Imbrogli e furbizia

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Niall pov:
Oggi non sono andato a scuola, ho mentito, ho detto ai miei genitori che stavo male ma in realtà non avevo semplicemente voglia di andare a scuola.
Tanto loro non lo verranno a sapere, farò il finto malato tutto il giorno, a parte ora che mi hanno lasciato a casa da solo per andare a fare una commissione, torneranno a breve ma per il momento mi godo la loro assenza.

Godermi della loro assenza significa giocare a calcio in casa, d'altronde mi sembra normale, dovrò stare a letto tutto il giorno e questo è l'unico momento in cui posso divertirmi perciò ne approfitterò.

Faccio qualche palleggio semplice, non vorrei distruggere casa, ma non credo sarebbe un grande problema se dovesse succedere, d'altronde mio papà Lou mi ha raccontato tante volte che anche lui ha distrutto mobili mentre giocava a calcio in casa.

Dopo qualche palleggio inizio ad annoiarmi così sposto qualche mobile ed improvviso un campo da calcio.

Ora si che inizia il vero divertimento, penso mentre inizio a giocare.

Gioco dimenticandomi completamente di fare attenzione all'orario, a breve dovrebbero tornare i miei genitori e dovrei sistemare tutto prima che loro arrivino.

Ad un certo punto sento la porta aprirsi, fermo la palla e mi giro verso la porta.
Ovviamente chi mi ritrovo davanti alla porta a braccia conserte ed un cipiglio severo? Mio padre Louis ovvio.

"Ehm ciao papi" lo salutò nascondendo la palla dietro alle mie gambe.
"Ma ciao Nini, noto con piacere che stai meglio, questo vuol dire che ora possiamo anche andare a scuola che ne dici?" Mi risponde Lou con un finto tono simpatico.
"Ehm non è vero sto molto male" rispondo cercando di rimediare.
"Oh si stai così male che giochi a calcio" mi risponde ritirandomi il pallone.
Io sbuffo lentamente mentre metto un tenero broncio.
"Visto che ti sei divertito a prendermi in giro, direi che ora possiamo passare alla tua punizione e dopo ti porto a scuola giusto?"
"No no no ti prego ti prego non punirmi e non riportarmi a scuola non voglio ti prego" lo supplico.
"Ci pensavi due volte prima di prendermi in giro" mi risponde soltanto mentre mi tira sulle sue ginocchia.
"NO" urlo ottenendo come risposta un forte sculacciane sopra ai miei pantaloni che presto vengono tirati giù insieme alle mutandine.

Mentre mi dimeno sulle ginocchia di mio padre non mi accorgo che Harry sta passando la spazzola a Louis.
Così mi colpisce di sorpresa un colpo ben assestato con la spazzola.

Smack-Smack-Smack-Smack-Smack

Urlo ad ogni colpo, prenderle con la spazzola è tutta un altra cosa e per di più mio papà non ci sta andando per niente piano.

Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack

"No no basta basta!" Urlo e mi dimeno mentre mi scappano i primi singhiozzi.
"Silenzio" mi risponde soltanto Lou riprendendo l'attacco al mio sedere.

Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack-Smack

"B-basta t-ti p-prego n-non L-lo f-faccio p-più m-ma b-basta" singhiozzo mentre porto una manina sul mio sedere bollente.
"Ultime 5 tato" mi risponde spostando la mia manina dolcemente.
Stringo il più forte possibile il suo pantalone mentre Lou torna a colpirmi.

Smack-Smack-Smack-Smack-Smack

Dopo anche gli ultimi 5 colpi papà mi stringe forte contro il suo petto mentre cerca di tranquillizzare il mio pianto.
Dopo qualche minuto mi fa riappoggiare alle sue ginocchia, ma questa volta solo per mettermi un po' di crema.
"Shh cucciolo è tutto ok" continua lui a sussurrare dolci parole mentre mi asciugo anche le ultime lacrime.
"Ora ti accompagno a scuola" mi dice mentre mi tira su anche i pantaloni.
"No" sussurro non volendoci andare.
"Si si la prossima volta impari, al posto che prendermi in giro potevi chiedermi tranquillamente un giorno di pausa, non ti avrei detto di no" mi risponde prendendo il mio zaino.
"Scusa papi la prossima volta lo faccio ma non mi portare a scuola ti prego" lo supplico aggrappandomi ad una sua gamba.
"Forza piccolo" mi prende in braccio portandomi verso la macchina.

Ben presto mi ritrovo a scuola con un sedere rosso e una sedia su cui sedermi.
Inutile spiegare il dolore.
Per fortuna la giornata scolastica finisce in fretta così che io possa tornare tra le braccia dei miei papà.

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Ciao amoriii❤️ scusate immensamente per il ritardo, purtroppo in questo periodo ho davvero tante verifiche a scuola.
Cercherò di fare il più presto possibile con il prossimo capitolo.
-un bacio 💋

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