SERENDIPITY

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Era passata ormai una settimana dalla serata al cinema.
L'inverno era alle porte ed il freddo cominciava a farsi sentire, ma Kate e Jack, abituati alle basse temperature canadesi, sembravano immuni ad esso e non gli davano peso.
Un pomeriggio a Kate venne un'idea improvvisa:
<<Sei mai andato a pattinare?>> chiese a Jack, posando il libro che stava leggendo.
<<Certo, da piccolo ci andavo quasi tutti i giorni durante la stagione invernale, mi piaceva molto.>>
<<E poi hai smesso?>>
<<Non ho smesso, solo che ci andavo un po' meno frequentemente. Dovevo concentrarmi sulla musica, tanto sapevo che non sarei mai diventato un pattinatore professionista, anche se in realtà sono parecchio bravo.>>
<<Anche parecchio modesto...>> ironizzò la ragazza ridendo.
<<Tu, invece, sei brava a pattinare?>>
<<Ecco, veramente... non ci ho mai provato,>>  disse Kate abbassando lo sguardo.
<<Stai scherzando spero! Cioè tu mi stai dicendo che sei di Toronto e non sei mai andata a divertirti su una pista di pattinaggio?>>
<<Esatto.>>
<<Dobbiamo rimediare. Vieni con me, forza.>>
<<Con te... dove?>>
<<Dobbiamo recuperare il tempo perso. Ti porto alla pista più vicina.>>
<<Ma Jack, io non sono capace! Cadrò e mi romperò qualcosa! Non posso farmi male, ho le riprese e...>>
<<Calmati. Non ci stai andando da sola, sarai con me. Ti insegnerò io e ti prenderò se cadrai,>> la interruppe lui, rassicurandola.
Alla fine Kate si lasciò convincere e lo seguì fuori dalla porta d'ingresso, afferrando al volo una giacca pesante.
<<Come ci arriviamo?>> chiese la rossa, titubante.
Il riccio indicò con un cenno del capo una motocicletta parcheggiata alla fine del vialetto.
<<Stai scherzando, vero? Io dovrei salire su quell'affare? Ma da quando possiedi una cosa del genere? La sai guidare? Hai la paten...>>
<<Certo che oggi sei più logorroica del solito! Comunque ce l'ho da cinque giorni e sì, ho la patente, stai tranquilla, ho anche i caschi.>>
Kate non sembrò molto confortata da quelle parole, ma alla fine salì sul veicolo.
Il viaggio fu tranquillo, con Kate che cercava in tutti i modi di mantenersi in equilibrio e non cadere.
Arrivarono a destinazione velocemente; scesero dalla moto e si incamminarono verso l'ingresso del palaghiaccio.
Una volta dentro, si avvicinarono alla biglietteria:
<<Due biglietti per favore,>> affermò Jack.
Kate fece per prendere i soldi dal portafoglio, ma fu fermata dal ragazzo.
<<Pago io,>> disse con un tono che non ammetteva repliche.
La ragazza cercò di protestare, ma alla fine si arrese e gli permise di comprare anche il suo biglietto.
Si avvicinarono allo spogliatoio ed indossarono i pattini blu che erano stati forniti loro da un inserviente.
<<Sei pronta?>> domandò Jack, lanciandole uno sguardo veloce.
<<Si... più o meno,>> rispose lei.
I due si fecero spazio tra la folla che popolava la fredda lastra di ghiaccio.
Kate si strinse al bordo, spaventata all'idea di cadere e di essere calpestata da qualcuno.
<<Reggiti a me,>> la spronò Jack, <<Ti prometto che non ti lascerò cadere.>>
La ragazza, ancora incerta, si staccò dalla staccionata alla quale era fermamente ancorata e si strinse a lui, ad un passo dal cadere per terra.
<<Fai quello che faccio io,>> continuò lui.
Jack cominciò a muoversi lentamente, un piede davanti all'altro, un passo dopo l'altro, dandosi una leggera spinta a mantenendosi in equilibrio.
Kate lo imitò ed in poco tempo riuscì a prendere il ritmo e ad abituarsi a strisciare sul ghiaccio.
<<Vuoi provare ad andare da sola?>> le chiese Jack.
<<Ok,>> rispose, con meno incertezze di prima.
Iniziò a muoversi lentamente in linea retta ma, ad un certo punto, sentì mancarle la terra sotto i piedi e perse l'equilibrio, cadendo all'indietro.
Un istante prima che toccasse il suolo ghiacciato, due mani la fermarono, impedendo l'impatto.
<<Non ti lascio cadere, promesso.>>

                                       *
Ecco il nuovo capitolo dopo un'eternità.
Lo so che è più corto del solito, ma se riesco oggi ne posto anche un altro, inoltre anche domani aggiornerò.
-Vi💙