Vado nel panico totale e lui parte a tutta velocità.
"Mi puoi dire cosa cazzo è successo?" Urlo in disperata ricerca di spiegazioni.
"La mamma di Tay ha fatto un incidente ed è entrata in coma"
"Cosa?" Nel momemto in cui le mie orecchie sentono quelle parole, è come se avessi ricevuto un iniezione orribile di caffeina.
Vorrei svegliarmi e trovarmi ancora a letto è chw tutto questo era solo un us sogno, o meglio un incubo.
"È dov'è lui?" Chiedo riferendomi al mio migliore amico.
"È già in ospedale, l' ha saputo solo stamattina mi sa che non era neanche a casa"
"Ha dormito da me" Spiego.
Lui si gira e spalanca gli occhi.
"Non c'è niente tra me e lui siamo solo dei best friends forever"
"Va bene, ma c'è un'altra cosa strana"
"Parla che l'ansia mi sta divorando" Lo supplico."Nella rubrica della mamma di Tay c'era solo il numero di nostro padre.
Perciò i dottori hanno chiamato lui per per avvisare l'accaduto"
Non riesco a formulare una frase decente per risponde perciò mi limito a portare la mano davanti alla mia bocca stupita.
"Forse sono solo amici ma è impossibile cazzo che lei abbia solo il suo numero nella rubrica.
C'è qualcosa che ci sfugge, me lo sento" Aggiunge Josh incazzato che mai.
"Era ubriaca quando guidava?" Chiedo anche se in parte la risposta la so già.
"Come fai a saperlo?"
"Tay mi raccontava sempre che veniva a casa ubriaca o in compagnia di qualche uomo conosciuto al bar.
Quella donna è una drogata credimi.
Tau fortunato ad avere la nonna direttrice perchè se non fosse per lei, nessuno si avrebbe preso cura di lui.
Per quanto ne so, suo padre è morto di overdose" Cerco di sintetizzare il più possibile la vita del mio amico.
"Non l'avrei mai detto, sembra un ragazzo felice con una famiglia felice"
"Infatti l'apparenza inganna"
Arriviamo finalmente in ospedale e seguo Josh fino ad arrivare dahli altri.
Tay è seduto con le mani sulla faccia, alla sua destra c'è Ariana e alla sua sinistra c'è Cam.
Poi c'è Cristal che fa avanti e indietro con la paura negli occhi che si vede anche da lontano.
Manca Aron che strano.
Sua zia è in ospedale e lui non è qui?
Corro da Tay e cado in ginocchio davanti a lui preoccupata."Riuscirà a passare anche questa fidati" Cerco di rassicurarlo, proprio come faceva lui quando facevo l'adolescente depressa.
Solo che a differenza mia, lui riesce a trattare qualunque tema con equilibrio e leggerezza.
Focalizza bene lo sguardo su di me e noto i suoi occhi lucidi.
"È in coma, non so se questa volta ce la farà"
Ha paura, lo sento in ogni nota della sua voce tremolante, in ogni curvatura del suo viso.Non so perchè sua madre fa così, ha un figlio fantastico.
È come un pezzo di torta preso dal centro della torta: perfetto in qualsiasi cosa.
"Calmati, non sei tu quello che mi ripetevi sempre che il mondo non ti crolla mai addosso?"
"Ho paura di perderla, dovevo impedirle di lavorare in un night club del cazzo"
Non ho il tempo di rispondergli che Aron, seguito da una donna, si avvicina a noi.
Suppongo che la signora sia sua madre perchè la somiglianza è evidente.
Solo ora capisco da chi ha preso Aron tutta quella bellezza.
Ora che lo osservo bene noto che i suoi occhi hanno una forma che armonizza perfettamente con i lineamenti del suo viso."Dov'è mia sorella?" Chiede la donna tra le lacrime.
"Purtroppo è ancora in coma" Spiega mio fratello.
La donna si siede su un sedile e Aron va da Tay e cerca di consolarlo.
Aspettiamo quattro lunghe ore che sembrano passate lentissime.
Finalmente l'infermiera decide di uscire per aggiornarci.
Era ora cazzo, è mezzogiorno e ancora non abbiamo notizie.
"Siete i parenti della signora Diane Smith?"
Apenna sento quel nome, faccio il collegamento con quello che mi ha detto ieri mia mamma e mi viene un nodo al cuore.È lei la Diane di cui mi parlava mia madre ieri.
Al cento per cento ha una relazione con mio padre, questo spiega il motivo per cui ha solo il suo numero nella rubrica.
"Ora sta meglio e dovrebbe risvegliarsi tra quarantotto ore"
Senza dire niente a nessuno, me ne vado.
Per fortuna ho un senso dell'orientamento abbastanza soddisfacente da poter ricordare la strada di ritorno.
Una volta uscita, respiro l' aria fresca.
Il profumo di pulito che c'è in ospedale mi fa venire la nausea.
Prendo il primo taxi che vedo e mi faccio portare a casa.
Quando arrivo, vado dritto da mia mamma che sta sfogliando l'album di famiglia.
Non vorrei rovinarle questo bel momento ma deve sapere cosa sta accadendo fuori da queste quattro mura.
"Dov'è papà?" Chiedo.
"È uscito, di certo non è a lavoro"
"Ok"
Il mio telefono vibra e mi allontano per leggere il messaggio.
'Non dire niente a mamma, sali nello studio di papà e controlla la sua posta elettronica.
Guarda bene se ci sono dei messaggi tra lui e una certa Diane Smith.
La password del pc è Family'
Salgo in fretta le scale e entro nella prima porta a destra.
La stanza è ben arredata, mi siedo davanti alla cattedra e apro il pc.
Metto la pass e mi stupisco quando vedo che come sfondo di una neonata.
Sicuramente è la bambina rapita dalla babysitter.
Entro prima su skype e quando leggo i messaggi con Diane rimango a bocca aperta.
Prendo il telefono e mando un messaggio a mando un messaggio a Josh.
'Vieni subito, devi leggere i messaggi'

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Another life
RomanceUn dolce nasino all'insù, dei lunghi capelli biondi e degli ochhioni azzurri da angelo. Questa è la storia di Joyce, una diciottenne orfana che ritroverà se stessa in un famiglia che decide di accoglierla a braccia aperte. Joyce assaggerà il gusto d...