Nooglers //Stuart Twombly

You're mine Barbie

Alzo gli occhi al cielo, riconoscerei quella voce tra mille ormai. Jason alterna uno sguardo confuso tra me e Stuart. <<Non hai capito forse? Porta quel culo palestrato che ti trovi via da qui>> aggiunge Stuart.
<<Scusami tanto Jason>> prendo la borsa e la colazione poi mi alzo e afferro Stuart per il braccio e ci allontaniamo verso un angolo appartato.
<<Che diavolo stai facendo?>> dico altamente irritata. Sul serio, non può irrompere nella mia vita e pretendere di comandare. <<Datti una calmata Barbie>> dice ammiccando. <<Smettila di chiamarmi così perché sei fastidioso...>> poggia le sue mani ai lati del mio volto e fa scontrare le nostre labbra. All'improvviso le farfalle nello stomaco si fanno sentire, non mi sottraggo al bacio ma bensì lo ricambio. E probabilmente è il mio più grande sbaglio.Ci allontaniamo poco dopo e l'azzurro dei miei occhi incontra l'adorabile nocciola dei suoi. <<Sei già mia Barbie>> mi sussurra e subito dopo se ne va. Ancora sotto shock lo guardo andare via soddisfatto. Il cellulare squilla nella borsa,lo prendo e rispondo senza controllare chi è.
<<Pronto?>>
<<Emma, dove sei? La gara sportiva sta iniziando>> é Neha. <<A-arrivo>> chiudo la chiamata e rimetto il cellulare in borsa per poi correre verso il campo dove si terrà la gara.Il gioco scelto é il Quidditch e quando arrivo iniziamo subito. Io e la mia squadra giochiamo contro la squadra di Graham. <<Allora squadre, benvenuti sul campo di Quidditch. Giochiamo una partita pulita nooglers>> dice Sid utilizzando il fischietto. La squadra si riunisce in cerchio e Lyle inizia a spiegare << Regole: i battitori lanciano i bolidi contro i cacciatori prima che mandino la pluffa nei tre anelli,non si afferrano le scope, non si lancia un bolide al pubblico né si manomette la pluffa. Né maledizione imperius né incantesimi confundus. Se dissennatori arrivassero, usate un incanto patronus. Io raccomando il cervo ma é una decisione personale.>> spiega Lyle velocemente. <<Lyle,Lyle,Lyle, questi ragazzi non hanno idea di cosa stai parlando>> lo interrompe Neha. <<Esatto,usa la lingua dei babbani.>> dico e con la coda dell'occhio vedo Stuart fissarmi. <<Lyle mi fai sentire come se fossi a lezione di matematica okay? Hai davanti due sapientoni fisicamente coordinati. Di' solo partita e lasciaci giocare.>> Dice Nick.
<<Okay,versione 2.0: colpiteli con la palla da calcio prima che mandino quella da pallavolo nel cerchio. Qua le scope belli! Tassorosso al mio tre.>> dice Lyle. Al suo tre congiungiamo le punte delle scope e tutti insieme gridiamo il nome della nostra squadra. La partita inizia ed i giocatori di entrambe le squadre corrono per tutto il campo tentando di parare o mandare la pluffa in uno dei tre anelli. É un gioco divertente, ancor di più considerando il fatto che a centro campo ci sono Nick e Billy che non sanno cosa fanno o dove siano. Il gioco continua fino a quando Billy chiede il time out. Scoraggiati, ci riuniamo in cerchio. Ci hanno stracciato durante il primo tempo.
<<C'era una ragazzina che doveva cominciare a crederci e pensare positivo. Veniva da una città dell'acciaio e sognava di ballare. Nessuno credeva nella piccola saldatrice ma grazie a Dio, lei credeva in se stessa.>> Billy inizia a parlare. <<Stai parlando di Flashdance? Il film degli anni 80?>> lo interrompe Stuart. <<Sì, esatto hai indovinato. É quello di cui sto parlando.>> Continua Billy motivandoci a dare del nostro meglio. Grazie alle sue parole nel secondo tempo riusciamo a pareggiare ma la squadra avversaria conquista il boccino e vince la partita. <<Porca vacca!>> esclama Yoyo gettando la sua scopa per terra. <<Non fare così Yoyo. Hai dato il massimo oggi. É la prima volta che siamo stati una squadra>> ci consola Billy. <<Billy ha ragione. Continuiamo così. Continuiamo così.Beviamo qualcosa di fresco>> interviene Nick. Neha si avvicina sorridendo e mi avvolge le spalle con il braccio. <<Credo che dovremmo andare alla spa questo pomeriggio. Tutto questo muovermi mi stressa>> dice. Io rido e le rispondo <<lo credo anche io>> e con la coda dell'occhio scorgo,ancora una volta,Stuart guardarmi.