Capitolo 18

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Hoseok in quei giorni era costantemente pervaso dall'ansia e dalla paura, poiché si sentiva osservato come se qualcuno stesse seguendo ogni sua minima mossa, e ciò lo aveva portato a smettere di andare da Yoongi per paura che a causa sua potesse accadere qualcosa all'altro, ma ovviamente Hoseok era ignaro del fatto che il bersaglio non era Yoongi ma lui, e il giovane ignorava anche chi era il vero responsabile questo fino a quando Hoseok non venne preso in una ferrea presa e privato della vista, per poi essere portato in una meta a lui sconosciuta. Il giovane si ritrovò in un capanno sporco e impolverato e dinnanzi a lui vi era l'uomo che tanto odiava il presunto re di quella nazione.- E così tu sei quello che ha sedotto mio figlio Yoongi.- Disse l'uomo guardando Hoseok con sufficienza, e dal canto suo il giovane capì nell'immediato quello che era il diabolico piano del re ovvero usarlo come espediente per far del male a Yoongi, e Hoseok non poté fare a meno che riservargli uno sguardo di disprezzo tuttavia però quel gesto sconsiderato gli costò caro, poiché una guardia gli diede un sonoro schiaffo per quel gesto sconsiderato.- Però devo ammettere che hai del fegato ragazzino o sei solo talmente stupido da non sapere chi hai davanti.- Hoseok trattenne un gemito di dolore mentre la sua guancia assumeva un colorito violaceo per il colpo che gli era stato inferto, e quello era solo l'inizio della sua agonia. Ben presto Hoseok venne privato dei suoi indumenti superiori che vennero malamente gettati a terra, e successivamente venne posizionato di spalle ed entrambi i suoi polsi vennero legati da delle corde attaccate a delle travi di legno, dopo vari secondi il giovane avvertì un dolore lancinante alla sua schiena a causa di un colpo di frusta che si infranse su di essa, tuttavia però Hoseok non osò gridare dal dolore reprimendo il tutto serrando la mascella. Man mano che i colpi aumentavano però anche la volontà di Hoseok venne meno ritrovandosi a pregare che tutto quello finisse il prima possibile, poiché era conscio di non poter resistere per altro tempo ancora, in quegli attimi di vacillante lucidità il giovane pensò a Yoongi pregando che venisse a prenderlo salvandolo da tutto quel dolore che gli stavano infliggendo, mentre le lacrime scendevano oramai libere e silenziose sulle sue guance.

La porta della stanza di Yoongi fu aperta rivelando un Namjoon in totale panico dopo aver appreso la notizia da uno dei suoi colleghi in merito a quanto stava accadendo ad Hoseok, e non sapeva come dirlo a Yoongi ma sapeva che non c'era un modo corretto, quindi suo malgrado dovette essere diretto.- Yoongi le guardie di tuo padre hanno preso Hoseok.- Yoongi scattò dal divano come una molla correndo spedito fuori dalla porta seguito da un Namjoon che cercava di stargli dietro, quando arrivarono nei pressi del capanno Yoongi poté sentire un grido di dolore e il corvino riconobbe subito quella voce portandolo a correre più velocemente, Yoongi aprì le porte del capanno e quando vi entrò dinnanzi a lui si presentò quello che era uno dei suoi peggiori incubi divenuti realtà. Con uno slancio estrasse la spada di una delle guardie e con un solo fendete recise le corde che tenevano ferme i polsi di Hoseok, il moro oramai privo di forze ricadde in avanti perdendo i sensi, e il corvino lo prese tra le sue braccia per evitare che crollasse a terra.- Perdonami Hoseokie ho fallito.- Disse il corvino stringendo il suo amato a sé mentre le lacrime rigavano le sue guance, dopo la morte della madre Yoongi non aveva mai versato alcuna lacrima, ma in quel momento vedendo il ragazzo che amava in quelle condizioni per una sua leggerezza lo fece sentire ancor più miserabile di quel che era, poiché sentiva di non essere stato in grado di proteggere nemmeno il suo Hoseok e quello lo percepì come uno dei suoi più grandi fallimenti. Il padre di Yoongi vedendo quella scena lo percepì come un disonore innamorarsi di un insulso servo era impensabile, tolse la frusta dalle mani della guardia avvicinandosi a Yoongi con un espressione disgustata.- Sei un disonore figlio degenere.- Disse l'uomo sferrando un colpo di frusta che andò a colpire la spalla di Yoongi, il quale si accovacciò per proteggere Hoseok da altri eventuali colpi. Yoongi si ritrovò ad attendere un ennesimo colpo che tuttavia non arrivò, e quando guardò dinnanzi a sé si ritrovò la figura di Namjoon che gli faceva da scudo bloccando così il polso del re.- Basta così sire.- Disse il castano con un tono duro.- Levati di mezzo ragazzino.- Disse rabbioso l'uomo.- Mi rincresce signore ma non prendo ordini da lei il mio compito è quello di proteggere il principe.- Disse solenne Namjoon.- E tu quello me lo chiami principe? Ha portato solo il disonore al casato dei Min innamorandosi di un servo.- Il castano evitò di pronunciarsi a quelle parole optando per il silenzio nonostante la cosa gli creasse fastidio, ma aveva osato già troppo.- Padre forse avete dimenticato che neanche mia madre era una fanciulla facoltosa eppure vi siete invaghito di lei sposandola, e adesso osate dire a me che sono un disonore? Voi siete stato il primo a portare il disonore all'interno del casato, non siete più l'uomo che stimavo e che prendevo come esempio ma solo un mostro vi assicuro che troverò il modo di farvela pagare, lo giuro sul ragazzo che ho tra le braccia.- Disse Yoongi portando un braccio sotto le gambe di Hoseok per poi alzarsi da terra lasciando quel capanno seguito da Namjoon che lo seguiva silenzioso come se fosse la sua ombra.

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