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Ricordo ancora le mie parole e.. le sue. «Io.. non provo lo stesso per te. Adesso vattene via» Quel maledetto 15 dicembre io l’ho perso per sempre. La mattina appena alzata, penso a lui. E anche la sera quando vado a letto.. penso a lui. Questo tutti i giorni da quando lui non c’è più per me. È colpa mia, non dovevo innamorarmi di lui. Ora come ora non voglio più stare con nessuno. Praticamente se rivolgo la parola a qualcuno questa può essere solo lei. L’amica più sincera, Nicole. Pensandoci bene tutto iniziò per lei, ma io non mi pento di questa scelta. Prima di Dave non avevo mai amato nessuno. Okay forse le cicatrici che mi porto dietro non passeranno mai ma.. questo probabilmente è perché NON POSSO SMETTERE DI AMARLO.

Qualche giorno fa ho incontrato Will. È strano lui sapeva che Dave non si era più fatto vivo. La cosa mi sembrò strano ma sinceramente a me non importava. La mia vita passa avanti, mi scorre davanti perché io ho deciso di non volere più farne parte. Nicole dice che sbaglio, che non devo buttarmi giù.

Ma a me non importa, io … a me basta vivere nel suo ricordo. Non pensate male.. l’università, il sogno di diventare un medico non li abbandono questi sogni. L’unica cosa è che ho deciso di non legarmi più a nessuno. Il suo ricordo è indelebile dentro di me, e anche se può sembrare strano io non desidero nessun’altro al di fuori di lui. E se a lui sta bene anche io sto bene. O almeno questo è quello che cerco di pretendere da me stesso, cioè nulla di più di un flebile ricordo.

Oggi Will mi ha chiamata di nuovo. Non so cosa vuole ma non mi interessa.. continua a chiamarmi al cellulare ma io lo ignoro. Dopo avere studiato l’intero pomeriggio qualcuno suona il campanello. Non rispondo ma questo qualcuno sembra essere molto insistente. Ormai rassegnata vado ad aprire. È Will, è ubriaco.

«Hey Lily..» il suo alito puzza terribilmente. Ha uno sguardo che non riconosco. «Will ciao.. tutto ok ? Non mi sembri in forma forse è meglio se …». Entra dentro casa, in maniera prepotente. «Ascoltami io voglio SOLO PARLARE OK ?» dice iniziando ad urlare. Decido di non agitarlo, sarebbe molto peggio «certo Will parliamo..». «Tu.. sei una lurida puttana e io sono innamorato di te. Ma perché non vuoi vedermi ?» urla continua ad urlare. Inizio ad avere paura, seriamente. «Scusami Will so che ti senti ferito ma..» dico. «Niente ma puttanella ora ti faccio vedere io» inizia a dire mentre si avvicina minacciosamente. «Non ti riconosco più.. non sei il Will che conosco» dico iniziando a indietreggiare. «Piccola.. hai paura di me ? Non devi..»

Lui continua a venire verso di me, ad un certo cerco di scappare ma sono in trappola. Lui mi sbattuto al muro e io.. sono paralizzata. Ha una bottiglia di birra ancora in mano che fa arrivare a testa.

«Tu adesso sarai mia.. io voglio solo toccarti» dice mentre io sono terrorizzata. Inizia a sfiorarmi io piango mentre lui mi zittisce dicendomi che sono bella. Dalla tasca tira fuori un coltello. Credo che potrei anche morire oggi. Ma qualcosa inaspettatamente cambia le cose.

Dave

Io ripenso a lei ogni giorno. Ho provato ad andare a casa sua ieri e.. non c’era. Ho suonato diverse volte ma non era a casa. Oggi voglio vederla, voglio.. chiarire. Con lei sono stato un idiota. Me ne accorgo solo ora. Si sa che il valore di una persona amata si vede solo quando la si perde. Mi manca tutto di lei. La sua risata, la sua.. sensualità. La sua dolcezza e la sua simpatia. Mi manca. Mi sento mancare l’aria adesso che lei non è più con me. Mi sento uno stupido coglione che ha perso la donna della sua vita. Voglio parlarle. Se lei non mi vorrà più pazienza ma almeno so di averci provato. Questa volta ho intenzione di fare le cose per bene: voglio spiegarle tutto. Non voglio che lei soffra più a causa mia. Sta volta sarà diverso e non come quella volta. Non perderò Lily come ho fatto con Sarah. Sono impaziente così prendo la macchina e vado da lei.. arrivo di fronte casa sua. Suono il campanello e noto che c’è la porta aperta.

Fine

«Io ti ammazzo lurido bastardo» sento una voce provenire dall’ingresso. Non posso crederci. È lui.. è Dave. Ma io sono nuda, con i vestiti strappata. Will vuole farmi del male. Lui non è la persona che credevo. Adesso Dave gli ha colpito e Will non sembra avere accusato bene i colpi perché adesso vacilla e ondeggia. Oltre al fatto che ubriaco è anche più morto che vivo. Non perché Dave gli avesse fatto troppo male, quello ha influito diciamo, il motivo per cui è così è probabilmente perché crede di amarmi. Ma io so che il suo non è amore. Ora so che mi sbagliavo a pensare che lui fosse come me, perché io non farei mai del male ad una persona che amo più della mia stessa vita. Francamente non so quando tempo passo da quando arrivò Dave: so solo che qualche secondo dopo era arrivata la polizia perché i vicini avevo sentito delle urla. Alla fine della serata io e Dave abbiamo fatto l’amore. È stato bellissimo. Lui era dolce, sexy.. ed io ero sua. Lo ero anche prima solo che prima non lo sapeva.

Mentre mi accarezzavo.. mi sussurrò di amarmi almeno un centinaio di volte. Dico almeno perché non ne sono molto sicura forse è stato di più di 100 volte. «Sappi amore mio che io ti spiegherò tutto ma per adesso sappi che.. io ti starò sempre accanto e non rinuncerò mai più a te».

«Dave ?» dico ancora ansimante e piena di gioia.

«Si.. piccola» dice. «Ti amo, io mi sento rinata con te accanto.. » lui mi guarda e mentre le sue mani continuano a sfiorarmi esclama «Anche io piccola. Anch’io».

Detto questo mi addormentai così beatamente fra le sue braccia forti che mi sembrò quasi volare. Credo fosse tutto un sogno e invece era la pura e semplice verità. Ed io non avevo più nulla da tenere con lui accanto.

Spazio autrice

Hey ragazz, come state ? Cosa ne pensate ? Tranquille ancora la storia non si è proprio conlusa, presto pubblicherò il capitolo finale in cui si spiegherà tutto.
Un bacio :-)

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