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Dopo una giornata passata io e Dave torniamo a casa, soddisfatti della bella giornata e quando arriviamo c’è una ragazza molto bella in lacrime fuori dalla porta. Appena ci vede ci corre incontro e finisce addosso a Dave, dandogli un bacio sulla guancia. Ma questa ora chi cacchio è ? Soprattutto perché abbraccia il mio Dave!?

«Dave idiota perché te ne sei andato via ? Volevo vederti, mi sei mancato..» vedo la donna davanti a me.

Abbraccia lui, il mio Dave e il mio cuore si spezza.

Tra me e me penso è meglio togliere il disturbo, così mentre sto per allontanarmi per lasciargli un po’ di spazio Dave mi ferma, bloccandomi il braccio ed esclama «No aspetta! Lei è mia sorella maggiore..venite entriamo».

Sono quasi due ore che June parla.. mi sta scoppiando la testa. Da un lato mi dispiace un po’ per lei. A quanto pare è stata lasciata da un ragazzo. Però parla davvero troppo è logorroica.

«Quello stronzo usciva con altre donne capite ? ed è per questo che quando lo scoperto la prima volta me ne sono andata ma poi… mi mancava e quando l’ho ricercato ha detto che era stanco di me e che non voleva più avermi intorno»

Siamo seduti in salotto mentre June si crogiola nel dolore, e tra una soffiata di un fazzoletto e un altro, ci racconta di come è stato stronzo il suo ex e di come siano tutti uguali gli uomini.

La cosa che mi sorprende è l’apatia di Dave: una volta che June aveva esaurite le cose da raccontare lo sento chiaramente dire «E cosa vuoi da me ?».

Lei ha un espressione un po’ preoccupata «Io voglio vivere con te fratellino» e lui ribatte «No grazie!».

«Qual è il problema scusa ? La mia casa è molto grande e non dovresti pagare nulla ne lavorare ti manterrei io».

«No grazie ho detto» si limita a dire. Devo aiutarlo è evidente che non vuole stare con sua sorella, forse hanno litigato. Oppure vuole avere semplicemente la sua indipendenza.

Lei sembra non arrendersi e continua dicendo «Prima di tutto perché te ne sei andato di casa ? Pensi di farcela con le tue sole forze ?» ma questa volta lui non sembra controbattere, semplicemente la ignora.

Devo aiutarlo. «La verità è che NOI USCIAMO INSIEME!!» intervengo io rompendo il silenzio che c’è in salotto.

«Scusami ma non ci credo, guardati sei anche piatta come una tavola da stiro! Impossibile.. » mi dice ridendo. Io sono molto molto molto turbata da questa tizia, per sua fortuna sono parenti altrimenti a quest’ora l’avrei già strozzata.

«Senti è vero. Prima eravamo vicini di casa, ma poi a causa di un incidente nel mio appartamento sono andato a vivere con lei e ci siamo innamorati» esclama tutto ad un tratto Dave, prendendomi la mano. «Quindi invece di vivere con me, tu preferisci vivere con lei ?! Mah.. se le cose stanno così voglio una dimostrazione! Se mi darete la dimostrazione di essere una coppia me ne andrò a casa mia..» In che guaio mi sono cacciata, adesso dovrò fingere di essere la sua ragazza. Stupida Lily cosa hai in testa?

«Adesso se non vi dispiace vado a farmi una doccia. È una giornata che aspetto davanti casa..mi sento lurida» dopo di ché spari dietro la porta del bagno.

«Perché lo hai fatto ?» mi sento dire tutto ad un tratto da Dave ed io replico «Non fraintendere. L’ho fatto perché eri in difficoltà.» e non sopporto l’idea di vederti soffrire.

«Quindi dobbiamo solo comportarci da fidanzati giusto ?» esclama e mentre lo dice è sempre più vicino e mi tiene stretta e continua ancora dicendo «visto che le cose stanno così dobbiamo essere realistici, giusto ?».

Mentre mi dice tutto questo io sono abbracciata a lui e le sue labbra mi baciano teneramente la fronte, gli occhi ed infine, staccandosi dall’abbraccio, mi bacia entrambe le mani con un infinita dolcezza.

All’improvviso sento il bisogno di baciarlo e quando sto per farlo, lui torna a sorridere con l’espressione di un bambino che mi ha appena fatto un grosso scherzo ed esclama: «Sono o non sono realistico ?». Come al solito mi lascia come un idiota. Prima mi illude e poi molla la presa su di me.

Dopo quasi due ore June esce finalmente dal bagno. Sia lodato Gesù Cristo. Quando esce noto subito che i geni del sex appeal in famiglia Kimble sono presenti in tutti i componenti. Se non fossi una donna etero ci avrei anche provato giuro. Immaginate la scena di questa ragazza bellissima bionda nuda avvolta in un asciugamano striminzito. Perché non posso essere anche io sexy come lei ?

Mentre la mia testa continua a macinare pensieri su pensieri. June si avvicina ed esclama «Allora Lily dove dormo io sul divano ?». Io presa alla sprovvista e dalla sbadataggine totale dichiaro « puoi dormire in camera mia con me» mi accorgo subito della cazzata appena detta, ma lei non mi da il tempo di correggermi e ribatte «io posso anche dormire sul divano, tranquilla dormi tu con Dave. Non voglio scomodare le vostre abitudini». Mentre dice tutto questo mi fa un occhiolino e un sorrisetto malizioso tipico dei fratelli Kimble e poi corre a cambiarsi.

La sera ordiniamo una pizza e poi dopo un bel di discussioni e noiosissime confessioni di June sul suo ex è arrivato il momento della “nanna”. Così preparo le lenzuola da dare June e la faccio accomodare sul divano, mentre io e Dave andiamo in camera mia. Con mia grande sorpresa ( e agitazione, più che altro agitazione ) lui chiude la porta e, dopo aver credo pensato un po', inizia a parlare.

«Ascolta non è che io potrei dormire sul serio con te? Sai prima di tutto non mi va di sentire freddo sul pavimento e poi se domani mattina dovesse entrare mia sorella (e fidati lo farà) in camera mia si insospettirebbe» mi dice sussurrando quasi le parole per paura di essere sentito. Dopo alcuni minuti di imbarazzo totale accetto poco convinta. Dopo pochi minuti eravamo a letto insieme, non mi ricordo molto, la mattina però mi sono svegliata circondata dal suo profumo e, cosa non meno importante, mi sono risvegliata con il viso sul petto straordinariamente atletico.

Quando apro gli occhi lui esclama sorridendo: «Sai che carina quando dormi ? Devo dire che un po’ russi però..» Con mia grande sorpresa lui era sveglio e mi fissava,ma come sempre con le sue battute mi smonta subito. Così io lo meno in testa e faccio per alzarmi ma lui mi ributta sul letto ed esclama «Hei sciocchina non farti complessi inutili stavo scherzando..».

Chi lo capisce è brava.

La giornata passa davvero in fretta. Mattina all'Università e, arrivata la sera, June decide finalmente di andare via. È una gran fortuna. Quando finisce di sistemare la sua roba mi dice di uscire un secondo fuori con lei perché deve parlami da donna a donna senza Dave ci senta. Io accetto e usciamo fuori.

Appena siamo da sole June dichiara: «Ho due cose da dire e una domanda da chiedere. La prima cosa è che voi due non siete veramente fidanzati, la seconda invece è che a te mio fratello piace da morire. Per ultimo ho una domanda da farti. Cosa sai di mio fratello ?»

Queste affermazioni mi prendono un po' alla sprovvista. Decido di non smentire ma neanche di accettare (ufficialmente) le sue dichiarazioni. Ma so che ha ragione così limito a rispondere «Effettivamente so molto poco di lui, ci sono anche tanti atteggiamenti di lui che non capisco» tutto questo in realtà mi rattrista anche perché vorrei sapere di più su di lui.

«Voglio dirti una cosa: lui ti reputa una persona speciale. Lo vedo da come ti tratta e dalle attenzioni che nutre su di te. Ti do un consiglio spassionato, anche se vedi mio fratello sbagliare, se ci tieni davvero a lui, tu dai sempre tutto a Dave e non solo una parte dei tuoi sentimenti. Sii sincera sempre. Ti dico questo perché lui porta addosso i segni di una cicatrice causati da un doloroso amore del passato».

Ad un passo da noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora