Epilogo

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(Camila pov.)

Finale mondiale.

Cuba contro Stati Uniti d'America.

- Cabello, è il tuo momento – mister Jones richiama la mia attenzione.

- Sono pronta mister! –.

La partita è agli sgoccioli e le americane conducono per 2 a 0.

Lauren ha segnato il secondo gol su calcio di punizione scavalcando la barriera con un tiro preciso e potente.

Mancano 10 minuti al fischio finale quando finalmente ho l'opportunità di entrare in campo.

La nazionale cubana fino ad ora ha giocato con un classico 4-3-3 ma mister Jones ha deciso di tentare il tutto per tutto mettendomi in campo al posto di Mary, terzino destro.

Ancora non ci credo.

Sto giocando una finale mondiale.

Sono di fronte alle migliori giocatrici del pianeta.

Incrocio per un momento lo sguardo di Lauren ma in questo momento non posso lasciarmi trasportare dai sentimenti. È solo un'avversaria e nient'altro.

Gli spazi sono stretti.

Attacco ogni pallone. Cerco di impostare il gioco in maniera ordinata ma la difesa avversaria non cede.

Le urla del pubblico sembrano lontanissime eppure 30.000 voci inneggiano al bel gioco.

I minuti passano e ormai recuperare il risultato sembra impossibile.

Tutto accade in un nano secondo.

Sugli sviluppi di un calcio d'angolo a nostro favore la palla viene spazzata fuori area da Hope Smalling con i pugni.

È la mia occasione.

L'ultima occasione per il gol della bandiera. Per tenere alto il nome di Cuba e del calcio femminile nel nostro paese.

Impatto il pallone con il collo del piede senza stopparlo. Un tiro al volo terra-aria che buca la difesa avversaria, tocca il palo interno e carambola in rete.

Il mio primo gol in nazionale. Il mio primo gol mondiale.

La partita è finita.

Cuba ha perso e gli Stati Uniti sono campioni del mondo.

I tifosi sugli spalti applaudono e gridano il mio nome.

Un triste sorriso si dipinge sul mio volto nel momento in cui i miei occhi incrociano quelli di Lauren che festeggia la vittoria del mondiale insieme alle sue compagne di nazionale.

🌚🌚🌚

- Mi ero scordata cosa significasse essere in vacanza! – dice Lauren mentre morde con estasi il suo trancio di pizza.

Già, Lauren ha mantenuto la promessa.

Siamo in Italia da cinque giorni ormai e credo proprio non esista posto più bello nella Terra.

Abbiamo visitato Firenze e poi Roma ma ora ci godiamo Napoli, la sua gente e soprattutto la sua pizza.

- Avevi ragione. Questa pizza non ha niente a che fare con quello che ho mangiato fino ad ora! –.

- Mi dispiace dirlo, ma te l'avevo detto! –.

- Bugiarda! Non ti dispiace affatto. Tu ami aver ragione! –.

- Esatto. Non mi dispiace. Amo aver ragione e amo un po' anche te – sorrido istintivamente. Ancora non riesco a credere di essere la ragazza di Lauren Jauregui. È tutto così... perfetto.

- Solo un po'? –.

- Solo un po' – risponde Lauren con aria furba e provocatoria.

- Vorrei stare qui per sempre – il sole, l'entusiasmo della gente, le meraviglie di questa Terra mi hanno conquistata.

- Sul serio? Vorresti venire a vivere qui? – domanda Lauren.

- Sì, mi piacerebbe da morire. Ma ho ancora tante cose da fare prima di potermi concedere un lusso simile. E poi, ora devo pensare ad allenarmi. Non scherzo, il prossimo mondiale lo vinceremo noi! È una promessa –.

- Non riuscirete mai a batterci –.

- Lo vedremo –.

- Va bene. Ma desso basta parlare di calcio. Anzi, che ne dici di andare in hotel? Sai, mi è venuta improvvisamente voglia di un dessert – sotto il tavolo la mano di Lauren si fa strada verso il mio ginocchio per poi risalire delicatamente fino al mio inguine, facendomi arrossire. – Non hai messo le mutande? –.

- No... - non so effettivamente cosa mi sia preso ma lo sguardo che ha ora Lauren ripaga la mia scelta sconsiderata.

- Ok, prendi tutto e andiamo – con un tono che non ammette repliche Lauren si alza dalla sedia trascinandomi con sé per poi raggiungere l'albergo a passo svelto dove facciamo l'amore per tutta la notte fino a ricadere esauste l'una nelle braccia dell'altra.

🌚🌚🌚

Non so cosa abbia in serbo il futuro per me.

Non so neppure se io e Lauren il prossimo anno giocheremo ancora per l'Orlando Pride.

Però so di certo che l'amore ti stravolge la vita e tu puoi provare a resistergli, ad evitarlo, ad ignorarlo ma prima o poi arriva e quando questo accade ti investe in modo inaspettato scombinando qualsiasi piano di vita che ti eri programmata.

L'amore è un sogno che si avvera.

L'amore è un uragano che arriva potente senza darci la possibilità di contrastarlo.

L'amore ha un significato diverso per ognuno di noi.

Se in questo momento mi chiedessero "cos'è l'amore per te?" la mia risposta sarebbe sicura e decisa: per me l'amore è Lauren Jauregui.

The end.
________

N.d.a.

Anche questa volta un finale che lascia aperte tante porte perché questo è ciò in cui credo.
Nessun per sempre, nessun programma definito per il futuro. Godetevi le piccole cose, non sprecate il vostro tempo con i se e con i ma. La vita è una sola quindi è importante concentrarsi unicamente su ciò che ci fa stare bene nel preciso momento che stiamo vivendo.

Ringrazio tutte le persone che hanno seguito questa storia. Spero vivamente di non aver deluso le aspettative di nessuno nonostante l'epilogo probabilmente inaspettato.

Vi saluto con la frase che mi ha sempre accompagnato in tutti questi anni.

Let it be 🍀

N7

Soccer Love (Camren Version) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora