La vita non è come nelle favole

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"Devo dirvi una cosa" dissi sicura.
Mi avevano salvata e curata ed ora era successo questo, tutto per colpa mia. Dovevo dire loro tutto, forse mi avrebbero aiutata; dovevo fidarmi di loro.

"Si direi che ci devi dire un sacco di cose, a partire da questa, cosina" disse Drogo indicando Luke seduto sul divano con una benda nel petto che gli copriva la ferita sanguinante.

Fu Luke a parlare per me:"Dopo che scoprì che voi siete vampiri, scappò e io la seguii"

Peter mi guardò stupito e disse:"Come hai fatto?"

"Ho fatto due più due" dissi facendo spallucce.

Luke riprese:"La seguii perché avevo paura facesse cavolate, e infatti la cavolata l'ha fatta"

Oh, ma perché è tanto interessato a me? Faccio quello che mi pare e non mi serve una babysitter!!

Lo guardai male ma continuò ignorandomi:"La seguii fino al parco dove si era incontrata con un uomo e una ragazza. Rimasi in disparte ma poi l'uomo tirò fuori una pistola e la puntò verso la ragazza. Così intervenni, dato che Aria si stava avvicinando, presi la pistola e la puntai sull'uomo ma quello si trasformò in un lupo gigante che mi atterrò e mi ferì"

I ragazzi si guardarono stupiti e li vidi irrigidirsi nel sentire la parola "lupo".
D'altronde si sa, vampiri e licantropi non vanno d'accordo. Dalle storie che ho sentito, è una disputa vecchia secoli.

Luke si rivolse a me quasi rimproverandomi:"Se fossi rimasta qui non sarebbe successo tutto questo! Te l'abbiamo detto che non ti faremo del male!"

Ma chi si crede di essere per farmi la paternale?

Dissi arrabbiata:"Se non fosse arrivato un certo rincoglionito di nostra conoscenza, sarebbe andato tutto liscio!"

"STAVA PER UCCIDERTI!"

Sussultai, non mi aspettavo urlasse.

"E a te che ti importa se muoio? Non sai niente di me, Scheggia!" Dissi calcando sull'ultima parola.

"Come mi hai chiamato?" Disse in tono minaccioso alzandosi dal divano e avvicinandosi a me.

"Cos'è? Sei veloce, ma a quanto pare il cervello è rimasto lento! Tipico degli stupidi che si fanno i cazzi degli altri!" Volevo provocarlo.
Luke era rosso di rabbia, stava per scoppiare. Io invece avevo un sorriso vittorioso, mi piaceva vederlo in quello stato.

Mi guardò disapprovando e disse stranamente calmo:"Lo so perché sei così"

"Sentiamo, perché?" Gli feci un sorriso curiosa di quello che avrebbe detto ed incrociai le braccia.

"Perché hai paura. Paura di mostrare la tua vera faccia, paura che ti possano ancora fare del male. Per questo mostri la faccia da dura, per proteggerti dal mondo orribile che c'è fuori"

Rimasi interdetta per un po'.
Come aveva fatto? Aveva perfettamente ragione! Leggeva nella mente?

Non sono sempre stata così. Ho dovuto cambiare per quello che mi faceva la gente. Cambiai quando tutte le persone a cui volevo bene mi abbandonarono. Da quel momento rimasi molto ferita, il mio cuore sembrava essersi rotto. Per questo divenni più dura, scorbutica e menefreghista con gli altri, non potevo più permettere che qualcuno mi trattasse di nuovo così. Perché se sei freddo, li ferisci; se sei sensibile, feriscono te.

Ho imparato a costruirmi un'armatura con l'acciaio dei coltelli che nel cuore mi hanno inflitto. Ho imparato a non pensare più:"forse l'ha fatto, ma non voleva". Ho imparato invece a credere che se uno si comportava come una merda è perché è una merda.

𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤𝐬𝐭𝐚𝐫 - 𝐁𝐫𝐨𝐤𝐞𝐧 𝐒𝐨𝐮𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora