Capitolo 3

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Erano passati vari giorni da quando Hoseok era entrato al castello e Jimin sotto ordine del principe si era occupato di istruire Hoseok sulle sue mansioni in quanto servo personale del principe, onestamente il corvino non capiva il motivo di quella scelta ma il suo migliore amico lo aveva informato che quello era un ruolo molto importante, ma a differenza di Jimin Hoseok non credeva che quella fosse pura gentilezza poiché il sorriso che il principe aveva rivolto ad Hoseok prima di andare via la diceva lunga sulle sue intenzioni, tuttavia però il ragazzo non era nella posizione di rifiutare ne tanto meno di ribellarsi al volere del principe che lo aveva accolto nel suo castello dandogli un lavoro, ed anche una camera tutta sua. Quella mattina Hoseok si svegliò facendosi un lungo bagno, e dopo essersi rifocillato a dovere indossò la divisa che gli aveva fornito Jimin, dopodiché andò nelle cucine dove trovò Jin impegnato a preparare la colazione per il principe Min Yoongi.- Salve Hoseok spero che tu abbia dormito bene.- Disse il biondo porgendogli un bicchiere di latte caldo e una fetta di torta cioccolato e fragole, e mentre il maggiore finiva di preparare la colazione a Yoongi, Hoseok si prese il tempo di consumare quello che Jin gli aveva gentilmente offerto.- Buongiorno anche a te Jin, ho dormito bene e grazie per la colazione la torta è buonissima.- Rispose Hoseok estasiato non mangiava dolci così buoni da molto tempo, prima la madre gliene preparava tanti ma quando le tasse aumentarono per la donna fu difficile comprare ingredienti che costavano tanto, quindi smise di fargliene ma ad Hoseok andava bene così e non gli importò più di tanto.- Tieni prendi questo vassoio e portalo nella stanza di Yoongi, ah e per la tua sicurezza aspetta che si svegli da solo e non provare a farlo tu o quel demonio farà una strage.- Hoseok dopo quelle parole impallidì e annui prendendo il vassoio tra le mani per poi uscire dalle cucire reali, il corvino strada facendo si domandò come mai Jimin non lo aveva messo al corrente di quel particolare, se Jin non glielo avesse detto la sua testa sarebbe volata dalla finestra in men che non si dica. Quando Hoseok arrivò di fronte alla porta della stanza del principe la aprì piano e cercando di non produrre alcun rumore entrò, ma la stanza era completamente buia e non sapeva dove mettere i piedi e avendo le mani occupate non poteva tastare nulla, e come da lui previsto inciampò in qualcosa a lui indefinito e cadde rovinosamente a terra facendo rovesciare tutto ciò che aveva tra le mani, che cadendo a terra produsse un rumore sordo che fece svegliare il principe che fino ad ora stava dormendo beatamente, Hoseok a quel punto credette che sarebbe morto a breve.- Chi ha osato disturbare il mio sonno?- Hoseok scocciato si alzò e spalancò quelle maledette tende facendo entrare finalmente la luce.- Vogliate scusarmi altezza ma era troppo buio e sono inciampato, non era mia intenzione disturbarvi.- Disse Hoseok unendo le mani e abbassando lo sguardo mortificato, era il primo giorno e già commetteva errori.- Per oggi te la perdono visto che sei appena arrivato, adesso raccogli tutto e riportami la colazione e la voglio integra questa volta.- Hoseok senza dire una parola raccolse tutto e uscì dalla stanza ritornando di nuovo da Jin raccontandogli quanto era successo, il maggiore sospirò accarezzandogli i capelli corvini prima di parlare.- Non buttarti giù Hoseok imparerai dopo tutto sei ancora inesperto, anzi mi meraviglia il fatto che tu sia ancora vivo.- Hoseok impallidì dopo aver sentito quelle parole dette con una naturalità fuori dal comune, per Hoseok sarebbero stati tempi duri e di questo se ne era tristemente reso conto.

Quel pomeriggio per fortuna Hoseok non aveva alcuna mansione poiché il principe era uscito senza dare alcuna spiegazione sulla destinazione, ma ad Hoseok andava bene anche così meno interazioni aveva con quel demonio meglio era per lui, certo era stato imbarazzante vederlo mezzo nudo quando il corvino gli aveva espressamente chiesto di vestirlo in modo poco educato, eppure Hoseok non poteva fare a meno di chiedersi dove era finito quel ragazzo che si era rivolto a lui così gentilmente facendogli anche dei complimenti, ma a quanto pare era solo una maschera che aveva usato e alla fine aveva mostrato il suo vero volto ovvero quello di una serpe ingannatrice, se con Jimin si comportava gentilmente con Hoseok era ben lontano dalla gentilezza e il ragazzo non sapeva dare una spiegazione a tutto ciò, eppure Hoseok non gli aveva fatto nessun torto perché trattarlo in quel modo così sgarbato? E il corvino seppur non volesse ammetterlo ne era profondamente rammaricato, perché non meritava tale trattamento e lo odiava ancora di più per questo. Hoseok stava passeggiando per i giardini del palazzo quando all'improvviso vide Jimin in compagnia di quel nobile di nome Jungkook, e preso dalla curiosità si nascose per poter sentire cosa si stavano dicendo, sapeva che non era corretto origliare le conversazioni altrui ma essere curioso era nella natura di Hoseok, e non poteva far niente in merito, tuttavia però vide Jimin molto a disagio e in imbarazzo si vedeva ad occhio nudo che non sapeva come intavolare un discorso, soprattutto se si trattava di respingere una persona di cui era innamorato e Hoseok lo ammirò molto in quel momento, poiché era disposto a soffrire solo per proteggere la persona amata, e in quel momento Hoseok avrebbe voluto fermarlo dicendogli fregarsene del suo ceto e di seguire il cuore ma fu troppo tardi per farlo.- vostra altezza mi dispiace se in qualche modo io le abbia fatto intendere di avere un qualche tipo di interesse per voi al di fuori della semplice amicizia, e se stato così vi chiedo scusa voi siete un ragazzo gentile e a modo e non voglio in alcun modo ferirvi, spero che voi possiate perdonarmi.- Hoseok si meravigliò della freddezza e brutalità di quelle parole e poté notare sul viso di quel ragazzo il rammarico per quelle parole.- Non ho niente da perdonarvi Jimin voi non avete fatto nulla di male, sono io a dover chiedere scusa per la mia audacia.- Hoseok stava soffrendo in quel momento vedendo il suo amico combattere contro la sua volontà.- Non dovete scusarvi con un umile servo altezza.- Disse il biondo abbassando lo sguardo, Hoseok vide il castano avvicinarsi all'amico mentre gli posava due dita sotto al mento col fine di guardarlo negli occhi.- Per me non siete un servo Jimin ma la creatura più bella che io abbia mai visto, tuttavia come mai ho la sensazione che mi stiate mentendo?- Hoseok vide Jimin sgranare gli occhi e incapace di rispondere o di sostenere lo sguardo di quel giovane scappò via, il corvino dovette ammettere che quel ragazzo fosse davvero scaltro, poiché aveva capito subito che Jimin stesse mentendo e quando il biondo scappò via sul suo viso comparve un sorriso.

Quella sera Hoseok fu chiamato nelle stanze del principe, e il corvino divenne nervoso come quella mattina quel ragazzo lo metteva in serie difficoltà, quando arrivò di fronte alla porta bussò e dall'altra parte il corvino gli diede il consenso di entrare.- Mi avete chiamato altezza?- Disse Hoseok entrando per poi inchinarsi al cospetto del principe.- Si ho detto a Jin che non ho fame quindi non serve che tu mi porti la cena spogliami che voglio dormire.- Rispose Yoongi con il suo solito tono glaciale, Hoseok annuì e si avvicinò all'altro iniziando a togliere la giacca nera che aveva addosso riponendola su una sedia accanto, dopodiché passò a sbottonare la camicia in seta bianca lasciandola poi cadere sulla pelle di porcellana dell'altro, tutto quello stava provocando non poco imbarazzo in Hoseok, tanto che faceva di tutto per non guardare il corpo di Yoongi più del necessario non voleva assolutamente che fraintendesse, dopodiché gli sbottonò i pantaloni facendoli scivolare lungo le gambe snelle del principe, Hoseok prese la vestaglia rossa in raso aiutandolo a metterla per poi fare un nodo in vita, scostò le coperte dal grande letto a baldacchino coprendolo subito dopo e per finire chiuse le tende spegnendo le candele sui candelabri, Hoseok stava per andare via ma una mano gli bloccò il polso costringendolo a fermarsi.- Rimani finché non mi addormento.- Sentenziò e Hoseok ubbidì all'ordine sedendosi sul bordo del letto aspettando che Yoongi si addormentasse, consentendogli di andare a riposare a sua volta poiché il mattino seguente sarebbe iniziata un'altra giornata. Quando quel ragazzo si addormentò, Hoseok uscì dalla camera in punta di piedi chiudendosi la porta alle spalle sospirando subito dopo era dura stare al servizio di quel ragazzo spocchioso e viziato, oltre ad essere il suo servo personale doveva essere anche la sua balia, ma purtroppo era costretto a sottostare ai suoi ordini e Hoseok non poteva permettersi di perdere quel lavoro, per quanto la cosa gli desse fastidio doveva provvedere al futuro di sua madre e non poteva commettere errori di alcun tipo, mentre stava camminando per il corridoio incontrò il suo amico Jimin che aveva un espressione sofferente in viso, e Hoseok capì subito a cosa era dovuto.- Hey Jiminie ti va di parlare con il tuo amico?- Disse Hoseok sorridendogli, e il biondo acconsentì seguendolo nella sua camera e, quando furono all'interno il corvino fece sedere Jimin sul proprio letto in attesa che parlasse.- Ho parlato con il principe Jungkook, ma ho fatto solo la figura del cretino non mi ha neanche creduto perché non sono stato per niente credibile.- Hoseok sorrise intenerito sentendo le parole del suo amico.- Jimin io credo che tu debba darti la possibilità di essere felice, non hai forse sofferto abbastanza? Perché farlo ancora, fregatene del tuo ceto sociale tanto a quanto pare non interessa nemmeno a Jungkook, quindi da amico ti dico: segui il cuore amico mio e consentigli di amarti, si vede da lontano che  è pazzo di te.- Disse Hoseok posando una mano sulla spalla dell'altro.- Hoseok come può un principe stare con uno come me? sai meglio di me che non ho nulla da offrirgli, se i genitori lo scoprissero cosa pensi succederebbe?- Hoseok sospirò Jimin aveva certamente ragione su quel punto di vista, i nobili amavano combinare matrimoni con persone dello stesso ceto e se erano più ricchi avevano ancora più fortuna, se avessero saputo di Jimin nel peggiore dei casi avrebbero diseredato Jungkook seduta stante, ma Hoseok aveva motivo di credere che quel ragazzo sapeva a cosa andava incontro ed era preparato anche alle conseguenze.- Jimin tu hai ragione ma come ha detto Jin credo che Jungkook sia preparato a tutto, anche alle conseguenze e non ha paura di affrontarle quindi perché dovresti preoccupartene tu? Sii egoista per una volta nella tua vita.- Disse Hoseok mentre Jimin lo guardava a bocca spalancata, Hoseok voleva vedere il suo amico e sua madre felici non voleva altro dalla vita, Jimin lo abbracciò e il corvino si sentì in pace tutte le paure le incertezze crollarono l'affetto del suo biondino fu un toccasana per Hoseok, e quando l'amico andò via augurandogli la buonanotte con quel dolce sorriso che lo caratterizzava, il corvino riuscì ad addormentarsi serenamente.






N.D.A: Salve bellezze 💜💜

Eccoci al terzo capitolo di questa storia, so che vorreste uccidermi volentieri per ciò che è successo ai Jikook but va così la vita 😉 per quanto riguarda i Sope bhe i due ancora si sopportano tanto xD ma tranquille più avanti le cose si faranno interessanti 😉

Io vi ringrazio per l'amore e il sostegno che state dando a questa storia ne sono davvero felice, vi ringrazio anche per le visualizzazioni, i voti e i vostri bellissimi commenti 💜💜 

Come sempre ci vediamo al prossimo aggiornamento a presto I love you girls. 💜💜

The dark side of the sun. ❙❙ Sope ❙❙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora