CAPITOLO 47

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POV'S SAMANTHA.
Stanotte non riesco fottutamente a dormire.
Harry oggi pomeriggi si arrabbiò con me perché al centro commerciale incontrai Louis lo lo abbracciai, per poi dandogli un bacio sulla guancia...
So che questo vuol dire che ci tiene a me ma deve regolare la sua cazzo di gelosia!

Mi svegliai, erano le 03.46 della notte e andai a bere un bicchiere d'acqua.
stavo per bussare alla porta della camera da letto dove Harry stava dormendo, visto che stavamo dormendo in stanze differenti. Quando stavo per bussare la porta si aprì e mi venne una fitta al cuore.
Lui non mi degnò neanche di uno sguardo e andò in bagno.
Io tornai in camera da letto, i miei occhi mi stavano minacciando di scacciare via le lacrime e quando chiusi la porta dietro di me, mi accasciai contro essa e iniziai a piangere silenziosamente. Si sentivano alcuni singhiozzi provenire dalla camera di Harry ma non avevo né voglia né forza di alzarmi e finalmente mi addormentai.

La sveglia mi svegliò e capii che erano le 06.30... CAZZO AVEVO DORMITO MENO DI 3 ORE!
La spensi e mi girai dall'altra parte per dormire un'altro po' ma non ci riuscii e andai in cucina a fare colazione.

Vidi Harry dalla porta spalancata di camera sua, stava dormendo quindi a passo felpato, mi accostai allo stipite della porta.
"Sammy.... vieni qui..." mi sussurrò, un sussurro quasi impercettibile che, infondo mi spaventò visto che non me lo aspettavo.
Mi avvicinai piano piano a lui e mi fece segno di mettermi a cavalcioni su di lui e così feci.
Mi bloccai appena sentii che era nudo, feci una smorfia, "da quando dormi nudo?" gli chiesi.

"Da sempre, piccola" mi mancava fottutamente tanto quel nome con cui mi chiamava.
Si stava mordendo il labbro. Cazzo quel vizio. Giuro, un giorno dovrò strappargliele.

Lui mi cinse i fianchi con le sue grandi e calde mani e iniziò a fare dei cerchi con i pollici.
La mia bocca era leggermente schiusa, stavo avendo vampate di calore e mi bramava piacere.
Le sue dita percorsero tutto il mio corpo fino ad arrivare alla mia schiena, mi fece abbassare fino a quando le nostre labbra si sfioravano, lui inarcò la schiena facendomi sentire attraverso le mutandine il suo membro.
Mi sfuggii un gemito a fior di labbra e spinse le sue labbra contro le mie.
Iniziò a sfiorarmi con la lingua il labbro inferiore, poi quello superiore fino a far scontrare le nostre lingue che si intrecciavano.

Le sue mani arrivarono fino al sedere e strinse la presa, stavo respirando a fatica e cazzo... volevo stare così anche tutto il giorno.

Mi fece girare e ora io ero sotto di lui, allargai le gambe permettendogli di mettersi in mezzo e inarcai la schiena.
Mi prese i bordi della T-Short che indossavo e la tolse, sganciò il reggiseno E lo buttò a terra insieme alla maglietta.
Iniziò a baciarmi il collo, lasciandomi baci umidi fino alle spalle.
La sua mano destra percorreva tutto il mio corpo fino ad arrivare al basso ventre.

Mi tolse le mutande e iniziò ad avvicinarsi a me piano piano.
"Cosa vuoi Sammy?" mi chiese tra i gemiti.

"Te" gli dissi semplicemente.
Sentii che sorride e tornò a baciarmi.
Misi le mie mani nei suoi capelli per poi tirargli le punte di essi.
"Cazzo Sam..." mi sussurrò.

Feci cascare la mia mano sinistra per poi guidarla fino al suo petto, per poi raggiungere il suo pene.
Presi la sua grandezza tra le mani e iniziai a fare piccoli e lenti movimenti che poi, divennero più veloci.

Gemetti al contatto, avevo lui dentro di me e cominciò a spingere. Mise i gomiti e gli avambracci ai lati della mie spalle e io le mie mani al suo collo.
Sollevai il bacino per far scontrare il mio con il suo. Ansimammo entrambi e dette l'ultima spinta prima di venire entrambi

Si stese accanto a me è entrambi avevamo il respiro irregolare.

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