Capitolo 4 Preoccupazione

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Mi ero appena coricato dopo una doccia, poi sentì bussare, era Nick sembrava deluso:"Alec mi ha mandato a cercarti, ci vuole parlare, anche con quella la"
"Quella la ha un nome, e si chiama Joe".
Inziammo ad andare verso camera sua:"Comunque, perché sei uscito? Almeno potevi dirmelo, sono il tuo Parabatai cazzo"
"Preferivo non disturbarti"...ci rimase un po' male "Comunque, ti vedo turbato, c'é qualcosa che non va Ricky?"
"Mentre ero fuori, dei vampiri hanno detto delle cose...parlavano dell'arrivo di qualcosa, e pure quel demone che ha rotto il braccio ad Alec l'ha detto, magari erano solo delle mie fantasie dovute alla paura"
"Ric, l'ho sentito anche io" quella frase mi gelò il sangue
Arrivammo alla sua porta e sembrai dimenticarmi del discorso, aprì, lei era completamente ordinata, la mascella di Nick toccava terra, sembrava avesse visto un fratello Silente nudo giocare a LoL, "Joe, questo é il mio Parabatai"
Tendendo la mano "Piacere sono Johanne, per gli amici Joe"
Lui stava sbavando, lo conosco, me lo aspettavo, gli piacciono le belle ragazze, e in quel momento mi resi conto che Joe...era veramente bella, con quei capelli biondi tinti, occhi blu mare...e un sorriso che...beh...non so descrivere...
"Comunque, Alec vuole vederci, tutti e tre"

Era in biblioteca, seduto dietro alla scrivania in legno intagliato.
"Sedetevi" aveva lo sguardo vacuo.
"Allora, prima di tutto Ricky, perché hai fatto una cosa del genere?"
"Alec, mi ha salvato la vita, senza di lei, sarei morto la fuori"
"E perche saresti dovuto morire?"
"Ho sentito una mondana urlare, e sono andato a vedere che stesse accadendo, e dei vampiri l'accerchiavano, e io ho provato a fermarli, ma sarei morto se non fosse stato per Joe" e la guardai, lei mi sorrise.
"E la mondana?"
"L'abbiamo lasciata lì" Alec fece face palm.
"Speriamo che non si ricordi di nulla, almeno era svenuta?" e tirando un lungo sospiro "magari non si ricorda nulla"
"Si era svenuta"
"Quante volte ti ho detto di pensare prima di agire?" e iniziò a tintinnare le dita sul tavolo nervosamente, "Se non usi la testa, prima o poi morirai"
ora notavo il suo sguardo...e lo sguardo che notai non era rassicurante...Nick nel frattempo ascoltava silenzioso.
"Alec, non sono una completa testa di cazzo, e...ho 16 anni non devi tenermi sotto la tua ala" lo sguardo di Alec si infuocò, strinse un pugno, iniziavo a preoccuparmi
"Cerco solo di assicurarmi che tu non faccia cazzate"
Nick, mi guardò e sussurò:"Diglielo"
Alec sentì:"Cosa dovrebbe dirmi?"
"Ti ricordi quando eravamo fuori, quel demone ha parlato dell'arrivo di qualcosa, e...ne hanno parlato anche i vampiri" Alec cambiò colore, si sbiancó, cercò di nascondere la preoccupazione come fa sempre, ma non c'era riuscito.
"Ci ho pensato tanto a quelle parole" disse Alec, e in quel momento notai le borse sotto gli occhi, non aveva dormito..."Non ho dormito neanche io, ne parleremo più tardi"
"Ah, quasi dimenticavo, ho chiamato qui Nick perché deve controllarti, se fai cazzate, verrò a saperlo e Joe, ci ho pensato, puoi restare, ma devi restare operativa" sul volto della ragazza si dipinse un sorriso.

La sera Alec organizzó una riunione, c'erano tutti.
"Ricky mi ha parlato di qualcosa che mi ha preoccupato, dei vampiri, come il demone che mi ha spezzato il braccio" e quando disse quello mi ribalenarono in mente quelle immagini, che mi rabbrividirono "hanno detto dell'arrivo di qualcosa, e ora dobbiamo scegliere se indagare o lasciar perdere"
Izzy disse:"Non possiamo lasciar perdere, potrebbe essere una minaccia sia per il nostro mondo come per quello dei mondani"
Poi fù il mio turno:"Per come ne hanno parlato, non sembrava nulla di rassicurante"
Nick osservó:"Se i vampiri l'hanno detto, magari loro sanno qualcosa".
Alec:"Se loro sanno qualcosa, allora sarà meglio andare a parlare con loro" fece un sospiro "Chi si offre volontario, apparte Jace e Clary, per voi ho altro" Joe fu la prima ad alzare la mano, e Alec mi avrebbe mandato con lei, insieme a Nick e Izzy, disse che si fidava poco di lei, e che io ero l'unica a conoscerla bene.

Il giorno successivo, Alec ci aspettó davanti al portone, mi diede un coltellino:"Calengelaf restà con me, cercate di non fare bordelli"eravamo tutti in perfetta forma, battei un pugno a Nick e tutti insieme ci avviamo al DuMort. Izzy era davanti a tutti, la più rapida. Mentre camminavamo e saltavamo, io notai un dettaglio inquietante, nel vicolo buio dove incontrai Joe, c'era della polizia, e riuscì a intravedere la ragazza che venne attaccata, era a terra, completamente sventrata, fui turbato, e mi vennero in mente le parole di Joe "Prima o poi si sveglierà" erano come un pugno allo stomaco.
Chiamai tutti alla mia attenzione e riuscì a convincerli a fermarci.
Atterramo silenziosi nel vicoletto, i mondani come al solito, non vedevano nulla.
Izzy con lo sguardo che sembrava un punto interrogativo:"Perché ci fermiamo?"
Con voce malinconica:"Questa é la ragazza che ho voluto salvare dai vampiri"
"Alec mi ha già raccontato la storia"
Nick sentiva la mia preoccupazione e le mille paranoie che mi stavo facendo, il corpo della ragazza era dilaniato, non c'erano segni di lupo, e nell'aria si sentiva un odore strano, odore di mistico.
"C'é un odore di un'altra dimensione" Iz mi guardó strano.
Ci inginocchiammo tutti insieme:"Che l'Angelo salvi la sua anima" e in quel momento vedemmo una luce fioca, uscire dal corpo della ragazza, e la cosa piú strana era che emetteva suoni, che ascoltati piú attentamente erano delle voci
É qualcosa di troppo grande, non potete controllarlo, qualcosa di mistico
E la luce sparì, tutti ci guardammo in faccia
"Dovremmo dirlo al Conclave" disse Nick preoccupato anche se non sembrava, lo sentivo grazie al legame.
"Non possiamo fidarci" e concluse frettolosamente "Dobbiamo avviarci al Dumort, ci penseremmo dopo" e riprendemmo"
Arrivammo al Dumort, faceva paura come sempre, appena aprimmo davanti a noi si staglió un uomo bianco e calvo, alto 2 metri:"Nephilm, cosa volete?"...

Shadowhunters, 2 Angeli nella NebbiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora