I'm not in any team

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Ieri,dopo il seminario sul luogo di lavoro, io ed Eleanor abbiamo pranzato da Google e poi abbiamo fatto un giro per il campus. Oltre ad essere una bella ragazza, è molto gentile e premurosa. È difficile non andare d'accordo con lei. Proprio ora è in bagno a passarsi la piastra ed io, sono seduta sul letto intenta ad allacciarmi i sandali attorno alla caviglia. Indosso una camicia nera a fantasia floreale, un paio di shorts in jeans e i sandali neri con il tacco. Sono alti, ma sono comodi poiché hanno un tacco spesso. Dopo aver piastrato i capelli, li ho raccolti in una lunga coda di cavallo. <<Andiamo?>> domanda Eleanor uscendo dal bagno. <<sì, andiamo>> dico allungando la mano per prendere la borsa dietro di me. <<Come siamo sexy oggi>> dice notando soprattutto le gambe. Una cosa che adoro dei sandali con il tacco è che ti slanciano le gambe. Apro la porta della stanza e prima di uscire le faccio l'occhiolino. Scoppio a ridere seguita a ruota da lei.Poco dopo, entriamo nella Googleplex e ci dividiamo: io vado ad occupare due posti in cima agli spalti e lei va a prendere la nostra colazione, che consiste in un caffè per lei e un succo ai frutti rossi per me.
Salgo le scale presenti per arrivare in cima agli spalti e occupo i posti. Quando vedo lei arrivare e salire le scale tentando di non buttare tutto per terra, scoppio in una fragorosa risata. <<ma smettila!>> mi tira un leggero colpo sulla spalla e mi passa il mio succo.
Gli spalti si riempiono e lo stage inizia.
<<Benvenuti al giorno due, io sono Sid.Googler da otto anni,voi altri siete nuovi googler quindi siete Noogler. Ora, in questo gioco si gioca insieme e collaborando quindi lavorerete in squadra da qui in avanti>> inizia a presentare questo secondo giorno un'uomo di colore e dai capelli afro.
<<Avete 5 minuti. Fate le squadre>> lo interrompe Mr.Chetty strappandoli bruscamente il microfono dalle mani. Tutti gli stagisti si alzano in piedi creando una forte confusione ed io perdo di vista Eleanor. Mi allontano in fretta dalla mischia di stagisti, tutto questo caos mi fa venire il volta stomaco. Non ho mai sopportato il caos ed ogni volta che mi ci trovo dentro mi vengono i capogiri.Fatto sta che mi affretto a raggiungere il bagno per placare questo mio disturbo. Già che ci sono, ne approfitto per sistemarmi il trucco. Tiro fuori dalla borsa la piccola pochette che porto sempre con me.
Ripasso il mascara e metto una tinta labbra color pesca. Infine, sciolgo i capelli e li lascio cadere lisci sulle spalle. Quando torno dagli altri, non c'è più nessuno a parte Mr.Chetty.
<<Mr. Chetty>> lo chiamo avvicinandomi.
<<Qualche problema signorina Evans?>>
<<Prima mi sono spostata un attimo in bagno e ora non sono in nessuna squadra>> dico.
<<Signorina, a questo punto dovrei mandarla via.Ma oggi mi sento magnanimo,quindi, la metterò nella squadra di Lyle. Vada, la sua squadra si trova in una sala vicino al bar>> detto questo torna a guardare il suo tablet. Seguo le sue indicazioni aiutandomi con il sito della Googleplex. Ho cercato questo tipo 'Lyle' per riconoscere la sua faccia semmai dovessi incontrarlo. Vago per le varie sale per circa cinque minuti e proprio quando sto per perdere la pazienza, oltre alla speranza, riconosco il volto di Lyle all'interno di una di queste sale. <<Salve>> dico bussando alla porta per richiamare l'attenzione della squadra.
<<Buongiorno, come posso aiutarla?>> chiede Lyle.
<<in verità sono parte della squadra>> dico sorridendogli. <<Oh, prego. Accomodati>> dice indicandomi uno sgabello. Entro e mi siedo dove mi ha indicato lui. Per fortuna non avevano ancora cominciato.

Nooglers //Stuart TwomblyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora