Capitolo 20

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Passarono vari giorni da quando Yoongi aveva radunato tutti i ministri e a breve si sarebbe tenuta anche la sua incoronazione, ma il corvino voleva assicurarsi prima di aver riportato Hoseok al castello poiché il padre non rappresentava più alcun pericolo. La notizia della sua incoronazione aveva già fatto il giro di tutto il paese e i cittadini di quella nazione erano in fermento e con la speranza che tutto sarebbe ben presto cambiato, Yoongi era felice di aver dimostrato a suo padre quanto si sbagliasse su di lui e glielo avrebbe anche dimostrato una volta divenuto re. Ma il corvino voleva che il suo amato fosse accanto a lui in quel momento, e voleva vedere l'orgoglio nei suoi occhi mentre lo incoronavano re di quella nazione, poiché Yoongi aveva molti progetti e aveva tutte le intenzioni di metterli in pratica. E fu per quel motivo che quella mattina salì su una carrozza diretta a Busan, questo ovviamente all'insaputa di tutti poiché Yoongi aveva ben pensato di fare una sorpresa ad Hoseok che in quei giorni gli era mancato più dell'aria stessa, e il corvino non vedeva l'ora di poterlo stringere tra le sue braccia nuovamente. Quando Yoongi arrivò finalmente alla tenuta Jeon si apprestò a scendere dalla carrozza, per poi percorrere a piedi il viale che lo avrebbe portato all'entrata del castello e la porta gli fu aperta da un inserviente che con molta probabilità aveva assunto Jungkook, Yoongi non avrebbe mai smesso di essere grato al suo amico per la cura che aveva avuto nei confronti di Hoseok trattandolo quasi come un fratello, e nelle sue lettere si premurava sempre di fargli presente lo stato di salute del moro, il corvino salì le scale e subito dopo percorse il corridoio che lo avrebbe portato alla stanza in cui risiedeva il suo amato. Yoongi bussò alla porta e dopo poco gli fu dato il permesso di entrare da un particolare timbro di voce basso e il corvino ne riconobbe subito il possessore, ovvero Taehyung la guardia reale di Jungkook, il giovane principe aprì la porta entrando di conseguenza in quella stanza, e tutti compreso Namjoon lo guardarono con chiaro sgomento non aspettandosi di trovarlo lì. E Hoseok dal canto suo non appena vide la sua figura entrare in quella stanza scattò in piedi come una molla per poi correre diritto tra le sue braccia, Yoongi sorrise circondando la vita dell'altro mentre il moro affondava il viso nell'incavo del suo collo stringendolo con tutte le forze che aveva per paura che tutto fosse solo frutto della sua immaginazione, ma Yoongi era davvero li e in quel momento lo stava tenendo stretto a sé donandogli dolci baci sulle guancia rigate dalle lacrime, mentre gli altri ragazzi presenti nella camera guardavano inteneriti quella scena.

I ragazzi si erano spostati nel grande salone del castello e da quando Yoongi era arrivato al castello Hoseok non si era staccato da lui neanche per un momento, difatti quando erano entrati nel salone il moro aveva preso posto accanto a lui poggiando la testa sulla spalla del corvino intento ad aggiornare gli altri sui fatti accaduti in quei brevi giorni di separazione forzata.- Quindi a breve sarai incoronato re?- Chiese Jungkook intento a sorseggiare del thè importato direttamente dall'Inghilterra.- Si tuo padre era molto adirato e questo mi ha portato ad avere la vittoria in pugno.- Disse Yoongi soddisfatto del suo operato quella per lui era stata la vendetta più dolce a cui aveva mai assistito, e ancor più soddisfacente era stato vedere la completa disfatta di suo padre e dei suoi patetici ministri che per paura di finire sulla bocca di tutti per le loro malefatte non avevano potuto fare altro che arrendersi al volere di Yoongi.- Dove hai trovato quei fascicoli?- Chiese Namjoon curioso.- Nello studio di mio padre, certo ho dovuto passare una notte insonne ma ne è valsa la pena.- Disse Yoongi con quel sorrisetto derisorio che sempre lo caratterizzava. Yoongi volse lo sguardo verso Hoseok il quale era stato in silenzio accanto a lui.- Tu come stai mio raggio di sole?- Chiese il corvino addolcendo il tono di voce insieme ai lineamenti del suo volto.- Ora bene ma non pensare di passarla liscia sono ancora adirato nei tuoi confronti.- Disse Hoseok con un tono duro e con il suo immancabile broncio il quale lo faceva sembrare poco credibile agli occhi degli altri, ma Yoongi sapeva che Hoseok aveva i suoi metodi per fargliela pagare.- Hoseok l'ho fatto per te neanche io avrei voluto dividermi da te ed è stata una decisione sofferta.- Hoseok alzò il capo dalla spalla dell'altro guardandolo con una nota di freddezza nello sguardo che allarmò Yoongi.- Non è quello il punto e lo sai, la cosa che più mi ha dato fastidio è stata la tua noncuranza nei miei confronti mi hai messo in una carrozza spedendomi qui senza neanche consultarmi, non ti ho mai dato il diritto di prendere decisioni anche per me Yoongi.- Yoongi strinse la mascella cercando di controllarsi e di tenere a freno la lingua, poiché quella che era una semplice conversazione stava sfociando in un litigio di coppia dinnanzi ad altre persone e questo infastidiva il corvino.- Non ho avuto il tempo di consultarti viste le tue condizioni e il tempo non mi era amico in quel frangente dovevo agire e in fretta.- Disse Yoongi mantenendo un tono calmo e pacato, tuttavia però Hoseok strinse i pugni talmente forte da far divenire le nocche bianche perché per l'ennesima volta Yoongi non aveva colto il punto della situazione, o forse gli era più comodo ignorarlo, ma il moro non era dello stesso avviso e non lo sarebbe mai stato.

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