BORDERLINE - Ereri/Riren -

INTRODUZIONE

Aggiorno ogni mercoledì e domenica.

Ciao lettore o lettrice, mi chiamo Lilith e ti prego di NON SALTARE QUESTA PARTE, È IMPORTANTE. È solo un'introduzione e può essere noiosa, ma cercherò di essere il più breve possibile per lasciarti subito alla storia.

Ti lancio subito la bomba: questa storia è un'autobiografia e parla della mia esperienza personale in un ospedale psichiatrico - e no, purtroppo non sto scherzando-. Il 90% delle cose che scriverò sono davvero accadute o ispirate a fatti realmente accaduti in quelli che io chiamo gli anni bui della mia vita.

Non ho avuto una vita facile. La mia adolescenza, per farla breve, è stata peggio di un inferno in terra. Ho sempre sentito il bisogno di scrivere e di raccontare la mia esperienza per dare una speranza a chiunque combatte contro un disturbo mentale o semplicemente sta affrontando un periodo difficile.

E se tu lettore sei mentalmente fragile in questo momento sappi che non sei solo, che ci sono persone disposte ad aiutarti. Parlane con i tuoi genitori e/o chiedi aiuto ad una figura professionale come uno psicologo, ma non tenerti tutto dentro e fatti aiutare. Non vergognarti di esternare le tue emozioni e i tuoi pensieri, anche e soprattutto quelli più brutti e bui.

E se proprio ti sembra di non farcela più, prima di fare mosse avventate, chiama un numero anti-suicidio. Fai qualunque cosa pur di non compiere quel gesto orrendo.

Ti sconsiglio la lettura se soffri di un disturbo mentale o se sei particolarmente suscettibile su alcuni argomenti in quanto la storia contiene descrizioni grafiche e realistiche di disturbi mentali e potrebbe farti stare male ed amplificare la tua sofferenza, cosa che non voglio assolutamente. Scrivo per condividere la mia esperienza e per dare speranza, non per buttarti giù e farti stare male.

Se deciderai di continuare a leggere, sappi che i capitoli più "forti" saranno contrassegnati con il simbolo ⚠️ per evitare di urtare la tua sensibilità.

Detto questo voglio soltanto che arrivi un messaggio da questa storia: non c'è niente di romantico nella cruda realtà dei disturbi mentali e non se ne esce in mesi, ma dopo anni di terapia e di guerra contro se stessi. In molte storie che trattano questi argomenti non viene assolutamente dato il giusto peso alla salute mentale, minimizzando il problema e dando informazioni sbagliate e poco veritiere a riguardo.

Ricorda: da quei momenti bui si può uscire, la strada per risalire dal baratro è lunga e tortuosa ma una volta in cima i colori brillanti della vita sono bellissimi.

Se hai domande a riguardo, (se vuoi sapere di più sulla mia esperienza personale per semplice curiosità o perché può aiutarti) non esitare a chiedere, sarò più che felice di risponderti.

Grazie dell'attenzione!

Un abbraccio,

Lilith 🖤