CAPITOLO 4

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"DES!" Urlai.

"Dimmi bellezza" rispose con un sorrisetto malizioso.

Arrivati a casa di Poul mi stesi sul letto e mi misi a piangere.

Dopo 20 minuti sentii il campanello della casa suonare, andai ad aprire ed era Andrea, in lacrime.

Guardai i suoi polsi e aveva righe di sangue che gli scorrevano sui vestiti.

"Scusami, so che ti piaccio. Lo so da quando ti ho conosciuto. Fare quella merda davanti a te deve essere terribile. Molto terribile. Mi dispiace Sammy non volevo."

Disse singhiozzando.

"Ma l'hai fatto." Risposi con i lacrimoni agli occhi.

"L'ho fatto, é vero ma non sai quando mi dispiace cazzo!" Rispose.

Lo abbracciai, gli arrivavo a malapena sotto il mento. Lui mi lasciava piccoli baci sul collo e la nuca.

"Sei mia e lo sai" sussurró.

Mi trascinó sul divano e mi fece mettere sulle sue gambe.

Continuava a darmi piccoli baci sul collo e inizio a succhiare e mordicchiare la zona sensibile del collo, lasciandomi un succhiotto violaceo.

"Ti adoro" mi disse quasi come un sussurro.

"E io ti amo, guarda che casino." Risposi tristemente.

"Beh chi non può dire che non è....."

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