La vita cambia drasticamente per Alec Callaway dopo l'incidente che l'ha costretto su una sedia a rotelle, scioccandolo a tal punto da indurlo ad accettare la sua invalidità come una punizione. Ciò che non sa, tuttavia, è che il peggio per lui deve...
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From the dawn of time to the end of days
I will have to run, away
I want to feel the pain and the bitter taste
Of the blood on my lips, again
- Woodkid
Adam prese un profondo respiro non appena tirò fuori la testa dall'acqua. Il chilometro e mezzo che aveva percorso a stile libero lo aveva stancato più del solito, e non era quel tipo di stanchezza che accoglieva di buon grado.
Quella notte non aveva dormito molto, e la mancanza iniziava a farsi sentire. Si domandò come facesse Alec a sopportare il sonno sempre incombente, ma pensare a lui gli fece tornare di nuovo quel senso di sconforto che dalla ricreazione l'aveva appesantito. Avrebbe dovuto essere esuberante per l'invito di Cassie, eppure l'espressione che l'amico gli aveva riservato in seguito, come se qualcosa lo turbasse, aveva oscurato quella felicità momentanea, rimanendo impressa nella sua mente finché lui non aveva dato fondo alle sue energie, lì nella piscina interna.
Gli era dispiaciuto non avere la possibilità di immergersi nelle acque esterne, che di solito preferiva per via del sole che accompagnava le sue nuotate, ma il tempo non aveva fatto che peggiorare dopo la pioggerella di metà mattino. Ormai l'estate era finita da un pezzo.
Troppo stanco per percorrere gli ultimi mille metri dei suoi allenamenti, si asciugò in modo frettoloso e si diresse verso la sala pesi per deviare poi sino al bagno e farsi una doccia. Nel momento in cui sorpassò la porta, però, si bloccò. Davanti a lui c'era ciò che di più inaspettato avrebbe potuto vedere.
Alec giaceva a terra su un fianco, raggomitolato su sé stesso con il viso contro le ginocchia, strette al petto dalle braccia che le circondavano. Tremava, esposto alla pioggia che gli ricadeva addosso dalla finestra sopra di lui, la quale era posizionata troppo in alto perché fosse in grado di chiuderla.
Fece un passo, esitante, e solo allora si accorse delle chiazze rosso scuro che punteggiavano la parete color crema e alcuni punti scoperti del ragazzo. Spalancò la bocca nel riconoscere che quegli aloni scarlatti erano sangue. Il cuore gli sprofondò in un abisso.
«Alec!» urlò allarmato, scattando verso di lui. Ignorò i brividi che correvano sul suo corpo coperto solamente dal costume striminzito, e il suo battito accelerò a dismisura quando l'altro non reagì. Si abbassò accanto a lui e tentò di esaminarlo con attenzione in cerca di ferite, prima di arrischiarsi a toccarlo. Quando vide le nocche tumefatte, concretò che le macchie potevano provenire proprio da lì. Era uno scenario davvero angosciante, ma per qualche motivo il sollievo s'impossessò di lui: aveva temuto per il peggio.