Exit Fast

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Ed era mentre il fuoco della loro passione ardeva, che la porta bussò.
"Jungkook..." mormorò il ragazzo, biondo, seduto su delle scatole, stringendo le spalle al più piccolo, che stava dominando il suo corpo. Fremeva sotto quel tocco delicato, amorevole. Tremava perché non era corretto quello che stavano facendo, e nonostante lo sapesse, non riusciva a farne a meno.
Non riusciva proprio a soffocarla, quell'attrazione. Era così integra in lui che non poteva essere sbagliata.
Eppure agli occhi degli altri, si. Agli occhi degli altri, agli occhi della società, non era cosa buona. Cosa buona era invece la scappatoia della convenienza. Era cosa buona seguire lo schema, il copione, montato mattoncino su mattoncino per alibi perfetti, per personalità affascinanti e per corpi seducenti.
E forse anche loro erano solo una costruzione, di quei malsani giocattoli, che erano stati programmati apposta per essere difettosi. Poiché possano finire nel museo come "Jungkook e Taehyung, la costruzione da non imitare. L'esperimento fallito"
E da dietro la porta si sentì parlare.
"Ragazzi uscite velocemente. Manca poco"
Parlava così, come se fosse scontato tutto quanto. Come se sapesse già chi ci fosse, cosa stessero facendo e cosa mancasse. Perché non era la prima volta e a furia di ripetere le stesse domande, aveva imparato a non porsene più.
Ma era passato così poco. Avevano avuto solo il tempo di completarsi, in meno di 15 minuti.
Poi sentirono in suoi passi allontanarsi.
Piccoli baci leggeri premetterò la pelle del biondo che respirava ancora affannato.
"Scusami" sussurrò Jungkook tra un bacio e l'altro "Te lo giuro, andrà meglio" e lo strinse più forte che poteva
"Non è in tuo potere. Non ti preoccupare" lo guardò con gli occhi un po' lucidi, ma sorridente.
E lo guardò rimettersi la maglia, osservando la sua schiena. La toccò, facendolo rabbrividire per le dita fredde
"Ti ho fatto male"
Il bruno scosse il capo facendo ballare i capelli.
Il maggiore, seduto con le gambe magre a penzoloni non aggiunse altro

"Andiamo" disse alla fine Jungkook
"Vorrei poter rimanere qui..."
"Ci rivediamo stasera ok?"
Taehyung annuì un po' con il capo abbassato, che Jungkook gli alzò. Tolse le due lacrime ai lati degli occhi e lo baciò un'altra volta.
"Te lo giuro con tutto il mio cuore, andrà tutto per il meglio"
Ancora annuì
"Ti amo" disse alla fine aprendo la porta uscendo per primo
"Anch'io" si premurò di ricordare prima che chiudesse la porta
Prima che lasciasse ancora una volta quello spazio che la società ha imposto sempre perché non cada nell'equivocabile

𝙃𝙖𝙞 𝙖𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙤?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora