici vorrei proprio cavarglieli.
«Chi ?» mi dice scazzato. Sospira mostrandosi tremendamente annoiato. Vi prego uccidetelo.
«Ma come chi? NICOLE, quella ragazza stupenda a cui tu non hai dato neanche una possibilità. Riesci ad immaginare quanto le c’è voluto per confessarti i suoi sentimenti?»
«Ah quella.. » bravo scemo, ti è tornata la memoria vedo. Intanto continua a fissarmi con uno sguardo freddo e penetrante.
«Almeno potevi cercare di esserle amico..» e va bene anche se lo odio voglio molto bene alla mia amica Nicole e so che adesso lei si arrabbierà con me quindi forse dovrei rimediare..
«Che noiosa. Non mi interessa essere amico di due perfette cozze come voi due..» cosa? È proprio stronzo non c’è niente da fare. Lo vedo andare via. Non lo inseguo altrimenti lo faccio a pezzi e lo conservo in freezer.
Bip bip bip. Ops il telefono. Leggo il display: è Nicole. Rispondo subito.
«Mia adorata, dove sei? Vieni subito al pub devo raccontarti una cosa..»
«Aspetta Nicole.. » non le do neanche il tempo di dirmi cosa voleva e continuo a parlare.
«Quello che mi devi dire lo dirai al pub, un bacio ti aspetto lì.» dice dopodiché chiude la chiamata, esco dall’aula e mi dirigo verso la mia auto per andare al pub.
Venti minuti dopo eravamo sedute al pub.
«Lily.. » sento la sua voce intimidita cercare di placarmi. «Ma lo vedi come sono i ragazzi come lui? Quello che hanno in bellezza e in sensualità lo perdono in intelligenza. Ma non sei arrabbiata con lui? » come fa a reagire sempre così alle cose ? La invidio, è così composta. Mi piace perché non è una scapestrata come me.
«Ma dai Lily. Non te la prendere e poi a me non interessa più.. » mi dice ancora facendomi un faccino alla quale non posso resistere. Le voglio bene. Mi alzo dallo sgabello e la abbraccio forte. «Va bene, se la mia super amica sta bene allora cercherò di placarmi.. » La vedo serena «Aspetta Lily. Ma tu non devi andare a fare la spesa ?»
«Si hai ragione. È dura vivere da soli. Beata tu che stai ancora con i tuoi.. »
«Si è una vera propria seccatura Lily.. » che carina sorride, mentre mi parla di come non ha privacy e di come i suoi le rompono sempre le scatole.
«La prossima volta vieni a mangiare da me?» Le rispondo sorridendo anche io.
«Va bene, ma solo se cucini per me OK? » mi dice facendo l’occhiolino mentre io rido.
«OK. Adesso scappo tesoro, ci sentiamo stasera» pago il mio drink e usciamo. Le do un bacio e mi avvicino alla macchina per aprirla.
«Lily» la sento chiamarmi. Mi giro e la vedo con le braccia aperte ad aspettarmi con un grande sorriso. «Grazie di tutto» è troppo tenera, così corro ad abbracciarla nuovamente.
«Di nulla, ti voglio bene» dopo averla nuovamente salutata salgo in macchina e mi avvio verso casa. Appena arrivo mi metto comoda – già pronta per dormire – e dopo avermi fatto la doccia mi metto a cucinare qualcosa di buono. Stasera cenetta all’italiana, SPAGHETTI. Mentre sto per calare la pasta suona il campanello. Spengo la pentola e vado ad aprire.
«Arrivo..» chi sarà a quest’ora. Alle 20.00 di sera. Sarà il portinaio che si lamenta nuovamente della musica troppo forte ?
«Chi è?» decido di chiedere prima di aprire – non si sa mai nella vita. Guardo nello spioncino della porta. Vedo un ragazzo di spalle e un sederino niente male.
«Sono il nuovo vicino» apro la porta immediatamente, fregandomene del mio vestiario un po’ troppo da bambina. Indovinato chi mi trovo davanti? Il super idiota fighetto di questa mattina.
«E tu che ci fai qua?» rispondo incredula. Non riesco a credere che tra tutti posti questo idiota abbia deciso di vivere accanto a me.
«Ciao anche a te..» mi dice guardandomi e squadrandomi per bene dalla testa ai piedi. Ops sono in pigiama, che figuraccia.
«Ok, non è possibile, cosa vuoi?» Continuo ignorando il suo saluto. Oh Signore ma perché devono succedere tutte a me?
«Guarda che sono sorpreso quanto te, comunque sono il tuo vicino di casa ed ho bisogno dello zucchero» mi dice stavolta in uno tono molto rilassato continuando a sorridere.
«OK, aspetta un po’ qui» gli rispondo rassegnata. Vado in cucina apro la dispensa e prendo una confezione di zucchero ancora sigillata. Glielo porgo e lui mi fa un cenno con la testa e sorride.
«Ok ora vado ragazzina ciao» lo vedo uscire e chiudere la porta.
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Ad un passo da noi
RomanceTrama: Lily è una ragazza diretta, sincera, determinata quando si tratta di difendere i propri amici. Così un giorno decide di andare a dire quattro parole al belloccio che ha brutalmente scaricato la sua migliore amica Nicole. Questo "principino" d...