Nel pomeriggio raccolsi le mie poche cose: lo zainetto con del cibo e la pistola di Hunter che avevo nascosto quando aveva ferito Luke. Avrebbe potuto servirmi nel posto in cui volevo andare.
Un luogo pericoloso per chi non era abituato, per chi non ci aveva vissuto dentro, per chi non era diventato lui stesso il pericolo. Si, perché se vivi per strada sei obbligato a scegliere se morire o se sopravvivere. In quel posto non esiste il vivere. Come puoi vivere senza un tetto sulla testa, senza delle persone che ti vogliano bene, lottando per un misero pezzo di pane, per riuscire a sopravvivere un altro misero giorno, combattendo contro i ragazzi che sono sulla tua stessa barca, contro te stesso e i tuoi demoni? Non puoi. Si cerca semplicemente di combattere come fanno tutti gli altri e di rimanere vivo in un mondo che non ti vuole vivo. A chi interessano i ragazzi di strada? I delinquenti? A nessuno, nessuno li vuole.
"Sarebbe meglio se sparissero, portano solo guai" dicono.
"Attento a quello. Stagli lontano!Potrebbe portarti sulla strada sbagliata" li avvertono i genitori.
"Guai, se diventi come loro"
"Vedi a non studiare come si diventa?" "Feccia!"
"Ladri!"
"Disgraziati!"E così grazie a queste persone, i ragazzi come me sono segregati ai margini della città. Nascosti da tutti. Viviamo nell'ombra, al buio del mondo. Il mondo è crudele per quelli che sono a pezzi.
Se sei un barbone, un drogato, un immigrato sei fottuto. Ti isolano, sei fuori dal gruppo. Poi il gruppo ti lascia più o meno in pace e in disparte all'inizio, fino a quando non ne fai una troppo grossa e finisci in galera. Ho rischiato molte volte di finire dentro, ma me la sono sempre cavata.Ora che mi rifarò vedere in giro, sarò di nuovo ricercata, gli sbirri mi inseguiranno e io di nuovo scapperò.
E' un circolo vizioso che non finisce mai, che non mi lascerà mai. E' da tutta la vita che scappo: dal mio passato, dagli sbirri, dai miei demoni e da chi non mi voleva. Non sempre riesco a fronteggiarli, certe volte l'unica soluzione è scappare, come adesso.Mi alzai dal letto e uscii dalla stanza, avviandomi verso l'immensa scalinata e la porta d'ingresso.
Mentre scendevo le scale incontrai Peter e Luke che parlavano tra di loro e il vampiro mi chiese:"Dove vai?"Alzai le spalle in modo indifferente e dissi:"Boh, da qualche parte lontano da qui". Scesi gli ultimi scalini che mi rimanevano e arrivai alla maestosa porta in legno piena di decorazioni, ma Luke mi chiese:"Stai scappando?"
Mi girai guardandolo, mi fissava dall'alto della scalinata con un sorrisino che mi dava sui nervi!
Gli risposi bruscamente:"Si! Qualche problema?""Quindi è così, quando c'è un problema scappi"
"Si, perché se rimango distruggo tutto".
Peter mi stava guardando con sommo dispiacere e mi disse:"Va bene. Spero riuscirai in qualche modo a trovare la pace dentro di te. Caso mai ti servirà aiuto, noi siamo qui"
"Grazie per tutto quello che avete fatto per me, ma non mi servirà. Devo riuscirci da sola"
Mi girai, aprii la porta e uscii dal maniero. Il sole caldo del pomeriggio mi accarezzó il viso dolcemente. Mi incamminai verso la periferia della città con le mani in tasca e lo sguardo basso. Non volevo attirare l'attenzione di nessuno.
Dopo qualche metro però una mano si posò sulla mia spalla. Sussultai e, girandomi di scatto, bloccai l'estraneo al muro dietro di me tenendo stretta una mano al suo collo e l'altra alla pistola nei pantaloni, in caso servisse. Aveva uno sguardo familiare. Mi sembrava di conoscerlo... gli occhi... le labbra... il viso... e il suo odore. Ma si!
"Nicolas? Sei tu?" Chiesi incerta, l'avevo visto poche volte in forma umana.
Il suo sguardo impaurito e scioccato si posò su di me e in un sussurro disse:"Certo che sono io! Cavolo! Ora potresti togliere la tua mano, mi stai soffocando!"
"Oh si, scusa" Lasciai la presa al suo collo, mentre lui si sistemava, mi incamminai lasciandolo indietro. Non volevo parlare con lui, anche se mi aveva salvata da Hunter, non cancellava quello che aveva fatto in passato.
Vedendomi andar via, mi corse dietro dicendo:"Ehy! Aspettami! Voglio solo parlare!"
Mi bloccai di scatto, facendolo sbattere contro di me. Sospirai, tanto non sarei riuscita a togliermelo di dosso, quindi dissi:"Va bene. Ti ascolto. Ma non qui. Seguimi"
Eravamo troppo esposti, poiché vicini al centro. Ci incamminammo verso la campagna e ci inoltrammo in un campo di spighe abbastanza alte da nasconderci a occhi indiscreti. La leggera brezza muoveva dolcemente le spighe e faceva arrossare le guance. Mi girai verso il ragazzo lupo dietro di me, guardandolo negli occhi e intimandogli di parlare.
"Mi dispiace per quello che ti ho fatto. Non avrei mai dovuto, ma in quel momento mi sembrava la cosa giusta da fare. Credevo ti avrebbe aiutato, non avrei mai immaginato che mio zio fosse così crudele" disse dispiaciuto.
"E perché poi non mi hai aiutata a scappare? Sono rimasta in quella cella per due mesi! Se ti sei pentito, perché non mi hai aiutata?"
"Avevo paura" abbassò lo sguardo.
Facevo fatica a perdonarlo. Mi aveva tradita, mi aveva lasciata a quel mostro di suo zio, Hunter. Mi ha fatto male una volta, chi gli impedisce di farmene ancora? Non posso. E se non si fosse pentito? E se mi vuole riportare da Hunter?
"Mi dispiace Nicolas, non riesco a perdonarti, mi hai delusa. Io mi fidavo di te. Mi sono sentita ingannata, umiliata, offesa e ridicola. Ma ti devo ringraziare per avermi salvato la vita" sorrisi quando dissi l'ultima frase. Era vero, mi aveva distrutto, ma poi salvata, ma non potevo permettermi di sbagliare ancora, di perdonarlo.
Sospirò e si mise una mano nei capelli poi disse alzando lo sguardo:"So che non riuscirò a farmi perdonare per uno sbaglio così grande, è stata colpa mia, ma farò di tutto per aiutarti" si avvicinò poi aggiunse:"Perché io ti amo"
Cosa?
Si avvicinò sempre di più e cercò di baciarmi, le nostre labbra si unirono per mezzo secondo fino a che io mi allontanai. Mi guardò confuso, ma prima che potesse obiettare dissi:"Mi dispiace... io... io non provo lo stesso"
Fece un passo indietro, apriva la bocca ma non usciva nessun suono. Mi dispiaceva, ma non potevo obbligarmi ad amarlo, così, come se nulla fosse.
Dissi:"Se vuoi bene a una persona, la proteggi. Da tutto. E tu con me non l'hai fatto. Mi dispiace ma per me è ancora una ferita aperta. Non sono pronta superarla"
Mi allontanai da lui avviandomi verso la cittadina. Una volta fuori dal campo lo sentii urlare:"Anche se non sono l'amore della tua vita, Aria, tu sarai sempre l'amore della mia".
Mi allontanai col cuore pesante. Non avrei mai immaginato affrontare una discussione così con Nic, il mio amico Nic. Avevo legato subito con lui, appena entrata nel branco. Siccome ero una novizia, mi aiutò subito a orientarmi in quella forma per me nuova. Credevo di potermi fidare di lui, c'è sempre stato, me lo diceva pure lui. Ma poi mi ha pugnalata alle spalle. Sospirai e cacciai via quei brutti pensieri. Non dovevo pensarci.
La periferia di Mystery Spell si riconosceva subito. Edifici vecchi, disabitati, semi-distrutti e in rovina circondavano la città e ogni tanto dei graffiti sui muri davano colore a quella grigia parte della città. Poche persone ci vivevano lì e la maggior parte di loro erano ragazzi senza famiglia, ladri, spacciatori, ragazzi senza sogni e con pochi soldi in tasca. Era il luogo degli emarginati, dei non abbastanza, di quelli definiti sfigati, pericolosi o strani.
Non credevo di ritornarci, speravo di lasciare per sempre questo posto, speravo di trovare una vera casa nel branco di lupi. A quanto pare, sono ritornata all'inizio.
Mi incamminai per le stradine per nulla trafficate fino a raggiungere un gruppo di ragazzi. Stavano picchiando qualcuno. Quelli che mi videro si fermarono immediatamente e bisbigliarono fra loro. Quando finalmente tutti mi avevano notata, il ragazzo picchiato si alzó e impaurito, con il naso e il labbro rotto, scappó via. Un ragazzo dalla pelle scura si staccò dalla massa e con uno sguardo arrabbiato e i pugni serrati disse rivolto a me in modo spregevole:"Blackstar".
NOTA AUTRICE
Eccomi con un nuovo capitolo!
Spero vi piaccia e ricordatevi le stelline o i commenti.
Cosa ne pensate di Nicolas?
E chi è il ragazzo alla fine?
Cosa succederà ora?
Nei prossimi capitoli verranno fuori molte cose! E scoprirete un pò del passato della nostra protagonista.
Buona giornata!
STAI LEGGENDO
𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤𝐬𝐭𝐚𝐫 - 𝐁𝐫𝐨𝐤𝐞𝐧 𝐒𝐨𝐮𝐥
FantasyUna ragazza, dal passato tormentato, è costretta a fuggire da quella che credeva essere la sua casa per colpa di un dono speciale. Per colpa di questo dono quelli che credeva essere amici divennero mostri egoisti. Così si chiuse in sé stessa e il...