Rubrica d'arte, semplice e pulita, non amo le cose troppo complicate.
Qualsiasi epoca, qualsiasi artista. È facile che in un capitolo ci sarà Salvador Dalì e in quello successivo Fidia.
Spero che possa piacervi questa rubrica e magari farvi scoprire...
Tutte le fotografie presenti in questo capitolo sono state realizzate da me! La Grecia è statainfatti meta della mia ultima gitascolastica e, fortunatamente, ho potutoammirare e fotografare questa sculturastupenda!
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Hermes con Dioniso è una scultura in marmo pario alta poco più di due metri, databile al 350-330 a.C. circa. L'opera è stata realizzata dal famoso scultore greco Prassitele (autore, tra le altre, di Apollo Sauroctono e AfroditeCnidia). La statua è tuttora conservata presso il Museo archeologico di Olimpia, in una stanza interamente dedicata ad essa.
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Tra le rovine dell'Heraion (Tempio di Era) presso il sito archeologico di Olimpia, venne rinvenuta la scultura di Hermes col fanciulloDioniso, citata dallo storico Pausania. Si presentò in ottime condizioni conservative, nonostante alcune parti lacunose, come il braccio destro ed entrambe le gambe di Hermes (oggi ricostruite). La critica è divisa su chi la considera opera originale e chi la ritiene invece una copia ellenistica dell'originale perduto. Ci sono due punti a sostegno della prima tesi:
· Pausania il Perigeta, un noto storico greco, disse di aver visto questa statua nel tempio di Zeus a Olimpia, dove è stata effettivamente ritrovata;
· il marmo è scolpito così delicatamente da sembrare dipinto, caratteristica propria di Prassitele. È quindi possibile che questa statua sia stata fatta dalle mani dello scultore stesso.
· 🏛 Descrizione
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Secondo la mitologia greca, Dioniso era il figlio di Zeus e di Semele, una mortale. Semele morì prima del parto e Zeus, per salvare il figlioletto, lo prese dal ventre della donna e lo portò nella coscia; dopo sei mesi nacque Dioniso. Zeus, per paura di una vendetta da parte della moglie Era, sempre indispettita dai continui tradimenti del marito, affidò Dioniso ad Hermes perché lo crescesse e gli insegnasse le arti più importanti del mondo greco, come la danza, il canto, la musica, la letteratura. Dioniso è il dio del vino, dell'ebbrezza, e i culti orgiastici in suo onore vengono considerati da molti studiosi come il punto di partenza per la nascita del teatro greco.
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Hermes, nudo, si sporge verso il fanciullo seduto sull'avambraccio sinistro, con il braccio destro sollevato, forse per distrarre o far giocare il bambino con un grappolo d'uva. La struttura del corpo di Hermes è costruita sull'inclinazione di tre assi, due rappresentati dalla testa e dalle gambe in direzione parallela, il terzo rappresentato dal tronco in direzione obliqua rispetto i precedenti. Il conseguente spostamento dell'intero gruppo scultoreo rispetto all'asse di gravità comunica un forte senso di instabilità e, quindi, di dinamismo. A sostenere fisicamente l'intera opera interviene però il tronco d'albero coperto da un drappeggio. Hermes è caratterizzato da un volto languido, trasognato, il suo corpo ha una superficie morbida e luminosa, mentre la muscolatura è molle e poco pronunciata, quasi effeminata, molto sensibile alla luce che crea uno sfumato tenue, ma splendente
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· 📓 Interpretazione Le divinità olimpiche sono uno dei temi preferiti da Prassitele, ma lo scultore riesce a calarle in una dimensione più umana, meno distaccata, più giocosa e quotidiana (un po' come aveva fatto Callimaco con L'Inno ad Artemide). Una curiosità è vedere come Prassitele abbia inserito nel corpo stesso di Hermes le fattezze di una donna, Frine, da lui conosciuta e ritenuta la reincarnazione della dea Afrodite. In ogni scultura dell'artista si avverte un elemento morbido e femminile, come se Frine fosse presente con la sua bellezza in ogni forma e in ogni colpo di scalpello dato da Prassitele sul marmo.
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Opinionisull'opera? La conoscevateoppure è del tuttonuova? Fatemelosapereneicommenti!