Erano le 3 del mattino, e io ancora non avevo chiuso occhio, fuori faceva freddo. In testa continuavano a tornare le immagini di quell' incubo ad occhi aperti, e per rischiarami le idee mi cambiai, misi una felpa bianca, pantaloni della tuta e un paio di sneakers.
Presi Clangelaf e uscí.La Luna era chiara in cielo, il freddo mi pungeva la pelle. Nonostante fosse notte le strade erano ancora piene, "che triste,una vita all'oscuro di ció che veramente esisteva", io ero proprio li, tra di loro, sembravano tutti delle pecorelle smarrite.
Non ero lontano dall'istituto, finchè la mia passeggiata per le strade fú interrotta da un urlo femminile, proveniente da un vicolo buio, sentí la bocca asciutta, mi ricordava terribilmente quei momenti col cuore in gola.
Mi feci forza e corsí a vedere, sotto l'unica luce che illuminava quel posto scuro c'era una ragazza bassa dai capelli ricci e rossi attaccata al muro, davanti a lei c'erano 3 vampiri, gli riconobbi dal colore della pelle. Erano alti, uno di loro aveva i capelli blu, l'altro verdi e un'altro ancora rosa.
Appena sentirono i miei passi, si girarono:"Sento odore di sangue Nephilim, dicono sia buonissimo" disse capelli rosa e quello con i capelli blu aggiunse:"Vattene, non sono cazzi tuoi" e spostó con un gesto delicato della mano una ciocca che copriva il collo della ragazza, e poi la posó sulla vena pulsante, sentí un urletto soffocato da parte sua.
Senza neanche pensarci mi lanciai contro capelli blu, e mentre mi lanciavo estrassi la mia spada, illuminava di poco l'ambiente di una luce giallastra,e posai la lama sul polso del vampiro, lo ustionai, ma non fece una piega, sentivo lo stomaco che si contorceva, il cuore in gola e la testa che scoppiava, con voce tremolante:"Non toccarla", sentí una risata, era stato capelli verdi:"E tu..." con un sorriso maligno "vorresti fermarci?" "State infrangendo gli accordi", "Al loro arrivo gli Accordi serviranno a ben poco" sentí come un calcio alle palle.
La mia spada era ancora ferma, sul suo polso, lui stava avvicinando la testa, al collo, e senza pensarci 2 volte, gli tagliai la gola, poco sangue schizzó sulla maglia della ragazza, lui cadde all'indietro senza lasciare rosso intorno. Non ci credevo capelli blu era a terra e io l'avevo appena ucciso, non credevo ai miei occhi.
Sentí una bestemmia e capelli rosa mi corse contro, nel frattempo le urla e pianti della ragazza mi trapanavano i timpani, mi aveva sollevato:"Tu non sai che hai fatto, arriverá il giorno che vi renderete conto che non potete fare nulla, voi inutili Shadowhunters, fate schifo, buoni solo a combinare casini", aveva stretto piú forte le mani, sarrbbe rimasto il segno, con voce bassa dissi:"Noi manteniamo l'equilibrio, facciamo solo ció che è giusto, anche se ci costra sacrificare tutto ció che abbiamo di importante", la spada mi scivoló dalle mani, con la poco energia che mi era rimasta, riuscí a sferrare un calcio nei paesi bassi del vampiro, lasció la presa io caddi, presi la spada e gliela infilai sotto il mento, sentí sangue gelido colare sulla mano, la lama gli era uscita dall'altra parte della testa. Poi iniziai a tossire, la gola mi bruciava.
L' ultimo rimasto mi saltò addosso, era seduto sopra di me, sentì un dolore lancinante al braccio, lo stava spezzando lentamente, chiusi gli occhi e mi morsi la lingua, sentivo il sapore di sangue.
Sentì mollare la presa, e con gli occhi socchiusi intravidi qualcosa di luminoso provenire dalla pancia del vampiro, ci misi qualche secondo a realizzare che si trattava di una lama serafinica, sentì la lama venire estratta con un colpo secco e poi il vampiro cadde su un fianco con un tonfo sordo.
Il misterioso Cacciatore mi tese la mano, poi sentì una voce femminile:"Sempre a fare casini, gli odio..." io, un po' confuso:"Chi sei?" "Mi chiamo Joe, Joe Anderson, Joe é solo un diminutivo, Johanne" era un volto sconosciuto, non l'avevo mai vista a New York o in zona "Sono di Chicago, l'ho lasciata per eventi che preferisco non ricordare, continuo a vagabondare in giro, non trovo mai dove vivere" mi rattristó, voleva dire che nessuno si fosse mai preoccupato per lei, ma lei si preoccupava per gli altri "Se vuoi puoi stare con noi, per quanto tempo tu voglia", poi aggiunsi:"Che facciamo con lei?" e freddamente rispose:"Beh la lasciamo qui, prima o poi si sveglierà", ebbi ripensamenti sul preoccuparsi per gli altri da parte sua...
Attivai la runa di guarigione e il mio braccio tornó a posto, avevo ancora in bocca il sapore di sangue...
Ci incamminammo, il sole stava cominciando a sorgere, pitturando di rosa la sky-line.Una volta varcata la soglia, vidi Alec, in piedi, mi stava osservando con sguardo di chi é deluso ma pronto ad esplodere:"Chi diavolo é questa? L'ultima volta che uno Shadowhunters sconosciuto é venuto a vivere con noi non é finita bene"...in quel momento mi sentivo piccolo e sbagliato, oltre ai miei problemi di adolescente sociopatico si aggiungeva anche mio fratello a farmi sentire ancora piú inadatto:"Ma lei, mi ha salvato la vita", "A proposito, che ci facevi fuori?", "Non riuscivo a dormire", "Dopo...in privato ti sistemo io", avevo paura, so come poteva essere Alec, e se ne andò via.
Non me ne accorsi, ma Isabelle era lì, aveva ascoltato tutto, la squadró dal biondo tinto dei suoi capelli, al nero dei suoi stivali e:"Chi é questa?" "Devo ripeterlo ancora? Mi ha salvato la vita!" risposi irritato, con Alec non mostravo la mia rabbia o la mia irritazione, era fissato col controllo delle emozioni, dice che offuscano il nostro giudizio "Si chiama Joe comunque" "Johanne Anderson, ma chiamami pure Joe " aggiunse lei, porgendo la mano, Izzy ignoró. "Puó restare qua, ti prego?" "Per me é indifferente, convinici tuo fratello" "Grazie, grazie" disse Joe, Izzy sorrise.Arrivammo alle camere:"Qua viviamo solo io, mio fratello Alec é più simpatico di quel che sembra, Izzy la mia sorellona, Jace e Clary, e infine il mio Parabatai, Nick, gli conoscerai tutti." "Non penso di andare a genio a tuo fratello" "Lui é così, ti ci abitui, poi se lo conosci meglio é fantastico."...sorrise:"Ah spero!" "Ora ti lascio ai fatti tuoi" prima di andarmene notai i suoi occhi azzurri, erano veramente belli...
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Shadowhunters, 2 Angeli nella Nebbia
FantasyQuesta é la storia di 2 Parabatai, Nick Herondale, fratello minore di Jace Herondale, e Ricky Lightwood il piccolo fratello di Isabelle e Alec Lightwood... Il loro piú grande sogno é di superare i loro fratelli, e di non deludere gli altri