XIII - Safe and sound

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Aveva urlato il nome del fratello piú volte, era disperato.

-IZUKU! IZUKU!-

Kurogiri aveva fatto lo stesso.

-dove si è cacciato?-la preoccupazione gli fece tremare la voce.

Pensava a cosa gli potesse essere accaduto.

-e se lo avessero ucciso? E se avesse perso ancora il controllo?! E se...-
-Tenko adesso basta!-gridò Dabi.
-come posso stare calmo?!-
-concordo con Tenko, suo fratello è sparito e chissà dov'è adesso!-
-se mi fate parlare potrei illuminarvi-
-che vuoi dire?-
-Izuku è il mio signore, so dove si trova-
-che aspettavi a dircelo?! Andiamo a da lui!-
-non potrò entrare nel luogo dove si trova-
-perché mai?-
-ho giurato a mio padre, Requiem, che non avrei mai varcato quella soglia-
-basteremo io e Kurogiri allora-
-prendiamo i cavalli...-
-io salgo per conto mio-
-ah non temere Dabi, ho il mio-
-hai un cavallo?-
-oh no... Il mio drago può mutare in nebbia, vi seguirò dall'alto senza destare sospetti-
-si perché vedere una nebbia viola/nerastra è del tutto normale!-

Izuku e Shouto giocavano nella serra e di tanto in tanto si mettevano sdraiati sul prato.

-Shouto come mai qui è tutto cosí verde e bello?-
-oh mamma mi ha spiegato che questa serra è magica, racchiude il calore come fosse sempre primavera-
-waoh! Hey ma chi è tua mamma?-
-la signora che ti ha portato qui-
-davvero?!-
-si si!-
-è proprio bella!-
-lo so! Hey Izuku ma quelle sono corna?-domandò indicandogli il capo.
-oh... Si... Ecco...-
-mi piacciono!-
-eh? Veramente?-
-ovvio! Sono fortissime! Vorrei averle anch'io-
-non penso... Mi hanno sempre preso in giro quando apparivano-
-chi lo faceva?-
-alcuni bambini che ogni tanto vedevo per casa...-
-beh non capiscono niente!-
-come?-
-a me no importa se hai le corna, mi piaci come sei-

Izuku arrossí imbarazzato.

-g-grazie Shouto-
-vieni Izu voglio farti vedere il mio draghetto-

Lo prese per mano e raggiunse la fine della serra dove un drago metà bianco e rosso dormiva, era poco più grande di Shouto.

-ma... Ma è bellissimo!-
-non farti sentire altrimenti si pavoneggia-

Il drago bicolore alzò la testa.

-oh no, ora comincia!-

Come previsto da Shouto il drago si mise a posare e muoversi elegantemente.

-lo ha capito, sei bello, ora basta!-gli disse Shouto.

Il drago sbuffò infastidito, dandogli un colpetto di coda sulla guancia e tornando a dormire.

-non mi da mai retta-
-perché?-

Shouto fece spallucce.

-avete litigato?-
-diciamo di si...-
-anch'io ho litigato con il mio-
-alle volte sono dispettosi-
-eh si!-
-posso vedere il tuo drago?-
-o-oh io non saprei...-
-se non vuoi fa lo stesso, non ti voglio obbligare-
-è solo che... Non so...-
-fa lo stesso Izu, tutto a suo tempo! Vieni andiamo a giocare!-

Per Izuku era strano tutto questo, avere un amico che non badava a com'era e che non premeva per vedere il drago.

Era bello.

Passarono le ore nella serra, giocavano, lessero qualche libro mangiarono alcune focacce e biscotti con il miele che Rei portò loro dopo un po.

Finirono per appisolarsi l'uno attaccato all'altro.

Izuku non poteva essere piú felice.

Finalmente... Aveva un amico.

-Izuku...-

Sangue del mio sangue - MHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora