Shadowhunters, 2 Angeli nella Nebbia

Capitolo 8 Il Potere del Sangue

Quando aprì gli occhi vidi Joe già pronta, e con un sorriso a 32 denti:"Dormito bene?" mi stiracchiai e sbadigliando risposi positivamente, mi lavai la faccia, ero sorridente e andai a prendere la roba da vestire in camera mia.
Aprì la porta, mi spaventai perché vidi Nick seduto sul letto:"Ma con Joe, che é successo?" io leggermente imbarazzato:"Siamo solo amici"
"2 amici che dormono insieme?" e ridendo "Sono il tuo Parabatai, so che ti piace" disse Nick.
Mi diressi verso il bagno, presi lo spazzolino e mi lavai i denti, misi apposto i capelli e uscì dal bagno.
Nick era ancora sul letto, e mentre mi toglievo il pigiama
"Ricky ci troviamo giú, facciamo colazione, c'é anche Alec, discutiamo sul da farsi".
"Ti raggiungo giú, appena mi sono sistemato"

Erano tutti al tavolo, io come al solito ero l'ultimo, la mia ciotola era tra Nick e Joe, era uno stronzo, voleva vedere come avrei approcciato.
"Come al solito in ritardo" disse Alec alterato
"Izzy mi ha aggiornato, ora dobbiamo scoprire come prevenire tutto"
Mentre avevo la ciotola attaccata al naso "Potremmo leggere sul libro, oppure, se proprio..." feci una pausa tra un sorso e l'altro di latte "Possiamo chiederte alla regina dei Seelie"
Izzy e Alec si scambiarono uno sguardo, e in coro "É rischioso, potrebbero volere qualcosa, e prima dovremmo chiedere udienza, e ci vorrebbe un po' di tempo"
E poi Nick:"Ma tempo non ne abbiamo, potrebbe uccidere tutti"
Izzy sorridendo disse:"Dobbiamo provare, chiedo a qualche Seelie, di solito faccio colpo"
Alec dovette rispondere positivamente anche se controvoglia e mandó me e Nick in sala allenamenti, mentre Joe era stata mandata in camera.

Nick era già pronto con una spada di legno, io avevo un Nunchaku, iniziai faceno muovere il Nunchaku agilmente e poi provando a colpirlo, ma lui si paró con la spada
"C'hai provato" e mi spinse indietro, allungó la spada, toccandomi la pancia "Preparati" e mi giró, poi con un calcio mi spinse.
"Non riuscirai a farlo una seconda volta" sputai a terra e corsì verso Nick, lo colpì diritto alla pancia, poi con un piede, sollevai il suo opposto e lo feci cadere a terra.
Alla velocità della luce, lo trovai in piedi, vidi le sue mani brillare e poi mi colpì dritto al naso, sentì il crock del naso rotto, e andai a sbattere contro il muro.
Non capivo nulla, poi vidi Nick avvicinarsi, lui inginocchiato davanti a me:"Oh, tutto ok?", sentivo la sua voce rimbombante, ma capivo che era preoccupato.
Prese lo stilo e attivó l'iratze, mi ripresi, mi tese la mano e vidi le sue vene sulle braccia, erano luminose, non avevo mai visto una cosa del genere:"Fraaaaa, guardati le braccia"
E spostó il suo sguardo da me agli avambraccia
"Fraaaaaaaa, no che é sta cosa?"
Poi lo vidi cascare pesantemente sulle ginocchia, si teneva le mani in testa, come se si stesse spaccando:"Sento una voce, é forte" urló, quell'urlo mi foró i timpani.
"Che dice? Che dice?" urlai spaventato, non sapevo cosa fare, le mie mani tremavano, le gambe non reggevano, il mio Parabatai stava soffrendo e non sapevo cosa fare.
"Sta dice..." con voce affaticata ma comunque urlando "Sta dicendo..." ispirava e espirava di fretta, sembrava che i polmoni gli stessero esplodendo, io ero sempre piú spaventato "Il Potere del Sangue", e cacció un altro urlo e una serie di parole incomprensibili, poi all'improvviso smise di urlare, smise di urlare perche svenne.
Uscì di corsa, dalla sala squarciandomi la gola urlando aiuto, la prima a rispondere fú Izzy, era già tornata, mi corse incontro vedendomi, ero paonazzo.
"Che succede Ricky!?" mi piegai sulle ginocchia, faticando a parlare per la corsa "Ni..." ero affaticatisso "Nick...eh....é svenuto, urlava cose assurde"
Izzy cambió colore:"Dove é?"
"In sala allenamenti"
Izzy:"Ok, vai a preparare il letto, lo porto io"

Avevo sistemato il letto, vidi arrivare Izzy portava Nick, aveva il braccio del ragazzo al collo, Nick aveva la testa piegata, a malapena si reggeva in piedi, Nick si buttó sul lettino.
Lo toccai, il contatto con la pelle mi ustionó, era vermamente caldissimo.
Poi notai il collo di Izzy, era ustionato completamente, c'era lo strato di pelle bruciato.
"Izzy, il tuo collo, sei ustionata, mi ha ustionato il dito, che ha?"
Il cuore mi fece un tonfo, il mio Parabatai, quello con cui saró legato per la vita, stava male, e io ero incapace di aiutarlo, una lacrima mi scese, la lacrima lo colpì sul braccio, evaporó ancor prima di toccarlo.
"Chiamiamo Magnus!" dissi io e Izzy mi passó al volo il cellulare, composi il numero nel modo piú veloce che conoscevo, poi me lo misi all'orecchio.
Ogni volta che sentivo che il telefono dall'altr parte squillava, il cuore si spezzava sempre di piú, temevo che non rispondesse fino a quando dall'altra parte:"Pronto? Come posso esserti utile?" era Magnus aveva finalmente risposto "É Nick, sta malissimo, non sappiamo cosa fare" e inziai a piangere "Magnus ti prego, sto impazzendo, mi si sta spaccando la testa e il cuore" l'unica parola di Magnus fú "Arrivo"

In men che non si dica, sentimmo le porte giú spalancarsi, era Magnus, capelli e occhi glitterati, aveva il ciuffetto viola, e poi:"Fatemi spazio" e si avvicinó, inizió a muovere le dita emettendo fiammelle e scintille blu.
Vidi entrare Alec:"Cos'é questo casino?" poi vide Nick e corse, mandó un messaggio a Jace, arrivó subito.
Jace sbiancó, come se il colore gli venisse lavato via dalla faccia con un panno, indossava dei guanti con le punte delle dita scoperte, strinse la mano di Nick, il guanto si brució e Jace staccó la mano:"Che succede?" mi disse preoccupato.
"Non lo sappiamo!" dentro stavo impazzendo, la runa Parabatai cominció a bruciare, come se il legame fosse sotto sforzo, io mi piegai per il dolore, tutti posarono lo sguardo su di me, la runa era diventata rossa fuoco, poi d'improvviso smise, stava succedendo qualcosa di importante.
"Vado a chiamare Joe, vive con noi, deve sapere quel che accade"
Alec mi guardó e fece un cenno positivo con la testa.