Capitolo 2 ~ Incontro col destino

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"Stelle predestinate
Lui e io ci siamo scontrati come due stelle predestinate e in quel brevissimo istante ho sentito cosa si prova ad essere immortali."
(Lang Leav)

Circa mezz'ora dopo aver messo in moto, le sorelle Anderson e Shane arrivarono davanti alla J.F Kennedy High, ovvero il principale liceo di San Antonio, la loro città ed il ragazzo parcheggiò proprio di fronte al bar adiacente alla scuola, in cui i loro migliori amici li stavano aspettando, per fare colazione.

Dopodiché, una volta fuori dall'abitacolo, rivolgendosi alla sua migliore amica, esclamò «Scimmietta, vuoi venire con noi?»

«No, preferisco di no Scesce» rispose però lei, titubante, notando che sua sorella maggiore la stava già fulminando con lo sguardo

«Sicura? Insomma manca più di un quarto d'ora al suono della campanella, ce la facciamo a fare una colazione veloce...
Almeno non rimani da sola» insistette lui, non fidandosi a lasciarla sola

Ma Ally non aveva alcuna intenzione di cambiare idea «Più che sicura, ho già spiluccato qualcosa a casa e poi non voglio fare attendere ulteriormente Gin e Jake»

«Fantastico» esalò quindi, nel sentire la sua risposta, Liv, per poi però correggersi subito dopo «Cioè, volevo dire, fantastico che siano già arrivati, almeno non inizierai questo primo giorno da sola»

Di tutt'altro avviso, invece Shane rispose «E va bene, allora ci vediamo dopo, in aula magna»

«Certo, a dopo Scesce» lo salutò lei, sorridendogli teneramente e alzandosi sulle punte, fino a dargli un tenero bacio sulla guancia, essendo lui, alto almeno 15 centimetri più di lei

«Ciao Scimmietta» ricambiò lui, portandole una ciocca di cappelli, finitale accidentalmente sulla fronte, dietro l'orecchio, sotto lo sguardo attento della sua fidanzata, per poi seguire quest'ultima verso il baretto in cui, ormai da più di un anno, il suo gruppo di amici, era solito ritrovarsi.

«Ehi, coppietta dell'anno, finalmente vi siete decisi a degnarci della vostra presenza» esclamò poi, una volta che fecero il loro ingresso, Alex, ossia il suo migliore amico, vedendoli entrare

«Ciao amico e scusa il ritardo, ma una bionda di mia conoscenza era leggermente in ritardo, non è vero piccola?» rispose perciò Shane, dandogli una pacca sulla spalla e ammiccando, scherzosamente, alla sua fidanzata

«In mia difesa, è stata colpa di quelle due e della loro grandiosa idea di organizzare un party la sera prima del rientro a scuola» ribatté lei, indicando Slylar e Scarlett, le sue due migliori amiche, sedute sul divanetto di fronte ad Alex

«Scusaci Liv, ma sai anche tu quanto siamo festaiole»

«Già, lo so fin troppo bene ragazze...
In ogni caso, non importa, ora ho solo voglia di fare colazione, visto che per via di quella perfettina di mia sorella, anche volendo, non posso mai farla a casa»

«Liv!» la ammonì Shane

«Che c'é?» esclamò però lei, in risposta, quasi ignorandone il motivo

Tanto che lui chiarí «Sai che non mi piace quando critichi Ally»

«Lo so, eccome se lo so... come so che, fin da piccoli, avete questo strano legame, fatto di strani soprannomi, gite a cavallo e maratone di serie tv, manco fosse lei la tua fidanzata.
Tu però sai bene che ormai da qualche anno, io e lei non andiamo più tanto d'accordo, perciò non intrometterti» rispose quindi la bionda, piuttosto stizzita.

Se c'era una cosa su cui non ammetteva repliche, era il suo rapporto con sua sorella.

«E va bene, ma evita, per lo meno, di criticarla in mia presenza, per favore»

«Non so... ci penso mentre vado ad ordinare» disse la ragazza, pur avendo già preso la sua decisione, per poi dirigersi al bancone.

Poi però, mentre stava tornando al tavolo, con parte dell'ordinazione, qualcuno le finí addosso e il suo milkshake si rovesciò a terra /«Ehi tu! Sei per caso cieco?» esclamò quindi, adirata, notando che il tipo con cui si era scontrata, non se ne era neanche accorto

Al che, togliendosi le cuffiette dalle orecchie, il colpevole esclamò «Scusa?»

«Non ti sei accorto di aver rovesciato il mio milkshake?  domandò perciò lei, rossa dalla rabbia, seppur non potè che soffermarsi, per qualche secondo, sull'intensità del suo sguardo

«A dir la verità, no dolcezza, ero sovrappensiero, ma se servirà a placare la tua furia, tieni, ti lascio pure il mio, tanto non mi va più... Buona colazione» rispose lo sconosciuto, dai capelli neri come la pece e gli occhi verde-azzurri come la Giada, per poi adagiare il proprio milkshake sul suo vassoio ed uscire frettolosamente dal bar, non dandole alcuna opportunità di ribattere.

☁️✨☁️

Le porte dell'istituto si erano appena spalancate, dando inizio al nuovo anno e i primi studenti stavano cominciando ad entrare, quando, ridacchiando, Alex esclamò, in direzione dell'unica coppia del gruppo «Ragazzi, vi scoccia se mentre voi vi sbaciucchiate ancora un po, noi iniziamo ad andare in palestra? Vorremmo dare un'occhiata ai nuovi iscritti, ora che siamo noi i re della scuola»

Al che la bionda rispose «Figurati, andate pure».
Poi, una volta che i suoi amici si furono allontanati, proseguí, sta volta rivolgendosi al suo fidanzato «Che ne dici amore se invece noi ci appartiamo un po in palestra? Così ti do un anticipo di ciò che avverrà questa sera» accarezzandogli sensualmente il suo petto da sopra la camicia e mordicchiandogli il lobo dell'orecchio, nel tentativo di persuaderlo

«Ecco, a dir la verità amore, per quanto lo vorrei, quest'oggi non possiamo proprio...
A breve ci sarà il discorso del preside ai nuovi alunni e il coach mi ha chiesto, subito dopo, di presentare a loro e a chiunque altro voglia fare i provini, il programma della squadra..» rispose però Shane, con tono dispiaciuto, arretrando leggermente cosí da mettere una leggera distanza tra di loro, per poi proseguire, chiedendole «Ora che ci penso però non dovresti intervenire anche tu, visto che sei la rappresentate del comitato studentesco?»

«Avrei dovuto, ma oggi, oltre a tutti i primini, arriverà a scuola anche un nuovo alunno, più grande di noi di un anno, trasferitosi da poco in città, che gira voce sia stato bocciato nel suo liceo, per via di una rissa che ha causato e nel quale è quasi morto un altro ragazzo e visto il ruolo che ricopro, dovrò presentargli la scuola, anche perchè verrà inserito nella nostra stessa classe e il preside ci tiene che si adatti al meglio...
Credo lo conosca più di quanto dice, ma forse è solo una mia impressione» rispose quindi Liv, con aria pensierosa

Al che il ragazzo ribatté «Capisco, ma questo tipo già non mi piace, quindi sta attenta.
Ora vado, a dopo».
Mentre si stava dirigendo, tutto solo, in aula magna, però venne bloccato da una familiare presenza, che si aggrappò alle sue spalle e gli fece voltare il capo di scatto «Ehi Scimmietta, adesso ti arrampichi persino su di me?»

«Scusa Scesce, stavo cercando i bagni, ma mi sono persa» rispose Ally, con aria colpevole, per poi rimettere i piedi a terra

«Emh, forse perchè stai andando a destra, mentre i bagni sono nel corridoio a sinistra»

<«Ops.
Beh a sto punto credo proprio che ci andrò dopo, vorrei evitare di perdermi la prima riunione, soprattutto visto che interverrai anche te»

«Cos'è? Non vedi l'ora di udire il mio sexy tono di voce?» domandò, a quel punto, il suo migliore amico, ammiccando nella sua direzione

«Mhh potrebbe essere, oppure voglio solamente prenderti in giro» rispose quindi lei, ridacchiando

Al che, ridendo sotto ai baffi, Shane esclamò «Ah si?» e senza attendere la sua risposta, la sollevò a mo' di sposa e la fece volteggiare in aria

«Shane tu sei pazzo!» esclamò quindi la bionda, quando toccò nuovamente terra

«Lo so, ma è solo a causa tua, piccola Scimmietta.
E ora andiamo su, o arriveremo in ritardo».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze ed ecco il secondo capitolo di questo sequel/spin-off.
Io spero davvero che vi sia piaciuto, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate.
Ci vediamo al prossimo, che caricherò domenica, ciao <3 ;)

Come stelle gemelle ~ Spin-off Come Me e Te SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora