7

292 22 10
                                    

7

Ricapitolando ieri sera alla fine Dave ha aspettato che Nicole se ne andasse per rientrare a casa. Ha aspettato pazientemente che Nicole andasse via prima di rientrare a casa.

Questa mattina al termine della pausa, mentre finisco di bere il mio caffè, Nicole si avvicina a me ed esclama:

«Mi spieghi cosa sta succedendo tra te e Dave (suona meglio Dav o Dave J )? Non è che sta iniziando a piacerti pure a te ?» con uno sguardo malinconico che si nascondeva dietro uno dolce sorriso.

«No certo che no. Non provo niente per lui, siamo solo amici e … vicini di c-casa» rispondo.
Lei mi guarda e sorride. Si vede che è sollevata «Menomale..perché ho capito che mi piace moltissimo ancora. Ho capito che il motivo per cui mi ha rifiutato è perché non mi conosce ancora bene quindi voglio avvicinarmi di più a lui» risponde mentre il mio cuore si sta sgretolando. Questa risposta mi crea fastidio, molto fastidio.

«Lo immaginavo sai? Beh fai del tuo meglio Nicole» rispondo sorridendo (in maniera forzata), dentro di me vorrei piangere.

Qualche ora più tardi le lezioni finirono e mentre stavo sistemando gli ultimi appunti mi senti chiamare «Vieni Lily andiamo a casa, ti do un passaggio a te e alla tua amica». Dave, sempre al momento sbagliato. Come faccio a guardarlo in faccia ?

Decido di rispondere senza girarmi «certo, vieni anche tu dai..» replico porgendo lo sguardo solo a Nicole e non a Dave.

Durante il tragitto mi sento morire, ho la sensazione di essere di troppo. Non voglio creare problemi, non voglio che Nicole pensi qualcosa di cattivo su di me. Io voglio che sia felice. Le lacrime iniziano a scendere silenziosamente ma non voglio che nessuno se ne accorga così me le asciugo in fretta senza farmi notare troppo.

Una volta arrivati a casa mi faccio la doccia e mi metto subito a letto a Dave dico che sono molto stanca, evitando così di dargli troppo conto.

Passa circa un ora e Dave entra in camera mia. Sento chiaramente i passi sul pavimento, siamo al buio. Sento la sua vicinanza si è seduto sul letto. Ma che vuole fare ? Io continuo stare immersa sotto le coperte.

Ad un certo un punto Dave mi apre la coperta che mi copriva e scatta una foto con il flash che mi scombussola a tal punto da girarmi la testa.

«Dave cancella immediatamente quella foto o ti ammazzo!» rispondo arrabbiata gettandolo sul letto bloccandolo con le mani sulle sue spalle. Lui non oppone resistenza e intanto se la ride come un matto ed replica ridendo «almeno sono riuscito a smuoverti un po’ sembri un morta. Ora dimmi cosa hai altrimenti non la cancello»

Detto questo la situazione si ribalta e sono io sotto di lui. Lo vedo sorridere e mentre ritorna serio esclama «tranquilla piccola la cancello la foto, anche se devo dire che non è venuta poi così male».

Dopo avermi liberato da quella bellissima trappola mi fa anche l’occhiolino! Fa il figo con me quando io in realtà sto cercando di resistergli in tutti modi possibili. Mi faccio coraggio e decido di ignorare i suoi commenti.

«Senti adesso sono stanca, vorrei dormire e…» al solito suo non mi lascia finire e ribatte «si lo so, mi tolgo di mezzo così questa signorina si mette a letto come le galline, buona notte».

Quando penso abbia mollato finalmente la presa mi sbaglio perché mi da un bacio sulla guancia, con mia grande (e felice oserei aggiungere) sorpresa e dopodiché esce senza dire un parola.

La mattina dopo mi svegliai fresca e riposata. Dovevo andare a letto presto più spesso. Dissi a me stessa che sarebbe stato meglio andare subito a lavarmi. Andai in bagno, prima che Dave si svegliasse e mentre mi stavo entrando in doccia sentii aprire la porta. Così entrai velocemente dentro al box.

«Ops scusa farò finta di non aver visto nulla tranquilla devo farmi solo la barba ed esco» lo sentii replicare

Da non credere adesso mi aveva visto anche nuda e non sono neanche depilata per bene. Che figuraccia.

Una decina di minuti dopo fui costretta a chiedere di porgermi l’asciugamano e quando uscì ero così imbarazzata da andare a lezione con la mia macchina stavolta. Al termine delle lezioni andai al bar con Nicole e mentre lei si gustava un golosissimo Milk Shake al cioccolato io mi bevevo un frappé alla fragola.

Quando arrivai a casa trovai Dave a petto nudo che cucinava. Terribilmente bello, tremendamente affascinante.

Ero preso dal stupore e dall’imbarazzo ripensando ancora a questa mattina «cosa cucini? E, cosa ancora più strana, tu sai cucinare?»

Lui rise e mi disse «certo che so cucinare, per chi mi hai preso. Ti sto facendo un dolce che mi preparava sempre mia madre l’omelette al cacao. Ecco non sapevo come scusarmi per sta mattina così ho deciso di farti questo»

Sono scioccata, questo ragazzo si rivela un mistero. Ha tante facce ma agli altri ne mostra solo una o quasi. Sembra uno stronzo ma in realtà è adorabile. Mi piace tantissimo. Peccato che lui non provi lo stesso. Se ripenso alla caff del bacio voglio essere uno struzzo per nascondermi sotto la sabbia.

Eppure non posso farci niente, il mio cuore continua ad andare in fibrillazione ogni volta che lui si avvicina, ogni volta che fa qualcosa di carino. Dall’altro però c’è Nicole che all’università ha iniziato ad avere un certo discorso con Dave ed io ammetto di essere un po’ gelosa perché lei è molto bella e dolce.

Da un lato sono felice che abbia deciso di fidarsi di più di me e che abbia accettato il mio consiglio di esserle amico ma dall’altro.. ogni volta che gli sorride o che scherzano insieme il mio cuore sussulta.

La sua voce mi fa ritornare alla realtà «eccola, mangiala e dimmi com’è» mi sorride, ancora. Quel maledetto sorriso per cui vado matta.

Assaggio l’omelette, è buonissima. «Spettacolare, mh che buona, grazie Dave!» ribatto dandogli un bacio sulla guancia. Lui sembra essere soddisfatto «prego, pensavo di averti offeso o imbarazzato o peggio di averti fatto arrabbiare e non voglio».

«No Dav, tranquillo solo che voglio dirti una cosa. Da oggi in poi è meglio avere un po’ più di privacy dopotutto siamo pur sempre una ragazza e un ragazzo che convivono insieme.» gli dico seria. Lui tutto ad un tratto si ammutolisce mi da un buffetto sul viso e mi chiede «Perché vuoi che nessuno scopra che viviamo insieme? Siamo nel XXI secolo, non credo che qualcuno abbia da ridire su questa cosa. Due amici possono tranquillamente convivere insieme non c’è nulla di male».

Quella parola continua a massacrarmi. Amici. Noi siamo amici che vivono insieme, nient’altro.

«Forse non hai capito sono io volere che le cose vadano così. Sono io volere che nessuno lo sappia» dico quasi urlando.

Dopo la mia risposta un po’ troppo alterata lo senti rispondere semplicemente «OK». Detto questo se ne va in camera sua senza dire una parola e ci rimane per tutta la giornata, lo senti uscire solo qualche ora dopo per andare al lavorare.

Sono una cretina.

Ad un passo da noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora