capitolo 23

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I due giovani ragazzi erano seduti vicini, nelle sedie, difronte ai due adulti che guardavano con rabbia e delusione verso il figlio per poi passare a guardare con digusto e ribbrezzo jimin con il capo chino che si torturava con i denti il suo labbro inderiore quasi da farlo sanguinare dal nervosismo e dalla paura costante che i signori Min li possano dire qualcosa che lo avrebbe ferito ulteriormente, aggiungendo altre ferite al suo povero cuore che era provato dalle ultime batoste, con ancora delle ferite esternamente vecchie da guarire ancora

A spezzare quel oprimente, straziante e surreale silenzio della stanza fu yoongi che cominciò a parlare da far interropere ai suoi genitori l'esaminare jimin con gli scanner, con occhio assai critico e carico di pregiudizi

-beh..parlate o se no siete pregati di andarvene e alla svelta-

-calma ragazzino...siamo qui per le stesse ragioni che veniamo di solito- li disse il padre non smettendo di guardare jimin

-io odio esseri come voi...avete rovinato mio figlio- disse acida la donna fulminando con lo sguardo - dovete solo morire- aggiunse

Sentendo quelle parole pronunciate dalla donna verso jimin che rimase molto ferito da quelle parole assi biforcute, taglieti e avvelenate che li vorticavano ancora in testa trafigendolo, con le lacrime agli occhi jimin si riparo dietro a yoongi che si arrabbiò di più

-smettetela adesso andatevene io non vi darò un bel niente...le mie canzoni resteranno a me non vi devo niete-

Con quelle parole avvelenate e taglienti di yoongi fecero infuriare solo di più i signori Min

-come ti permetti...allora noi non ti daremo più un centesimo...ma guarda te che ingrato- disse indignata la signora Min

-a me non mi servono i vistri merdosi soldi ho dicevuto un contratto di lavoro-disse con un ghigno-jimin volevo che fosse una sorpresa per poi festeggiare inseme con gli altri, ma va beh...e andata così- disse rivolgendosi amorevolmente a jimin

-wow sono stra contento per te- disse jimin felice e a bassa voce

-Bene...ricordati che non finirà qui- disse il padre puntando il dito contro yoongi 

-tu...prima di rovinare totalmente mio figlio sparisci per sempre- disse rabbiosa la signora Min alzandosi, per poi dirigersi verso la porta con al seguito il marito per poi uscire e sbattere la porta con gran forza

Lasciado li il piccolo Jimin a piangere silenziosamente con un grande dolore all'altezza del petto come se fosse stata una lama ha squarciarlo e ha fargli aprire una voragine dove lui ci stava cadendo in pieno

-Jimin ascoltami non dargli ascolto sono solo degli omofobi di merda che non meritano nemmeno una delle tue lacrime- disse yoongi abbracciandolo di slancio

Jimin si attacco alla felpa di yoongi che la strinse urlando e pronunciando parole soffocate dal tessuto verde della felpa del maggiore

-no hanno ragione io non dovevo esistere...io non dovevo nascere è colpa mia se mamma e morta, papà aveva ragione sono solo un mostro...uno scherzo della natura- disse disperato colpendo il petto di yoongi che lo strinse ancor di più

-ehy ehy...amore che stai dicendo sei la creatura più bella di questo mondo non permetterò a nessuno di separarci io ti amo non solo per il tuo aspetto fisico, io mi sono innamorato di una persona buona che e stata ferita da dalle persone orribili, ma che è estremamente buona, timida e con tanta tenerezza che è racchiusa in te e ti rende una persona più meravigliosa di questo mondo...jimin tua madre sarebbe triste se ti vedesse così, ti vorrebbe vedere felice...lo sai perché, perché ha messo tutta se stessa per averti messo al mondo e per darti una vita che lei sperava avessi felice- sussurò yoongi al suo orecchio con calma e dolcezza da farlo calmare dalla sua crisi, piangeva ancora ma si era calmato e guardava il suo ragazzo con occhi rossi e gonfi da cucciolo bisognoso d'affetto che yoongi era più che felice ha farli

-amore sei bellissimo... non lasciarmi mai- disse yoongi baciandolo con dolcezza e passione da trasmetterli tutto il suo amore sulle sue labbra tremolanti, jimin apprezzo molto e ricambiò con la stessa passione

Per mancanza di fiato si staccarono anaspanti in cerca di aria guardandosi negli occhi, il primo che staccò lo sguardo fu jimin che lo abbracciò di slancio

-oddio cosa ho fatto per meritarti ti amo, ti amo...io non ti lascerò mai, tu sei la mia luce, la mia felicità...non potrei mai lasciarti... mai e poi mai- disse jimin strigendolo di più a se e yoongi ricambiò baciandoli i capelli

-dai ora andiamo che ci staranno aspettando gli altri- disse yoongi staccandosi e regalandogli um sorriso con jimin che annuiva felice


Erano fuori di casa con le valige in mano e le mani libere che si intrecciavano tra di loro dita

A lungo andare videro la casa di jin e namjoon con gli altri che li stavano aspettando con le loro valigie e con dei sorrisi stampati in faccia

-Ciao ragazzi alla buon ora-urlò jungkook saltellando sul posto con il sorriso da conglietto dipinto sul volto che fece sorridere allegramente jimin e sbuffare divertito yoongi

-abbiamo avuto un piccolo contrattempo- disse jimin facendo un occhiolino a yoongi che sorrise

-tu..voi...non avete mica fatto..-disse taehyung scioccato e ghignate

-COSA...MA CHE TI VIENE IN MENTE IDIOTA DI UN ALIENO-urlò jimin rosso sulle sue tenere guance bambinesche anche se un po scavate per colpa dell'assenza del cibo negli ultimi anni

Yoongi rise di gusto per quella scenetta per egli molto divertente facendo fermare gli altri a guardarlo sbigottiti

-che avete da guardare-escalmo scocciato vedendo le loro facce

-chi sei tu...e che ne hai fatto di yoongi-disse taehyung fingendosi spaventati per poi scoppiare a ridere come un matto, con al seguito jimin e jungkook

-ahah...molto divertente...idioti-borbotto con un cipiglio in volto suonando alla porta di casa

-no no amore dai taetae stava solo scherzado- disse jimin al suo orecchio per poi abbracciarlo, facendo combaciare il suo minuto petto con la schiena di yoongi ma yoongi voltò lo sguardo

Jin aprì la porta e disse con un bel sorriso radioso dipinto sul volto

-entrate su-

-jin hyung che cosa  fai con un mestolo dietro la schiena- disse jimin preocupato nascondendosi dietro la schiena di yoongi

-nulla nulla-

I ragazzi entrarono e videro namjoon sul divano con un sacchetto del ghiaccio sulla sua testa, i più piccoli e yoongi lo guardavano come a dire 'che cazzo hai fatto' jin comprendendo quello che i ragazzi stava passando nelle loro teste

- non ho fatto nulla che non meritasse- si difese jin con la stessa faccia angelica facendo un enorme sorriso con gli altri squotevano in segno di rasegnazione

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Ciao
Spero che vi piaccia questo capitolo come del resto spero i primi di questo e quelli che verrano dopo
Se ci sono errori di qialsiasi genere vi prego di dirmeli o se non capite qualcosa che non capite

my light-yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora