XX - King of Voice

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Non si poteva dire che quel regno fosse discreto.

Rumori e voci che suonavano nella valle.

Le mura dai colori dorati erano un balsamo per gli occhi, Tenko assieme a Dabi, Twice e Kurogiri dovevano trovare un modo migliore per viaggiare, Tsubasa e Gigantomachia erano rimasti nascosti molto distanti dalla città.

-sicuro che Izuku dovrebbe essere qui? Con noi?-domandò Kurogiri.
-non lo lascio da solo-rispose in tono grave Tenko che teneva il fratello in braccio.

Izuku non aveva detto una parola dall'incidente, si sentiva in colpa.

-possibile che qui la gente urli come se fosse fuori di testa?-brontolò Dabi che aveva provato a tapparsi le orecchie.
-cercano di rilassare gli animi-
-e quelle che chiami urla sono gente che canta-Tenko lo guardò ridendo sotto i baffi.
-se uno urla lacerandosi l'ugola ed è stonato non è cantare-

Izuku osservava la gente ridere, cantare e suonare strumenti musicali, subito i suoi occhietti verdi brillarono di curiosità,  era un posto strano ma gli piaceva.

-dividiamoci per prendere le cose che ci servono-suggerì Dabi.
-OH OH OH! POSSO PRENDERE DELLE MAPPE! Fate da voi non sono il vostro schiavo-
-Twice te vieni con me, e poi non ci servono mappe abbiamo, letteralmente, un colosso per guardarci attorno-disse Kurogiri tirandolo per un braccio.
-e noi che facciamo?-
-Tenko tu, Dabi e Izuku potreste andare a vedere se ci sono cavalli da tiro in vendita, ho un contatto in città-
-come lo riconosco?-
-è l'unico negozio non appariscente, e l'unico che ha cavalli... Particolari-
-ho paura...-
-anch'io-disse Dabi.

Si sarebbero ritrovati nella piazza cittadina subito dopo pranzo, Izuku teneva la mano del fratello ma con lo sguardo si spostava ovunque, c'erano' cosí tanti colori e suoni, gli piaceva.

-ti piace qui?-domandò il corvino guardandolo con un sorriso.
-si molto!-
-oi Tenko perchè non lo fai svagare un po? Avrebbe bisogno di un po di calma-
-no... Può essere pericoloso-
-un po di relax non ha mai ucciso nessuno-

Tenko guardò prima Dabi e poi Izuku, sospirando rumorosamente.

-va bene... Ma pochi minuti chiaro?-
-grazie fratellone!-

Izuku si mise a tirare i due ragazzi per le mani, voleva vedere tutto, per poco non fece scontrare suo fratello contro un insegna, e Dabi rischiò piú volte di cadere al suono come un salame.

-Zu per l'amor del cielo vai piano!

Ma non lo ascoltava, si fermò quando vide un gruppetto di bambini che circondavano un uomo dall'armatura in pelle nera, alle sue spalle un drago, nero a tratti bianco, ricoperto da un'armatura color oro sporco, era appisolato, non badando minimamente al fracasso.

-vuoi andare a vedere?-domandò Tenko vedendo gli occhi curiosi del fratello luccicare.
-shíííí! Ma vado da solo!-
-no-
-daaaaaaaaaai-
-Izuku n-
-fallo andare da solo, noi restiamo qui e corriamo sguainando lame e caos nel caso succeda qualcosa-
-ricordi l'ultima volta?-
-dai guardalo! È passato da depressione a allegria in poco tempo! Fallo divertire almeno-

Tenko brontolò ma annuì.

Izuku si immerse nel piccolo gruppo di bambini che stavano facendo tante domande all'uomo, malgrado la voce stanca rispondeva con pazienza e un sorriso sul volto, i lunghi capelli neri svolazzavano con il debole venticello, portava degli occhialoni gialli sul capo e una sciarpa grigiastra attorno al collo, sulla cinta dei pantaloni teneva alcuni pugnali e una saccoccia in cuoio.

-Eraser! Eraser! Quanto restetai qui?-domandavano.

Eraser rispose, con uno sbadiglio.

-qualche giorno-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2019 ⏰

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