Gli altri

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Gli altri.

Quante volte non abbiamo fatto qualcosa che volevamo fare, per colpa degli altri?

Perché ci preoccupiamo dei giudizi degli altri.

Di cosa possono pensare di noi.

Ma perché, che senso ha vivere con la paura di essere giudicati? Magari le persone che ti giudicano neanche le stimi, o le consideri in generale.

Eppure il loro giudizio negativo influisce su di te. Che ti piaccia o no.

Ma è un problema di mentalità o è dovuto al carattere di una persona?

Anche io, nella mia vita, ho rinunciato a tanto per colpa degli altri.

Per paura di essere giudicato.

Ma non è colpa loro, è colpa mia che ho pensato così.

La vita è unica, è nostra. E come tale devi viverla come meglio credi.

Puoi sbagliare, è umano, ma se non sbagli non imparerai mai a riconoscere gli errori, no?

La vita è così: è fatta di alti e bassi.

Una canzone di cui adesso non ricordo il nome diceva: sbagliare è umano, ma per te uno sbaglio è tutto.

CAZZATE.

Sbagliare è umano. Ma l'importante, se si sbaglia, è riconoscere l'errore, rialzarsi, e continuare per la propria strada.

Senza badare ai giudizi degli altri.

Specie se dati con lo scopo di minare la tua sicurezza.

Devi sapere che molta gente gode nel veder gli altri, incluso te, fallire.

Questo li rende felici: ma la verità è che lo fanno per non guardare la loro vita, che probabilmente fa più schifo della tua.

Se gli altri ti dicono che non ce la fai a fare qualcosa te lo dicono: sai perché?

Perché loro non ce la fanno.

Ma te non devi pensarci.

Continua per la tua strada.

Vivi la tua vita come vuoi tu, non come vogliono gli altri.

Portati rispetto.

Mi rivolgo soprattutto alle ragazze che spesso si lasciano sopraffare dai giudizi degli altri.

Smettila. Devi sentirti bene tu, perché devi sentirti bene te con te stessa.

Non per forza piacere agli altri, a discapito del tuo stesso rispetto.

Nella mia vita ho conosciuto un po' di ragazze.

Non tante, non sono un don Giovanni.

Lasciamo perdere Sara, a cui ho già dedicato il primo capitolo di questo strano libro.

Ma in molte ho notato una particolare attenzione a piacere alle persone che la circondano, a discapito di lei stessa.

Forse era solo una mia impressione, ma dietro a quelle maschere di perfezione, mi è spesso capitato di vedere sotto un senso di malinconia interiore.

Una sorte di delusione mista a rabbia repressa.

È per questo che vi dico a voi ragazze di oggi: amatevi.

Non nascondetevi dietro a delle maschere, di circostanza o di trucco.

Siate oneste con voi stesse, e lo sarete anche con gli altri.

Nella vita del resto non serve avere tanti amici, se poi in fondo non ti fidi davvero di nessuno, no?

Meglio pochi, ma buoni.

Questo capitolo naturalmente è frutto solo di un mio parere, che ci tenevo a condividere.

Il capitolo è finito,si accettano tranquillamente commenti e critiche costruttive.

Si accettano anche suggerimenti se vi piacerebbe discutere di altro.

Al prossimo capitolo.

Riccardo

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