Capitolo 3

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(Lauren pov.)

La preparazione precampionato è sempre la parte più dura della stagione fisicamente e ogni anno sembra peggiorare.

Oggi finalmente potremo iniziare a testare il nostro stato di forma in amichevole contro le ragazze dell'under 19 dell'Orlando Pride. Spero solo che la squadra non prenda troppo alla leggera questa partita di allenamento visto che la stampa sarà presente e io non ho la minima intenzione di fare brutte figure.

- Ragazze, questo è un test molto importante per noi oggi perché è proprio in questi momenti che abbiamo la possibilità di dimostrare quanto in alto vogliamo arrivare quest'anno. Vorrei ricordarvi che in palio non c'è solamente il titolo ma anche la possibilità di una convocazione nazionale per poter approdare ai mondiali: il sogno di ogni calciatrice professionista. Non prendete sotto gamba queste amichevoli perché sono la vetrina perfetta per iniziare ad avere gli occhi di tutto il mondo puntati su di voi. Detto questo, mi aspetto estrema professionalità, gioco di squadra e voglia di vincere. Ora vi elencherò le 11 titolari di questa sera: in porta Keana Issartel col numero 1; terzino sinistro Regina Hansen, 2; i difensori centrali sono il nostro capitano Dinah Jane Hansen col numero 5 e Allyson Brooke col numero 3; terzino destro Summer Rose, 14; a centrocampo abbiamo Jennifer McDonald col numero 8 affiancata da Amy Robinson col numero 21; ala sinistra Normani Kordei col numero 10 mentre come ala destra giocherà Stella Johnson con il numero 11; nella trequarti avremo Gwen Finnick con il numero 20 a sostegno dell'unica punta centrale Lauren Jauregui col numero 9. Il modulo, come avrete capito, sarà il 4-2-3-1 –.

Una volta ascoltato con attenzione la formazione indicata dal mister cerco immediatamente con lo sguardo Camila che, come mi aspettavo, non sembra essere particolarmente soddisfatta della decisione dell'allenatore. Anzi, sembra propriamente sull'orlo di una crisi di pianto.

Effettivamente non riesco neppure io a spiegarmi questa scelta visto e considerato che negli allenamenti, pur essendo arrivata da poco, è riuscita ad integrarsi benissimo con tutte le componenti della squadra e ha dimostrato di essere una spanna sopra tutte le altre in quel ruolo tecnicamente e tatticamente.

Molto meglio di quanto mi aspettassi.

A quanto pare non sono l'unica ad aver notato il suo cambiamento d'umore e di fatti mister Cowell si avvicina a lei consegnandole personalmente la sua maglia col numero 7 in un gesto di conforto.

Quando l'allenatore esce dallo spogliatoio. Normani si avvicina immediatamente a Camila intenta a rassicurarla.

Le due hanno legato tanto durante queste settimane.

- Non ci pensare. Nel secondo tempo, quando sarà il tuo momento, gli dimostrerai che si è sbagliato a non darti fiducia da subito –.

- Spero che la tensione non mi giochi un brutto scherzo – risponde la bruna all'amica con aria preoccupata.

🌚🌚🌚

La partita è iniziata e dopo soli pochi minuti passiamo subito in vantaggio su calcio d'angolo con un gol facile di Ally e poco dopo arriva il raddoppio quando trasformo il rigore che mi sono procurata.

Keana non ha avuto tanto da fare lì dietro ma quando è stata chiamata in causa è risultata come sempre ineccepibile.

Finisce il primo tempo e mister Cowell non sembra essere pienamente soddisfatto nonostante il risultato a nostro favore.

- Non mi importa ora del risultato. Stiamo giocando contro una squadra nettamente inferiore alla nostra. Abbiamo creato tante occasioni che non siamo riusciti a concretizzare e questo non ce lo possiamo permettere nel momento in cui inizierà il campionato. Cabello, inizia a scaldarti, tocca a te –.

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