Buon compleanno Kazuto !

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Kazuto se ne stava seduto sul divano, con il suo manga preferito in mano.
Sembrava che leggesse ma in realtà era da più di mezz'ora che guardava la stessa pagina e pensava.
Pensava al fatto che nessuno gli avesse fatto gli auguri di compleanno.
Nemmeno Bakugo.
Aveva forse fatto qualcosa di male?
Eppure non ricordava di aver di nuovo bagnato il letto,ne di aver pasticciato il foglio dei compiti di sua sorella.Ne di aver congelato la cena con il suo quirk.
E allora cosa?
-Possibile che se lo siano dimenticati ?- si chiese.
Kazuto non piangeva mai,al contrario di sua sorella, era sempre apatico.
Più di una volta i professori si erano lamentati del suo comportamento timido e schivo.
Dicevano:" È sempre da solo" o "È un piccolo genio e si sa ma..."

- Non sa relazionarsi con gli altri.- ripeté ad alta voce.

Kazuto guardò con gli occhi lucidi le sue mani,che in quel momento parevano la cosa più interessante del mondo.
Sentiva spesso i suoi che dicevano:"Come facciamo ad  aiutarlo?"
A Kazuto non sembrava un problema tanto grosso ma...ma l'idea di restare solo lo spaventava.

Se non riusciva a fare amicizia o conoscenza con gli altri come avrebbe fatto il futuro?

In quel momento,senza farsi sentire,arrivarono Bakugo, Kirishima ed Haru (ormai quattordicenne).
-Allora?- chiese Kirishima.
-Cosa allora?- domandò a sua volta Bakugo.
-Facciamo prima i finti tonti oppure iniziamo subito a cantare?- 
-Io di passare per uno stupido che non ricorda il giorno del compleanno del proprio figlio grazie ma no grazie.- rispose il biondo.

Immaginatevi di iniziare a cantare "Buon compleanno a te" e di ritrovarvi il vostro bambino piangere.
Ecco.
Bakugo e Kirishima si sentirono proprio come due vermi.
-Kazuto...- fece il biondo.
Il ragazzino si girò verso il padre e in pochi secondi si ritrovò tra le sue braccia.
- Cosa succede alla mia piccola peste numero due? - chiese l'uomo.
-Pensavo che vi foste dimenticati del mio compleanno...di me...-
-Ma se eravamo pronti con la torta e i regali!- strepitò Haru:- Ti ho persino comprato il nuovo fumetto di Black Butler!-
-Davvero?-
-Ho dovuto usare tutta la mia paghetta mensile per te!-

Non che fosse  quella gran cosa,visto che Kazuto doveva sopportarla essendo suo fratello.

-Quindi...non vi eravate dimenticati?-
-Ma ovvio che no !- rispose Kirishima.
-Te lo abbiamo appena detto.- rispose la sorella.

Credo che voi abbiate capito il succo del discorso.
Così Kazuto passò la sera a festeggiare con la sua famiglia e Asuma.

Salve gente.
Si lo so ,la fine fa schifo ma sono quattrocento e rotte parole e sono stanca morta, quindi spero vi sia piaciuto il capitolo,grazie se commentate o se stellinate e adesso ciao.

UNA FAMIGLIA (AL QUANTO) ESPLOSIVA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora