Another life

Capitolo 12

"Che ci fa una ragazza in un posto del genere tutta sola?"

"Quanto sei bello" Dico guardando incantata quegli occhi smeraldo.

"Vieni qui" Da un colpo sul mio sedere avvicinandomi ancora di più a lui.

Iniziamo a baciarci o meglio, a limonare.

Non sento le farfalle nello stomaco come quando inspiro il profumo di Aron.

"Che ne dici se ci facciamo delle foto così mi rimangono come ricordo?"

Annuisco tutta sorridente e lo bacio mentre lui scatta infinite foto.

"Io ora devo andare" Dico ridendo.

Non so perchè continuo a ridere senza motivo.

Lo spintono e quando mi dirigo verso l'uscita, lui mi prende dal braccio e mi trascina tra la folla agitata.

"Lasciami stare" continuo a urlare ma tutti gli altri sono impegnati a ballare per sentire un'ubriaca che urla.

Quando lo vedo diretto nella camera oscura, mi allarmo ancora di più nonostante l'alcool presente nel mio corpo.

Guardo disperatamente un ragazzo e gli mimo con le labbra aiuto.

Viene verso di me e mi stacca dal ragazzo che credo mi stia per staccare la mano.

I due iniziano a fare a botte e io colgo questo prezioso momento correndo verso l'uscita.

Per fortuna nessuno si accorge della mia assenzo perciò vado tranquilla per la mia strada.

Non so dove sia casa mia perciò cammino a caso osservando la bellissima Manatthan.

La città è buia e inoltre ci sono molti neri che mi fissano.

Non li biasimo, una ragazza bella e ubriaca se ne va in giro da sola per le strade buie.

Cammino così tanto che mi tremano le gambe, non sono abituata ai tacchi alti.

Mi avvicino a delle scale di ferro per sedermi ma quando vedo una ragazza sdraiata, faccio un passo indietro.

Mi guardo intorno e non vedo nessuno, sono le 3 di mattina e staranno tutti dormendo.

Prendo coraggio e mi avvicino alla ragazza stesa sulle scale.

Quando riconosco a chi appartengono i ricci ramati, caccio un un urlo per lo spavento.

"Cosa sta succede qui ragazzina?"
Mi giro di colpo verso un barbone preoccupato.

"È la mia amica, abbiamo litigato ed è uscita arrabbiata dal pub" Gli spiego in poche parole.

L'anziano si avvicina e quando la guarda, si gira verso di me con una faccia preoccupata.

"Non mi dica che è morta" Dico tra le lacrime.

"Non credo, di sicuro ha perso conoscenza" Queste parole mi fanno rilassare e faccio un sospiro di sollievo.

"Ariana ti prego svegliati" Continuo a scuoterla disperatamente ma senza ottenere alcun risultato.

Mi sento in colpa vedendola in questo stato, anche se mi ha dato della troia e mi ha nascosto una cosa importantissima.

"Guarda qui ragazzina" L'anziano prende in mano la siringa che ha trovato nella mano di Ariana.

"Oddio si è drogata?"

"Sì, chiama l'ambulanza"

"No chiamo il suo ragazzo e la portiamo in ospedale"

Con le mani tremanti, sia per il freddo che per lo spavento, prendo il telefono e chiamo Cam.

Dopo tre squilli finalmente decide di rispondere.

"Dove sei, ti abbiamo cercata ovunque"

"Ariana si è drogata e poi è svenuta?"

"Dove cazzo siete?"

Mi faccio dire dal barbone dove siamo e poi lo riferisco a Cam.

"Ok arriviamo"

"Perchè non sei da solo?"

Riatacca prima di rispondermi e io sbuffo data la mia situazione di merda.

Spero con tutta me stessa che Aron non sia con Cam.

Non sono pronta ad affrontarlo, non ora che ho combinato un casino a Ariana.

E se le succede qualcosa per colpa mia?

Un'Audi frena di colpo e Cam scende correndo spedito verso Ariana.

"Taylor aprimi la porta posteriore" Dice Cam con Ariana tra le mani.

Povero Tay che gli tocca portare in ospedale la ragazza del suo ragazzo.

Alle cinque di mattina, per fortuna Ariana si è svegliata.

Entro da lei e mi sento una stretta al cuore quando la vedo pallida con il trucco rovinato.

Mi avvicino indecisa e quando finalmente riesco a guardarla in faccia, il mio cervello sta dicendo molte cose mentre la mia bocca continua a rimanere chiusa.

Ci fissiamo per due minuti buoni poi è lei a rompere il silenzio.

"Ho capito che io e Cam non siamo fatti per stare insieme "

"Mi dispiace di non averti detto niente, è che Tay mi ha scongiurato di non dire niente a nessuno"

"Ormai è fatta, non ci possiamo fare niente"

"Come hai fatto a sapere della lista?"

"Non ne voglio parlare" Dice sistemandosi bene nel lettino.

"Neanche noi siamo fatte per stare insieme"

"Allora vattene" Mi guarda con disgusto.

Non me lo faccio ripetere, ricambio lo sguardo ed esco da quell'orribile ospedale.

All'uscita vedo Tay seduto da solo su una panchina.

"Vieni a dormire da me?"

"Sì, prendiamo un taxi"

Quando finalmente arriviamo, ci stendiamo nei divani e dormiamo senza neanche darci la buonanotte.

***************
"Cucciola è ora di svegliarsi" La voce sottile di Margoth mi fa tranquillizzare di
prima mattina.

"Che ora è?"

"Sono le due, noi abbiamo già pranzato"
Mi stiracchio e mi sento subito triste quando penso ad Aron e Ariana.

"Dov'è Tay?"

"Si è svegliato prima di te ed è uscito con Josh"

Mi alzo a malavoglia e vado di sopra per cambiarmi il vestito e struccarmi.

Prendo il telefono per chiamare Tay ma un messaggio da un numero sconosciuta cattura la mia attenzione.

'Me la pagherai cara per quello che hai fatto'

Ma che cazzo significa?

Sicuramente è Ariana.