Vieni con me, non ti farò del male

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"Ehy, cosina dove vai?"

Mi girai di scatto e incontrai gli occhi ambrati del ragazzo che aveva parlato. Aveva capelli biondo chiari, quasi bianchi e indossava dei jeans scuri con una felpa bianca. I suoi occhi esprimevano un senso di disagio e non riuscii a capire cosa stesse pensando. Non capivo se era preoccupato, divertito o indifferente. Emanava un'energia misteriosa e quasi oppressiva.

Continuava a fissarmi aspettando una risposta, che non gli avrei mai dato. Così decisi di ignorarlo, rigirandomi verso la porta e aprendola. Stavo per mettere fuori il piede quando lui riprese la parola:"Se fossi in te, cosina, non uscirei di notte, potrebbero esserci creature pericolose!" Sapevo meglio di lui che creature c'erano fuori ad aspettare un mio passo falso.

"E Nicolae mi ha detto di non farti uscire sapendo che sei ferita" aggiunse. Così mi girai, ma sussultai quando invece di essere dall'altra parte della stanza, vicino alla scala, era attaccato a me, potevo sentire il suo profumo. Non l'avevo sentito arrivare, si era spostato velocemente e silenziosamente. Per i miei gusti però era troppo vicino!

Dissi guardandolo in segno di sfida:"E tu fai tutto quello che ti dice tuo fratello?"

Mi guardò sorridente e spostandosi leggermente da me disse:"Furba la cosina! Ma non ti lascerò andare così tanto facilmente!" Sul suo viso si formò un ghigno e poco dopo mi prese per la vita e mi fece avvicinare a lui. Lo guardai negli occhi che avevano una luce strana. Da dorati stavano diventando rossi!! Ma cosa stava succedendo? Cosa voleva da me? Mi bloccò i polsi e si avvicinò pericolosamente al mio collo. Cercavo di divincolarmi, ma non riuscivo a muovere un muscolo! Ero paralizzata! Ad un certo punto sentimmo un urlo:"DROGOO!!"

Il ragazzo davanti a me, che mi stava infastidendo, fece velocemente uno scatto all'indietro staccandosi da me. Finalmente!

Quando Drogo si spostò, riuscii a vedere chi aveva urlato:Nicolae!
Lo benedissi mentalmente per il suo ottimo tempismo. Di fianco a lui, c'era un ragazzo, forse della mia età, capelli biondi e occhi marroni che mi guardava preoccupato.

Nicolae si rivolse verso di me e disse:"Stai bene?".
Annuii anche se ero ancora scossa. Così Nicolae disse al ragazzo al suo fianco:"Luke, porta Aria di sopra, io devo parlare con Drogo". Drogo nel frattempo aveva uno sguardo beffardo sul viso. Lo odiavo di già, anche se lo conoscevo da solo mezz'ora! Dallo sguardo arrabbiato di Nicolae non avrei voluto essere al suo posto!

Luke si avvicinò a me e disse:"Tranquilla, vieni con me, non ti farò del male", mi mise una mano dietro la schiena e mi condusse dolcemente su per le scale. Entrammo in un corridoio con molte porte. Da una di queste si sentiva una musica di pianoforte malinconica. Anche se era una triste melodia, era comunque molto graziosa. Così chiesi a Luke davanti a me:"Chi è che suona?" Lui si girò verso di me decisamente sorpreso. Forse credeva non avrei aperto bocca dopo la vicenda successa poco prima, ma mi ci vuole molto di più per farmi stare zitta e poi mi sono capitate cose molto peggiori di questa.

Rispose:"Oh è Peter, l'altro fratello"

Chiesi:"Ma non è anche tuo fratello?"

Vidi dal suo sguardo che si stava già annoiando a rispondere alle mie domande. Si rigirò e aprì una porta che dava in una camera da letto mentre rispondeva:"No, io sono loro amico. I fratelli Bartholy sono: Nicolae, Peter, Drogo e Lorie, la loro sorellina di sei anni"

Mi guardai intorno, di fianco al letto matrimoniale c'erano due comodini in legno e di fianco alla porta un armadio, mentre dall'altra parte una libreria vuota in legno scuro. Una porta finestra portava su un balcone affacciato ai giardini della villa ancora bui. Mi sedetti sul letto, distrutta. Tutte le emozioni provate negli ultimi giorni mi avevano stremata!
Poco dopo entrò Nicolae con sguardo dispiaciuto e mi chiese:"Come stai?"

"Tutto bene, sono ancora un pò scossa, ma mi passerà"

"Mi dispiace per Drogo. Ma certe volte agisce d'impulso, non pensa prima di agire"

"Non preoccuparti, oramai è passato e non mi ha fatto niente. Solo non capisco una cosa, quando mi era addosso non riuscivo a muovermi, ero bloccata!"

Decisi di non dire loro degli occhi che avevano cambiato colore. Magari era solo uno scherzo della luce.

Nicolae e Luke si guardano e scorsi un velo di panico nei loro occhi.
Luke rispose:"Beh è normale, eri spaventata e i tuoi muscoli si saranno immobilizzati per la paura" fece spallucce e uscì dalla stanza. Il suo ragionamento poteva funzionare, ma secondo il mio istinto mi stavano nascondendo qualcosa e il mio istinto non sbaglia mai.

Nicolae prese la parola:"Ora è meglio che riposi"

Annuii e mi coricai sul letto, mentre Nicolae usciva dalla stanza, e caddi in un sonno profondo.

NOTA AUTRICE
Buongiorno!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Se sì, lasciate una stellina!
Molto probabilmente pubblicherò un nuovo capitolo sabato!
Volete che pubblichi una volta a settimana o due volte?
Ovviamente dipenderà anche dai miei impegni, però spero di accontentarvi qualunque cosa decidiate.
Adios!

𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤𝐬𝐭𝐚𝐫 - 𝐁𝐫𝐨𝐤𝐞𝐧 𝐒𝐨𝐮𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora