Eijirou miglior papà dell'anno (chi l'avrebbe mai detto?)

1.8K 129 113
                                    

《 Quindi...improvvisamente vuoi cambiare classe... se non addirittura scuola. 》 Disse Eijirou, posando la ciotola di riso e le bacchette sul tavolo.

《 Esatto.》 Continuò Kazuto, imitandolo e guardandolo apatico.

《E perché mai?》 Si intromise Katsuki:《 Qualcuno ti ha fatto qualcosa? Dimmelo perché così so chi devo far esplodere.》 Chiese già innervosito.

《 Calmo calmo, Katsuki. 》 lo calmò il marito :《 Kazuto, non è da te prendere decisioni affrettate. C'è veramente qualcuno che ti ha fatto qualcosa ?》

Kazuto sentì la mano del padre accarezzargli la testa. Quelle gli ricordarono tutte le volte che Eijirou lo consolava quando si faceva male da bambino, quando si spaventava, quando era triste, oppure, quando semplicemente aveva bisogno di qualche gesto di affetto.

Sentì la tensione scivolargli via, o almeno in parte, e sospirò: 《 Va bene. È successo che...un mio compagno mi ha per così dire "stalkerato"...》

《 CHE COSA?! 》 Esclamò Katsuki, infilazando il tavolo con la forchetta: 《 COME SAREBBE A DIRE "MI HA STALKERATO"? TI PEDINAVA? TI PERSEGUITAVA CON MESSAGGI ANONIMI?! MINACCE?! DIMMELO COSÌ LO UCCIDO! 》

《 Katsuki ora calm- 》 provò a dire Eijirou.

《 ASSOLUTAMENTE NO CAZZO.》 Continuò ad urlare :《 NESSUNO SI DEVE PERMETTERE DI FARE UNA COSA DEL GENERE CON I MIEI FIGLI. E TU MI VIENI A DIRE CHE DEVO CALMARMI?! 》

《 Tanto per cominciare sono i nostri figli, secondo, posso capire che tu sia scosso ma lo sono anch'io. Ma l'ultima cosa da fare è essere impulsivi! 》 esclamò in tutta risposta il rosso.

《 TU SEI IL PRIMO AD ESSERE IMPULSIVO.》 Sbraitò il marito, alzandosi dal tavolo, prendendo i piatti sporchi e sbattendoli con violenza dentro il lavandino.

Eijirou sospirò e si passo una mano fra i capelli tinti, che lasciavano intravedere delle sottili ciocche grigie.

Dopo un paio di secondi, il biondo sussurrò fra i denti un :《 Vado a ritirare il bucato.》

Il rosso annuì e chiuse gli occhi. Rimase qualche secondo a rimuginare sulla situazione.

《 Kazuto. 》 chiamò il figlio: 《 Che ne dici di uscire a prendere una boccata d'aria?》 Gli chiese, rivolgendogli con un sorriso premuroso, gentile.

Kazuto parve rifletterci poi annuì silenziosamente: 《 Sì, mi pare la soluzione più logica. 》 aggiunge, alzandosi da tavola insieme al genitore.

Uscirono di casa e camminarono per le strade silenziose del quartiere, senza una meta precisa e con le teste rivolte verso il cielo stellato.

《Sai...》 iniziò Eijirou :《 In questo momento mi viene in mente il giorno che ti abbiamo portato a casa. 》

Il ragazzo albino lo guardò con i suoi grandi occhi cremisi, apparentemente apatico e disinteressato.

《 O per meglio dire, la sera in cui ti abbiamo portato a casa... Mi ricordo che eri in braccio a me, con la testa coperta da un cappellino in lana e appoggiata sulla spalla. Respiravi piano e profondamente, dormivi come un angioletto. Eri così bianco e magretto, sembravi fragilissimo. Avevo paura di farti cadere o di stringerti troppo forte. Avevi già due, forse tre anni, ma sembravi molto più piccino... 》 sussurrò il rosso, continuano a guardare il cielo, sorridente : 《 Intanto, Haru ti fissava incantata e papà non la smetteva di ripetere quanto i tuoi occhi fossero rossi e belli. Ah...tuo padre. Non so come voi abbiate fatto ma lo avete cambiato da così a così, sai? 》

Kazuto si sorprese un poco e inclinò la testa :《 Davvero? 》 chiese, incredulo.

《 Oh sì! Adesso per lo meno riesci a discuterci senza il rischio che lui ti lanci qualche tavolo a dosso. 》 Ridacchiò il genitore :《 Quello però che ti volevo dire Kazuto...》 risprese, dopo poco : 《...è che secondo me dovresti dare una seconda possibilità a questo ragazzo. 》

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 21, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

UNA FAMIGLIA (AL QUANTO) ESPLOSIVA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora