Prologo: Sono senza speranza

568 22 10
                                    

"Ed ecco che il numero 11 tira in porta! E' GOAL! LA SEISHOU GAKUEN VINCE ANCHE QUESTA PARTITA, SIGNORI E SIGNORE!"

L'urlare del telecronista risuonava chiara e decisa nello stadio, mentre la folla in estasi esultava e ondeggiava teli con lo stemma della squadra che aveva appena segnato. I tre fischi di fischietto segnavano la fine della partita, e, se possibile, tutti i tifosi urlavano sempre più forte, fino a farsi male alle gola dalla felicità. La squadra vincitrice si riuniva accanto all'attaccante che aveva appena segnato, abbracciandolo stretto mentre festeggiavano.

Ma io sentivo tutto ovattato. Ogni singola cosa mi sembrava così surreale e lontana, come se ci fosse un muro di vetro a separarmi da quella che doveva essere la realtà. 

Il mio sguardo era concentrato su una sola persona, la quale adesso si stava lasciando andare in un sorriso un'po contenuto, parlando con i propri compagni di squadra, continuando però a sembrare molto riservato. Le mie mani erano lievemente sudate e strette attorno alla soffice stoffa del maglione che stavo portando in quella giornata.
Sulle labbra spuntava un timido sorriso, contornato dal leggero imporporamento delle mie guance.

Ero felice e in pace, in quel esatto momento, pur trovandomi tra centinaia e centinaia di persone urlanti. Solo vederlo mi rendeva felice, ma vederlo sorridere era tutta un'altra storia. Per me era perfetto sotto ogni punto di vista.

Tranne per il fatto che non sapeva chi io fossi.



Il mio nome è Miyano Akane. Ho 19 anni e mezzo, sono nata il venticinque di Novembre. Frequento la Seishou Gakuen, una famosa università, nel corso di medicina dalla scorsa primavera, e sto per finire il primo anno. 
Vivo a Tokyo con mia nonna, anche se provengo da un piccolo paesino nel centro del Giappone.
Sono sempre stata molto sociale e solare, e questo mi ha aiutato a farmi qualche amica nel mio corso, perciò non sono praticamente mai da sola.

Beh, cosa potrei dire, poi? Ah sì, l'unica piccola, minuscola, macchiolina nera nella mia vita da neo universitaria.
Sto parlando del numero undici della squadra di calcio dell'università, il capocannoniere, nonché ragazzo più voluto della scuola.

Haizaki Ryouhei, nato il venticinque Maggio, frequenta il corso di lettere e filosofia nella mia stessa università. In molti dicono sia parecchio rude e preferisca starsene sulle sue. Insomma, il tipico bad boy che ogni ragazza sogna ad un certo punto della sua adolescenza.

Bene.

Sono innamorata di lui.

instagram; haikaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora