Capitolo 6

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Dario

Sono tornato da lavoro e ho pensato di portare a Katlin la colazione, entro in camera sua e trovo l’ultima persona al mondo che non vorrei fosse qui, Simone. Cerco di guardarmi intorno alla ricerca di Katlin ma non la vedo da nessuna parte. Il letto è in perfette condizioni perciò non ha dormito qui.

Merda!

Quando la vedo mi sentirà. Almeno poteva mandarmi un messaggio, vabbè che neanche il fratello mi ha avvisato, è proprio di famiglia, fanno quello che vogliono. Sto rimpiangendo il fatto di avergli dato un duplicato delle chiavi.

«Ehi fratello! Che ci fai qui?» Cerco di mettermi un sorriso smagliante in faccia. Non sembra molto contento, che abbia scoperto qualcosa?

«Sono venuto a trovare mia sorella ma a quanto pare non è qui e nemmeno ci ha dormito. Dov’è?»

Conoscendola sarà a qualche festa. Non so come fare con lei, lavora sodo alla scuola perciò ha il diritto di andare a divertirsi ma prima o poi il fratello la beccherà.

Mi esce un sospiro di stress che non sfugge a Simone.

«Rio, non ha risposto alle mie telefonate, dov’è?» chiede con più determinazione.

«Hai pensato che forse non ti risponde perché sta dormendo? È presto, soprattutto per lei, sai bene che è una dormigliona»

«Non hai risposto!» lo dice quasi urlando ed avvicinandosi. Gli metto una mano sul petto «Stai calmo! È da una compagna dell’università, lasciala respirare, non è più una bambina» per via di questo atteggiamento lei non riesce a parlargli a cuore aperto.

«Non mi dire come comportarmi con lei, è mia sorella!»

«Appunto, non è tua figlia, ma che ti prende?»

«Ho bisogno che mi fai un favore. Devi tenere lontana Katlin dal quartiere della moda questa settimana»

È un Po difficili visto che la sua universalità è proprio lì, ma perché?

«Perché?»

«FALLO E BASTA! Sono affari miei, se sei mio amico lo devi fare!»

Ora che lo guardo meglio sembra… stremato. Non l’ho mai visto così. A gli occhi stanchi, i vestiti sgualciti e non sembra essersi rasato.

«Che succede, non ti ho mai visto così… »

«Non posso dirtelo, ma ti prego tienila lontana» mentre dice queste parole i suoi occhi diventano lucidi. Non posso tenerla lontana da lì, non ora che si sta preparando per una sfilata, ma nemmeno posso ignorare le parole e la disperazione di Simone.

Katlin

Quando sono tornata a casa mi sono subita il terzo grado da parte di Dario, non riesco a capire perché sia così nervoso, non ho fatto niente di male, sono solo andata ad una festa! Continua a lamentarsi come se fosse mio padre ma ormai non lo ascolto più. Sto parlando su Whatsapp con Veronica, a quanto pare è riuscita a parlare con il ragazzo che le piace, sono felice per lei! È una ragazza davvero dolce, si merita il meglio.

Mi ha chiesto di uscire!!! Non ci posso credere!!! Grazie Katlin, è tutto merito vostro

In realtà noi non ho fatto niente, le abbiamo solo mostrato che sotto quegli occhiali c’è una vera bellezza. Purtroppo molti ragazzi vedono prima l’aspetto esteriore che quello interiore, per questo sono dei cavernicoli, anche se devo ammettere che anche alcune ragazze sono così. Non posso negare che anche io a volte, ma giusto a volte, ci ho provato con un ragazzo perché aveva una splendida tartaruga. Come con Giulio, a volte sogno ancora quei magnifici pettorali, così muscolosi…

Vabbè, comunque, se si vuole l’attenzione di un ragazzo, basta un bel vestito e dei tacchi, poi però bisogna saperlo ammaliare con le propria personalità e nessuno potrebbe ignorare Veronica.  

Ti abbiamo solo creato un'opportunità ma sei tu che l’hai saputa sfruttare ;)

Abbiamo parlato un altro Po di lei è Stefano ma poi mi ha posto la domanda che preferivo non mi ponesse.

Come sta andando il progetto per la sfilata? Hai qualche idea?

La prima sfilata si sarebbe tenuta la prossima settimana e noi eravamo in altro mare. Il tema erano le divise scolastiche e in più ci sarebbe stato un ospite speciale! Chissà chi sarà.

Mi dovrei vedere con Leo tra poco. Abbiamo delle idee ma non so se possono essere all'altezza

Qualsiasi cosa disegnavo non mi pareva mai adatta. Ho sempre adorato le divise scolastiche che venivano rappresentate nei manga, forse sono l'unica persona in italia che le avrebbe volute indossare a scuola ma non m'importa. Non capisco perché mi fa schifo qualsiasi progetto disegno, magari con Leonardo riusciremo a tirar fuori qualcosa. L'unica cosa che ho pensato per ora è un gilet fatto con una pashmina a fantasia, così ha da poter avere due funzioni.

Vedrai che riuscirete a fare un gran bel progetto insieme. Ieri c’era una gran bella sintonia tra di voi ;)

Davvero? Non ricordo molto di ieri, forse ho bevuto troppo

Ce ne siamo accorti tutti. Leo si è preso cura di te, ha impedito a dei ragazzi dell’ultimo anno di approfittarsi di te e ti ha tenuto i capelli mentre… beh hai capito…

Quando lo vedrò lo devo assolutamente ringraziare. Saluto Veronica e rivolgo l’attenzione a Dario che ancora urla. Non ce la faccio più, sono due ore che mi fa la predica.

«Ho capito, farò la brava, adesso scusa ma devo andare» dico prendendo la borsa con su lo stemma di Hogwarts.

«Dove vai?»

«Ti ho detto che ha breve avremo una sfilata, devo vedermi con un amico per fare il progetto e grazie a te sono in ritardo»

«E dove farete il progetto?»

«Boh, non lo so, penso a casa sua. Ora scusa ma devo andare»

Non gli diedi il tempo di ribattere che uscii di casa.

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