capitolo 34

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-Eccoci, Yoongi hyung tieni il vostro gelato...mangiatelo prima che si scolga come neve al sole- disse taehyung andando incontro ai due con un gran sorriso quadrato ad incorniciare il suo bel volto angelico dove nascondeva un diavolo tentatore per la mente di jungkook che rimaneva sempre incantato da tutta quella bellezza disarmante da renderlo vulnerabile sia al suo tocco ed al suo sguardo in grado di perforarlo come un proiettile  con un solo sguardo sfuggente

Yoongi annuì e prese il gelato gusto vaniglia e pesca ritrovandoci due piccoli cucchiaini di plastica di colori diversi inficcati all'interno del gelato così da portare mangiare in due senza sbrodolarsi come bambini di due anni

-jungkook ci sei...smettila di essere nel mondo fatto di mille  taehyung e prestaci un po' di attenzione- disse yoongi ghignado quando vide in flagrante jungkook che si era imbambolato a guardare il suo fidanzato con occhi sognanti

-cosa?..ma che stai dicendo- si difese jungkook sviando lo sguardo dai tre intorno a lui e puntarlo da qualche altra parte che non sia loro, cercando di nascondere l'evidente rossore che aveva preso possesso le sue adorabili guancie

Taehyung sorrise al comportamento del minore, lo abbracciò da dietro avvolgendo le sue braccia sulle sue  spalle e posando la testa su di essa facendo aderire il suo petto con la schiena del minore che prese a fremere

-okay...allora se nessuno di noi vuole restare in questo posto che ne dite di questo parco, ci mettiamo veramente poco ad arrivarci e sederci così da rilassarci un po'-domando jungkook indicando il parco con le dita ignaro di cosa aveva scatenato in jimin, un gran malessere e il suo corpo prese a tremare peggio di una foglia  che svolazzava attaccata  in piena al ramoscello nella stagione autunnale, il corpo minuto di Jimin prese possesso quella parola che tutti conosciamo fin troppo alla perfezione e che tutti abbiamo provato denominata paura, una paura che viene nel profondo del nostro animo e  impossessa come nulla, delle tue facoltà e annebbiandoti la mente da non pensare lucidamente e fare stupidaggini

Yoongi era accanto a jimin,  con il suo braccio stritolato nella presa ferrea di Jimin che si stava sempre di più avvicinando al corpo del maggiore dove egli si sentiva più che al sicuro, protetto è la parola più adatta

Per non mangiare nulla a parecchia forza...sembra un pitone da quanto stringe pensò il maggiore in un primo momento

Il maggiore fu il primo ad accorgersi del cambiamento del minore e il suo tremare dalla paura, era il ritratto perfetto per quell'emozione negativa

-NO- urlò jimin con voce incrinata  di terrore, un terrore di quelli più puri che qualcuno ebbe mai potutto vedere o sognato a primo impatto, aveva attirato le persone che erano all'interno della gelateria cerano chi guardavano confusi e curiosi ma la maggior parte guardava con aria infastidita dall'urlo acuto che ebbe fatto jimin

-volevo dire...si ecco se potessimo andare da qualche altra parte se possibile il più lontano da questo posto se non vi dispiace- sussurò jimin irrequieto guardandosi con agitazione intorno e ad ogni minimo  movimento egli susultava, delle volte impercettibilmente ma la maggior parte si notava ed anche parecchio, aveva paura che da un momento all'altro potesse comparirli davanti ai suoi occhi suo padre ed infliggerli una delle sue orribili e disgustose quanto doloranti punizioni

-calma amore c'è ne andiamo subito, intanto tieni il gelato e per favore mangiare almeno un po' mi prometti che almeno ci proverai- disse yoongi con dolcezza passandoli il gelato che lo prese facendo un piccolo sforzo e far vedere al maggiore che ce la stava mettendo tutta ne diede dei piccoli diversi morsi facendo sorridere di più il maggiore che li circondò il suo braccio sulle spalle di Jimin e incominciare ad incamminarsi nella direzione della porta ed uscire al seguito jungkook e taehyung gustandosi sia il gelato che la scena esilarante dove si vedeva i due davanti che si stavano litigando il gelato ma non come si fa normalmente che lo si vuole tutto per se ma con il maggiore che lo invitava a mangiarne di più e con il minore che rifiutava girando qualche volta il volto come fanno i bambini quando devono mangiare le verdure

-ehy...ragazzi che ne dite se ce ne andiamo al mare per cambiare un po' d'aria-propose taehyung dopo aver finito il gelato dopo un po' di camminata si annoiò dalle moltitudini di vetrine che vedevano i suoi occhi e dalle diverse persone che non sapevano il concetto di spazio vitale dando  spallate ed altro 

-sisi è una bellissima idea..yoonie per favore andiamoci ti pregooo- disse jimin urlacchiando felice battendo le mani e saltellando davanti a yoongi, gli occhi di Jimin brillavano come due comete in una galassia piena di piccole lucine di varie forme e dimensioni, Jimin sprizzava dai tutti i popori di euforia, si era accesa di nuovo la sua luce di vita che si era accesa come una mincia coinvolgendo gli altri nella sua allegria bambinesca, yoongi annuì non sapendo resistergli al dirgli di no anche se era tremendamente stanco da volersi buttare nel letto e farsi una bella dormita ma sappiamo tutti che dormirebbe per ore e ore senza stancarsi di rimanere a poltrire 

-avviso Jin hyung se vuole raggiungerci con namjoon, non li farebbe male cambiare ambiente- propose jungkook

-buona idea kookie-disse taehyung arruffando affettuosamente i capelli del minore che si scostò subito dopo aggiustandosi i capelli e fare contemporaneamente la linguaccia verso il suo ragazzo che se la stava ridendo per quanto fosse adorabile il suo piccoletto

-tenero-sussurò taehyung all'orecchio di jungkook che prese ad arrossire violentemente

Jimin e yoongi li gaurdavano con un sorriso sul volto vedendo quanto erano affiatati, si guardarono a vicenda, si sorrisero a vicenda intrecciando le loro dita 

-piccioncini avete finito con le vostre smancerie da quattro soldi- disse yoongi vedendo quanto taehyung stava riempiendo di baci  tutta la faccia di jungkook che stava ridendo per via dell'imbarazzo e dal solletico per colpa dei tanto desiderati e rumorosi baci del suo alieno preferito

Taehyung si staccò e lanciò uno sguardo truce a yoongi che li regalò un sorrisetto, intanto jungkook estrasse il suo cellulare dalla sua giacchetta di jeans, lo sbloccò ed incominciò a digitare lettere per formare un messaggio da inviarlo a seokjin


Hyung..noi stiamo
andando al mare
volete raggiungerci


Dopo vari secondi jin li rispose

Eommaciclata♡

Certo dateci qualche
minuto che prepari
dei panini e vi raggiungiamo

Certo a dopo..venite con la macchina,
yoongi hyung non ha voglia più di camminare ne di prendere i mezzi di trasporto

Eommaciclata♡

Va bene a dopo..state attenti ragazzi che non si sà mai

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Ciao a tutti
Ho qualche dubbio su questo capitolo se mi diverte se va bene ve ne sarei infinitamente grata, se ci sono degli errori o altro non esitate a scrivermi, volevo ringraziare tutti quelli che stanno sia leggendo e votando questo libro sperando che piaccia, leggo tutti i vostri commenti ad alcuni rispondo quando ho tempo adoro leggerli mi danno sia forza per continuare sta storia...veramente grazie

my light-yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora