Mi guardo attorno ancora un pò. <<Siediti>> dice indicando il divano. <<Ho orinato la pizza e noleggiato questo film>> Tipica serata da nerd, mi piace. Si avvicina al mobile dove si trova la televisione e prende il cd per mostrarmelo. <<Lo conosci?>> noto subito che é Van Helsing. <<Stai scherzando? Certo che lo conosco. É un film da urlo!>> dico entusiasta. É un film che ha debuttato sul grande schermo nel 2004 e che vede nel ruolo del protagonista la magnifica presenza di Hugh Jackman. Lo guardavo spesso con mio padre. <<Perfetto>> sorride e posa il cd dov'era precedentemente. Mi siedo sul divano e subito dopo si siede anche lui. Iniziamo a parlare un pò prima dell'arrivo delle pizze. Quando l'anello mancante arriva, Stuart avvia il film dando inizio alla serata.
Guardo il film con occhi attenti,scorgendo ogni tanto, con la coda dell'occhio, Stuart distogliere lo sguardo dalle scene che si susseguono per guardare me. E io che abbasso lo sguardo sulle mie scarpe, lasciando che i capelli mi coprano il viso, per nascondere il rossore delle guance e il sorrisino che mi strappa questa sua azione. In mezzo a noi c'è abbastanza spazio per non toccarci ma rompendo il ghiaccio mi avvicino a lui e poso la testa sulla sua spalla, lasciando che il suo braccio mi avvolga subito dopo. <<È tutto come ti aspettavi?>> mi sussurra all'orecchio provocandomi dei brividi. Nego con un cenno della testa, incapace di parlare per i brividi che mi percorrono la schiena. <<Scommetto che Jason non ti fa provare queste sensazioni,Barbie. E che il suo appuntamento...>> non lo lascio finire di parlare. <<Seriamente vuoi parlare di questo Stuart? Vuoi davvero mettere in mezzo i paragoni e rovinare tutto? Cosa c'entra Jason?>> mi alzo in piedi. <<Datti una calmata Barbie>> si alza anche lui. <<Cazzo>> sussurro. <<La vuoi sapere una cosa? Posso uscire con tutti i ragazzi che voglio, fare ciò che mi pare, divertirmi e tornare ubriaca la sera.Ed è vero, Jason è il ragazzo perfetto, è bello, dolce e simpatico. E credo di piacerli, tanto anche. Ma nulla di tutto questo ha senso se in testa ho solo te. Perchè per quanto io tenti di negarlo o di sfuggire a questa supposizione io...>> mi fermo un attimo per prendere fiato e coraggio. <<Io mi sto innamorando di te, quindi non fare paragoni inesistenti per rovinare la serata.>> prendo un lungo respiro e lo guardo dritto negli occhi. <<Non credo ci siano parole per descrivere come mi sento quando ti vedo arrivare da lontano la mattina o come quando ammicchi e mi fai l'occhiolino. E non riesco a non pensare al fatto che ho sempre voglia di baciarti>> sussurro le ultime parole. In tutta risposta lui si avvicina e fa scontrare le nostre labbra in un bacio desideroso. Cavolo, questo è totalmente diverso da quello che ci siamo dati quel giorno alla Googleplex. Questo è il bacio che stavo aspettando, quello che volevo. Pian piano mi fa indietreggiare fino al suo letto, dove mi spinge per farmi stendere e sale sopra di me riprendendo a baciarmi subito dopo. Iniziamo a toccarci l'un l'altra volendo sempre di più,fino a ritrovarci completamente nudi. Mi bacia il collo e marchia il suo territorio con qualche succhiotto sul petto. Spinge i fianchi verso i miei per far incontrare i nostri corpi. Travolta dal piacere stringo le mani attorno ai suoi bicipiti e inarco la schiena. Non getto la testa all'indietro solo per godere della sua vista. Alcuni capelli li ricadono sulla fronte e il sudore rende luccicante la sua pelle bianca. E poi ci sono quelle fastidiose farfalle nello stomaco che mi fa sentire ogni volta che si spinge più in profondità dentro di me. Nella stanza a spezzare il silenzio sono solo i nostri gemiti fino a quando il momento non finisce, lasciando sul mio volto un sorriso.
STAI LEGGENDO
Nooglers //Stuart Twombly
FanfictionEmma, una ragazza di 19 anni, dopo aver finito il liceo decide di partecipare ad uno stage da Google. Qui farà la conoscenza di fantastiche persone, ma una in particolare le darà filo da torcere. Ispirato dal film "Gli Stagisti"